L’estate era ormai alle porte …
Gia da tempo l’aria era diventata più calda e
primaverile ... finalmente l’inverno era passato …
erano finiti quei giorni bui trascorsi senza vedere il sole mentre tu
eri semplicemente seduta al tuo solito banco, posto in fondo alla
stanza …
Finalmente anche quel sogno che sembrava così lontano si
stava avvicinando … la fine della scuola ormai era vicina
…
Ormai in classe tutti avevano cominciato a fare il conto alla rovescia
… alcuni addirittura si erano azzardati ad attaccare un
piccolo calendario per poter depennare ogni giorno uno di quei numeri
in neretto e procedere quindi con il conto alla rovescia
…
Il sole splendeva più che mai quel giorno …
sembrava di essere ad agosto no a metà maggio
… in una di quelle panchine appena riverniciate di un colore
sul salmone che non piaceva a nessuno di quella scuola , stava una
ragazza con i capelli ricci castani e gli occhi scuri … non
era la prima volta che la ragazza si metteva in quel preciso punto
… e non era solo un caso …
La ragazza si sbottonò i piccoli bottoni ai polsi di quella
camicia bianca che indossava e si sistemò i capelli ricci
dopo di che senti qualcuno avvicinarsi …
Si voltò e vide in piedi davanti a lei una ragazza magra e
alta che le sorrideva … era la sua migliore amica cristina .
<< hey , vale perché non vieni
all’ombra … fa molto caldo oggi >>
disse cristina
<< no grazie … sto qui un altro po’
>> disse valentina
<< perché lo fai? >> chiese
cristina diventando improvvisamente seria
<< fare cosa? >> chiese valentina
<< perché ti metti in questo maledetto punto
ad aspettare qualcuno che non verrà?>> chiese
cristina
<< ne abbiamo già discusso mi sembra
>> disse valentina sbuffando leggermente
<< non importa … tu stai qui ad aspettare
quello scemo che non ti merita! Non perdere tempo con lui …
in molti vorrebbero mettersi con te lo sai! >> disse
cristina tutto d’un fiato
<< non mi interessano le persone che si vogliono mettere
con me solo perché sono brava a scuola >>
disse valentina
<< questo non è vero! … comunque ci
tieni troppo e lui non se ne accorge! Perdi solo tempo con uno
così>> disse cristina
<< sarà … intanto io rimango qui
… non me lo puoi impedire … ora scusami ma devo
cominciare a perdere tempo >> disse valentina
<< come vuoi tu … la vita e tua in fin dei
conti … ma ascoltami … lascia perdere Giuseppe!
>> disse cristina prima di andarsene via lasciando
valentina sola…
Giuseppe … quel ragazzo che le aveva rapito, senza
accorgersene, il cuore a settembre e che era deciso a non
restituirglielo … quel ragazzo con i capelli scuri e gli
occhi chiari … quel ragazzo atletico che le passava davanti
tutti i giorni senza sapere che lei avrebbe pagato oro pur di parlargli
… già … sarebbe bastato anche un
saluto per farla felice …
Si distese sulla panchina e chiuse gli occhi pensando a quel volto
angelico e a quel bellissimo nome che aveva … Giuseppe.
Il giorno seguente come molti altri valentina e cristina non si
parlarono come facevano sempre … anche durante le lezioni
con un piccolo sguardo riuscivano a comunicare …invece ora
non si parlavano forse più che altro per la paura di ferire
più di come era già fatto l’altra .
Però un giorno accadde quello che aveva sperato sin dal
primo giorno che quel ragazzo venuto da Siracusa arrivasse …
Valentina era seduta sulla solita panchina aspettando che uscendo dalla
mensa passasse di lì … intanto da lontano
osservava cristina intenta a leggere un libro all’ombra di
una piccola palma che faceva abbastanza ombra da poter stare tranquilli
per un po’ …
Spostò di nuovo lo sguardo sulla porta della mensa prima di
distendersi sulla panchina e chiudere gli occhi … lacrime
amare le solcavano il viso bagnandolo leggermente …
perché doveva essere così complicato?
Perché doveva affrontare tutto questo solo per un
ragazzo? Era lei che si stava complicando la vita come diceva
cristina? Lo doveva lasciare perdere? troppe domande poche risposte
… la testa le scoppiava … aveva cercato di
rispondere a quelle domande ma niente non riusciva proprio a trovare
una risposta adeguata … che fare?
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