Sono due!

di Gred
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Era quasi sicura che quella era la volta buona, mancava poco e poi le avrebbero comunicato che era incinta di una femminuccia.
Sarebbe nata finalmente una bimba coi capelli rossi, da pettinare con ghirlande di fiori e da vestire di rosa.
<< E' lei la signora Weasley? >>
Il momento tanto atteso.
Ora sarebbe entrata e poi le avrebbero subito comunicato che..
<< Bene, signora! E' un maschio, anzi... sono due! >>
Lo sgomento e la gioia la pervasero. Non era rimasta delusa dalla notizia e sembrava aver già dimenticato i suoi desideri di prima.
Voleva dirlo ad Arthur, ma in un modo speciale. Decise che avrebbe usato una tipica usanza babbana, doveva solo andare a Diagon Alley e comprare due paia di piccole scarpine.
Qualche ora dopo, sul tavolo della tana c'erano due pacchettini identici: uno arancione e uno verde.
Dentro il primo delle minuscole scarpe verdi, nel secondo le stesse, ma arancioni.
La gioia di un padre quando scopre di diventare tale è indescrivibile, niente e nessuno potrebbe riuscire a esprimere a parole un'emozione simile.
Arthur sorrise, poi pianse, poi rise delle sue stesse lacrime e poi pianse ancora. Molly partecipava anche lei, piangendo e ridendo.
Decisero di dirlo subito ai ragazzi. William avrebbe capito, probabilmente anche Charles, mentre il piccolo Percy ancora non poteva rendersi conto che presto avrebbe avuto due fratellini a rubargli il posto di figlio minore.
Molly preparò una torta, sopra scrisse Matthew & Bryan, i nomi che voleva dare ai suoi bimbi.
Bill, che aveva otto anni, storse il naso quando il papà gli lesse i nomi dei suoi futuri fratellini.
<< Io non voglio Bryan! Io voglio Fred! Mamma, Fred! >>
Charlie, invece, rimase molto pensieroso. Aveva sei anni e capiva perfettamente cosa avrebbero significato due nuove teste rosse con cui condividere la cameretta e i giochi.
<< Non Matt.. George. Fred e George, mamma! Non Matt e Bryan! >>
Dicendo questo Charlie si concentrò sulla torta, intenzionato a modificare i nomi su di essa. Stava giusto in quei giorni imparando a scrivere e a sillabare, poteva farcela.
Gred & Forge, ecco cosa ne uscì.




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