-Divino.

di VhCeline
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Ogni volta, mi sembra di dimenticare come mi chiamo, quanti anni ho, dove mi trovo. Dimentico persino l’esistenza di altri sei miliardi di persone che respirano la mia stessa aria.
Ogni volta, dopo aver fatto l’amore, la mia testa è piena solo del suo nome e dei suoi movimenti.
E come ogni volta, io me ne sto distesa sul letto sotto le lenzuola ad osservarlo, mentre lui è affacciato alla finestra.
Tutti gli hanno chiesto mille volte di smettere di fumare, ma io no. Non perché non mi importi della sua salute o perché abbia paura della sua reazione, ma semplicemente perché egoisticamente mi piace guardarlo mentre fuma.
Se ne sta li davanti a me, dandomi le spalle, in slip e con i capelli arruffati.
Ed è... divino.
Finita la sua sigaretta, volta la sua schiena perfetta e punta i suoi occhi caldo dritti dentro i miei.
Poi, rigorosamente in silenzio, si avvicina impercettibile e scostando leggermente il lenzuolo si sdraia di fianco a me.
Ormai è di routine: quando mi si avvicina, affondo la faccia nel suo petto, quasi a volermi nascondere.
Mi sento sempre un po’ goffa vicino a lui, sarà perché ogni movimento che compie sembra elegantissimo.
Questo è il momento in cui sono più vulnerabile, e lui lo sa bene, infatti inizia ad accarezzarmi i capelli, facendo poi scorrere i suoi polpastrelli sul mio viso, senza tralasciare neanche un centimetro.
Mi sfiora le labbra, le guance, le palpebre socchiuse... finché quasi mi addormento li, tra le sue braccia.
 
-Ehi piccola, te l’ho mai detto che sei perfetta?-




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