Manifesto dell'amore

di Matteo Libera
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Tu
che di bellezza poggiava
in cuor tuo
non rammaricava
il frammento dell'ardor

Tu splendente 
sedevi e guardavi
un lupo di lì
notavi
Nell'infinito 
del tuo sguardo
facevi vero il mito
e gelo e ti guardo 

il mondo non senti
perdendoti i momenti
di ciò che ti circonda
il vento, l'acqua che gronda
dagli occhi umani

Ti guardo
un brivido
mentre i tuoi occhi scorgo
ti sento
ti accarezzo
che di momenti, ne avri voluti cento
verso il male che provo ribrezzo

e come le foglie di un albero
in inverno
cade l'anima a cerbero
che tu, di vita mia fai perno




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