Profumo
di Vaniglia
Ecco!
Lo sapevo! E io che mi lamento quando Dream
aggiorna tardi! E lei ha anche una marea di fan fic!
Io non ne riesco a portare avanti una! Ahh, me tapina! Va bene… so che nel chappy precedente non si è
capito molto ma spero di poter rimediare con questo
qui… (scrivi malissimo! ndVoi) Daiiii, non sono
proprio cosi male!(AH,NO?) OK,forse un pochettino…muhhheee (Si, ma ora non
piangere) VA BEEENE!:)(Come che ti sei già ripresa?) Qualcuno doveva pur
presentare la ficcy, no?
Guardò
irritata il cellulare che squillava insistentemente... l'avrebbe volentieri
buttato giù da un ponte se ne avesse avuta
l'opportunità. Guardò il nome sul display e riattaccò
in faccia al destinatario. Cacciò un urlo quando
sgomenta si accorse dell'orario... "AHHHHHHHHHHHHHHHHHHH! Tsugumi mi
ucciderà questa volta, poco ma sicuro!" si mise a
correre per le strade della città senza pensare alla gente che intorno a lei la
guardava in malo modo. Si fermò con il fiatone accanto ad un edificio di pietra
grigia con una grande scalinata bianca e salì di corsa le scale. Era l'Hamilton
Halley Hospital, l'ospedale più famoso della regione. Tsugumi era stata
ricoverata per la sua gamba che si era rotta cadendo per le scale e Silvia le
aveva promesso (mano sul cuore) di venirla a trovare e di essere
puntuale. Guardò per un attimo l'insegna che campeggiava sopra di
lei"HHH" ovvero le iniziali dell'ospedale e sotto l'infinita lista di
reparti nei diversi piani: neurologia, cardiologia, ottica,
dermatologia..."Puoi stare più attenta!"le disse una ragazza che
aveva urtato violentemente facendola finire a terra. Portava i capelli morbidi
e lisci di uno strano rosso biondo raccolti in una coda alta con pochi ciuffi
che le sfuggivano prepotentemente dalla pettinatura ai lati del volto e due
grandi occhioni verdi come l'erba d'estate. Si rialzò elegantemente con
movimenti sinuosi che Silvia invidiava tanto alle
modelle della tv e tolse della polvere posatasi sul vestito spazzolandolo
delicatamente con le mani piccole, esili. Dai suoi movimenti si notava una
grazia innata e una femminilità che poche ragazze possedevano senza eccedere.
Una spruzzata di lentiggini stava sul nasino alla francese e sugli zigomi alti
che la rendeva molto particolare, la pelle era pallida
e bianca forse troppo, tanto sembrava fosse eterea e trasparente. Aveva un buon
profumo, come di vaniglia che entrava dolce e fresco nelle narici. Ad occhio e
croce doveva avere la sua stessa età, constatò la biondina, solamente era molto
più carina di lei, pensò un pò gelosa della bellezza
dell'altra. Ciò che colpiva di più in lei non era però
il viso scavato e il sorriso dolce, gentile ma il corpo: era magrissima e si
potevano quasi contare le costole sotto il vestito bianco panna e corto dalle
spalline sottili color avorio che indossava, chiunque l'avesse guardata avrebbe
pensato che non mangiava da giorni e forse aveva ragione. "Scusamiscusamiscusami!""fa niente!"disse quella rialzandosi da
terra"piacere,io sono Cassie""Silvia"rispose lei con una
punta di imbarazzo"Oh mamma mia, devo scappare! Scusami ancora e piacere
mio di averti conosciuta Cassie"urlò lei che già
correva. Guardo la porta davanti a sè con un misto di indecisione
e confusione... nella fretta si era dimenticata qual'era il numero di stanza di
Tsu! Si mosse verso la maniglia e si bloccò. E se avesse
disturbato qualcuno? Oh, al diavolo! Intanto ci avrebbe provato. Toccò il
freddo metallo con la sua mano sottile e delicata e si avvicino
ad un separè grigio. Dietro c'era un ragazzo. No, decisamente
quello non era la sua amica Rosenmaier... tutto il suo corpo era attaccato a
delle macchine ed era completamente dipendente da loro. Sembrava abbronzato e
da quel che si poteva vedere dalla camicia che aveva indosso era altletico e
muscoloso, la corporatura di un atleta. Lo guardò più da vicino. La pelle era
abbastanza scura e lucente solcata da un lato da una profonda cicatrice a x che
solcava il viso. I capelli erano rossi come il fuoco e ribelli, morbidi al
tatto ed estremamente belli notò la ragazza quando si
sedette accanto al letto e iniziò quasi per un riflesso incondizionatamente a
toccare delle ciocche di capelli di quel ragazzo sconosciuto. Non sapeva come
mai, ma era riluttante a lasciare quella stanza e soprattutto il suo occupante
per andare dalla ragazza tedesca. Continuò a toccarlo per poi scendere
lentamente sul volto a seguire i lineamenti per poi posarsi sulle palpebre.
Desiderò che quegli occhi si aprissero, di poter vedere bene il loro colore e
le loro sfumature. Desiderò ascoltare il suono della
sua voce e lo immaginò nella sua vita di tutti i
giorni come si comportava, cosa aveva visto e cosa era successo perchè si
ritrovasse li, in quella stanza immersa nell'oscurità e senza nemmeno una punta
di colore. Annusò l'aria e nelle narici sentì forte un delicato profumo di
vaniglia che sapeva di aver già odorato ma non
ricordava dove... All'improvviso alzò lo sguardo, era talmente rapita dal viso
dell'addormentato che non aveva notato sul comò accanto al letto di ferro una
marea di lettere e di fogli colorati che sembravo chiamare in una pioggia di
lacrime, parole e sorrisi sempre lo stesso nome "APOLLO!"e
sussurravano in una monotona litania la stessa frase "Apollo
svegliati!". Lo mormorò anche lei e lo chiamò. Provo il forte istinto di
scappare via (infondo doveva ancora passare dalla sua migliore amica) ma venne sopraffatta dalla curiosità. Prese tra le
mani una di quelle lettere. Era un foglio di block-notes strappato velocemente
da un quaderno a quadretti. Poche righe, un nome e la
sensazione di star facendo qualcosa di sbagliato. Poggiò di nuovo quel
foglio e vide per terra un vaso con degli splendidi fiori che prima (troppo
assorta nei suoi pensieri) aveva fatto cadere."Che
maldestra!"si disse e iniziò a raccogliere un bellissimo fiore colorato,
ne vide un altro lo raccolse e si fermò guardandolo: era un fiore di vaniglia,
meraviglioso e dal suo caratteristico profumo dolciastro. Tra le foglie c'era
un bigliettino giallo come il sole con scritto in un
bellissima e semplice calligrafia"A te Apollo. Tua Cassandra
Deava". Non lesse oltre e riprese la sua borsa. Lo guardò ancora ma non si risedette e iniziò a canticchiare una
canzone. Il canto era la cosa che più adorava e quando poteva si estraniava da
tutto a da tutti pensando alle note, alla melodia,
alle parole, all'emozioni che l'autore doveva aver provato scrivendole. Solo musica...
Feel these four walls closing in
Face up against the glass
i'm looking out mmmm
"Is this my life?"
I'm wondering
it happened so fast
how do i turn this thing around?
is this the bed i chose to make
There's greener pastures
I'm thinking about mmmm
wide open spaces far away..all i want is the wind in my hair
To face the fear
but not feel scared
Era
una delle sue canzoni preferite... l'aveva cantata per farsi ammettere nella
sua scuola di musica e l'avrebbe ricordata sempre
impressa nell'anima.Anche lei avrebbe voluto
andarsense e sentire soltanto il vento nei capelli.
wild horses i wanna be like you
Throwing caution to the wind , I'll run free
too
wish i could recklessly love like i'm
longing too
I wanna run with the wild horses
Run with
the wild horses
Correre libera come i cavalli selvaggi nelle praterie
sconfinate, insieme a loro e con il vento...
I see the girl i wanna be
Riding bareback
carefree along the shore
if only that someone was me
jumping head first
headlong without a thought
To act and damn the consequence
how i wish it could be that easy
But fear surronds me like a fence
I wanna break free
Voleva
essere libera finalmente come si sentiva pochi attimi
prima accarezzando la pelle di quel ragazzo e il suo profumo di bosco. Tanto
era concentrata nella sua canzone da non sentire la porta alle sue spalle
aprirsi e quell'ormai familiare zaffata di vaniglia
solleticarle il viso.
all i want is the wind in my hair
To face the fear
but not feel scared
Recklessly abandoning myself before you
I wanna open up my heart
tellin' you how i feel
Finì
il suo pezzo e si voltò incontrando il viso di Cassie. Sorrise ancora una volta
imbarazzata e irritata, non sapeva davvero il perchè ma
quella ragzza riusciva a metterle una tensione e una soggezzione incredibili!
Non sopportava però di essere stata sorpresa a
cantare, semplicemente non le piaceva farlo davanti agli altri... Non aveva mai
cantato davanti a nessun'altro che non fosse la sua maestra di canto, la donna
che più ammirasse, Celiane, forse anche per questo i suoi le facevano pesare
questa cosa e non condividevano la sua passione. Le era sempre dispiaciuto ma ora era riuscita a farlo davanti a lui, forse
grazie alla consapevolezza che non poteva sentirla. Cassie la guardo dapprima sorpresa, poi ammirata "Sei molto
brava! Te l'hanno mai detto?", Silvia arrossi di botto, non era abituata
ai complimenti... L'altra si girò verso il letto e cominciò ad accarezzare il
volto del ragazzo "Apollo ha fatto anche a te un certo effetto, vedo"
constatò rivolgendosi alla biondina. Si avvicinò di
più all'orecchio del ragazzo e iniziò a parlargli "Catturi l'attenzione anche se non vuoi Amore, penso sia la tua
condanna e la tua benedizione". Disse l'ultima frase quasi sussurrando ma Silvia senti distintamente la parola Amore.
Provò una strana sensazione come di rabbia o di odio e
tentò subito di scacciarla via. Cominciò a sentirsi terribimente fuori posto e
fece per andarsene quando Cassie, improvvisamente
conscia della sua presenza, la chiamò. "Che ne
dici di venire a pranzo con me? Ti devo chiedere un favore! PLEEASEE!" la
guardò con occhioni da cucciolo e Silvia si chiese come poteva allo stesso
tempo odiarla e sentirla amica, vicina, cosi accettò.
Era un modo come un altro per stare fuori casa il più
possibile.
Cercherò di aggiornare il prima possibile
e spero possa piacere la storia (ne dubito!ndVoi) Non
avete nient’altro da fare che gli uccellacci del malaugurio? Cmq la canzone è “Wild Horses”di N.Bedingfield…
CERCASI PERSONAGGIO DI AQUARION COME
COMMENTATORE! Sapete Dream si è presa Apollo, Laica ha preso Silvia, Himi ha
avuto sia Apollo che Apollonius e io? Mi sento tanto
solaaaa!!!
SPAZIETTO RECENSIONI!!!(quasi
quasi mi dimenticavo!)
Clover: GRAZIE!!!
Te lo mai detto che ti adoro!!?? Ah, no? Vabbè allora TI ADORO!!!
krystal86:
THANKS!! Eh si, poveretto ma prima o poi succederà
che… che…
Roby: Hai davvero ragione su questo, ho
fatto un inizio un po’ ingarbugliato ma è questo il
bello! Bisogna sciogliere la matassa! Chi è davvero Cassie?
Cos’è accaduto ad Apollo? Solo un semplice incidente? E cosa centra Silvia in tutto questo?
Himi87: (me che stende un tappeto rosso)
SONO STATA RECENSITA DA HIMI! SONOSTATARECENSITADAHIMISONOSTATARECENSITADAHIMI!!!(ok, è andata completamente! AMBULANZA!!)
laicachan:
(Fatemi finire i commenti!!!)(me che stende un altro tappeto rosso) SONO STATA
RECENSITA DA LAICA! SONOSTATARECENSITADALAICASONOSTATARECENSITADALAICA!!!( AMBULANZA!!)
baby_dark:
Ecco l’aggiornamento ma scusa se ci ho messo tanto! Una lumaca è più veloce di
me!
Hanon Hosho(Haimon): aspetta di vedere ciò
che succederà ad Apolluccio quando si
risveglierà!(sempre SE si risveglierà!)