La nebbia

di antoniovillani
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Mi svegliai una mattina in piena estate e mi stupii per lo strato di nebbia e l’aria piuttosto rigida che coprivano gli alberi e le abitazioni vicine alla mia villetta.
Non vedevo una nebbia così da almeno quattro mesi, durante le fresche mattine di primavera.
Non potevo sdraiarmi come tutti i giorni nell’amaca legata tra i due tronchi robusti di fronte all’ingresso dell’abitazione e leggere qualche bel romanzo moderno.
Così restai seduto nell’ingresso interno e attraverso le lunghe ed ampie finestre della sala, osservai ancora la nebbia che offuscava intensamente l’aria nei dintorni.
Pensai che così come quello strato di nebbia riusciva a nascondere tutto ciò che è consistente e vivo nella natura, anche l’essere umano ha un leggero involucro che non gli permette spesso di esprime sé stesso. Molte volte delle circostanze esterne ci obbligano o adducono a nascondere ciò che siamo realmente e reprimono il desiderio di ciò che vorremmo essere.
In tutti e due i casi siamo noi che dovremmo accrescere la sicurezza e la forza interiori, sconfiggendo così il recinto che non ci permette di vivere a proprio agio e di vivere sereni.
Dovremmo seguire la capacità e la potenza del sole che, grazie alla sua sicurezza ed energia, riesce a dissolvere pian piano tutto ciò che non permette di esprimere la vera natura.
Anche quando l’impresa risulta difficile non dobbiamo arrenderci mai.
Ecco che qualche raggio di sole sta dissolvendo gran parte della folta nebbia di fuori.

 





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