1
La
foresta respira. Respira e
osserva, immobile.
Riposava,
fino a poco prima;
russava leggermente, persino, tanta era la noia che da giorni la
permeava.
Ma
oggi - ora - qualcosa finalmente
sta accadendo. L’aria frizza, scoppietta,
si modella attorno a due figure estranee.
La
foresta si chiude a coppa su di
loro e osserva: una fata sanguinante, le ali azzurrine frementi
intrappolate in
un’enorme, cristallina ragnatela.
E
un cavaliere ansimante, di
aspetto piacente ma trasandato. Dalla mano destra gli pende una spada,
e dalla
punta della spada un filo iridescente.
La
foresta sospira di piacere: sarà
un bello spettacolo.
La
superbia lo è sempre.
|