Altair Malfoy-Granger [Mistake Spin-Off]

di piperina
(/viewuser.php?uid=26649)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 

Buona lettura!

 

 

 

10 ANNI – Mezzo Grifondoro

 

 

 

 

Hermione stava leggendo “Storia di Hogwarts” a suo figlio. Era sdraiata sul letto insieme a lui, nella sua stanza, con una lampada magica accesa sul comodino. Sul soffitto e sulle pareti venivano proiettate le immagini delle creature presenti nel Mondo Magico – ogni scusa era buona per preparare Altair all’ingresso a scuola, anche una semplice lampada poteva essere un buon metodo di apprendimento divertente.

Finito il capitolo, Hermione posò il libro sul comodino e si mise su un fianco. Altair fece lo stesso, guardando molto seriamente la madre, con quei suoi bellissimi occhi azzurri.

«Voglio il tuo cognome» disse, senza preavviso.

Hermione non seppe come rispondere nell’immediato. Quella richiesta l’aveva colta del tutto impreparata. «Perché?» chiese, cauta.

«Posso averlo?»

«Sì, certo» rispose lei, aggrottando le sopracciglia, con gli ingranaggi del suo cervello già in movimento. «Si può fare la richiesta per aggiungerlo.»

Il bambino sorrise e lei si fece ancora più dubbiosa e preoccupata. C’era qualcosa che doveva sapere? Era successo altro? Qualcuno si era di nuovo comportato male con suo figlio?

«Tesoro, va tutto bene? Perché questa richiesta?»

«Perché tu sei una mamma meravigliosa e sei stata la più brava di tutta la scuola» disse lui, con la schiettezza e la sincerità che solo i bambini possedevano. «Io sono metà di papà e metà tuo. Sono contento che sei la mia mamma.»

Hermione sentì gli occhi inumidirsi. Suo figlio non era solo molto sveglio e intelligente, ma aveva un cuore grande ed era capace di provare un amore immenso.

«Sei sicuro?»

Lui annuì, più convinto che mai, poi si allungò per darle un bacio sulla guancia.

«Tutti devono sapere che sei mia mamma.»

A quel punto lei lo strinse in un forte abbraccio, sia per l’emozione sia per mascherare le lacrime. Era la cosa più bella che le avessero mai detto.

Draco, che aveva assistito al loro piccolo discorso, si sentì toccato dalle parole del figlio. Di nuovo, pensò, era felice che fosse mezzo Grifondoro.

Anche se non l’avrebbe mai ammesso ad alta volce.

 

 

 

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2212294