La sua stanza buia

di auro_love
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Aveva dei lunghi capelli biondi,degli occhi azzurri e uno sguardo basso.Dagli occhi gli scendevano fitte lacrime di sangue,rosse,addolorate,tristi.

La sua pelle era piena di tagli,lividi,sangue,era il suo modo di punirsi,punirsi da tutto ciò che aveva fatto di sbagliato ma che ancora oggi continuava a fare,lei non saprebbe dire il perché di queste sue azioni e neanche come,ma sa solo che aveva un istinto omicida.

Quel giorno gli avrebbe riservato tante sorprese,troppe,la ragazza si rinchiudeva in casa finchè non calava la notte,quel buio che la riscaldava,la tratteneva tra le sue braccia e la faceva sentire protetta,come se fosse nella sua stanza,la notte era la sua stanza buia.Quando calava il sole era l'unico momento in cui si sentiva libera,ma la notte la portava a compiere azioni per le quali il giorno dopo si sarebbe punita,a sangue e senza pensarci due volte.

La bionda da gli occhi di sangue sporgeva il suo faccino dalla finestra pronta ad uscire appena fosse calato il buio e ecco li che il sole iniziava a nascondersi e che il cielo cominciava a scurirsi.

Per la ragazza era il momento di uscire da quella sua brutta caverna che lei chiamava casa e iniziare la caccia.

Camminava in modo lento ma non furtivo,non aveva paura di mostrarsi alla gente anzi ne era contenta così chiunque poteva assaggiare un po' di dolore solo guardandola,quando andava a caccia era l'unico momento in cui le lacrime di sangue non gli incorniciavano il viso,forse perché era troppo concentrata a cercare una preda o forse perché gli piaceva vedere il dolore della gente e così sorrideva.

Così nella sua strada incontrò una donna che stava per salire in macchina senza sapere cosa le sarebbe successo,così l'assassina partì nella sua caccia,si avvicinò alla macchina e aprì subito lo sportello tirò fuori la donna e le strinse il collo e con un coltello le diede il colpo finale,al centro della testa,con il sangue che colava dal taglio,quello fú il momento in cui la cacciatrice lasciò la presa della sua preda,riniziò a piangere sangue e pentita di quello che aveva fatto si colpì al cuore con lo stesso coltello con cui aveva compiuto quella orribile azione e colpita dalla forza del suo colpo cadde a terra addolorata.





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