Capitolo uno.
Ancora una volta la piccola Scarlet era rannicchiata sul pavimento singhiozzando circondata da piccole
pozzi di sangue,ancora una volta si era tagliata e ancora una volta i genitori erano partiti per chi sà dove
lasciando l'innocente Scarlet sola.Era una cosa che si ripeteva spesso troppo spesso.A scuola veniva presa ingiro
con nomignoli ad esmpio "Mostro" "Grassona" "Sfigata" "Balena" e molti altri nomignoli in più soffriva di bullismo.
Erano cinque a volte sei o addirittura sette person ed era il gruppo composto da dei fighi assurdi in poche parole i più
popolari. Scarlet era una ragazzina più incarne delle altre capilli biondi fino alle spalle e occhi verdi.
Ogni volta che incontrava qualche suo parente si sentiva dire "Uh piccola Scarlet scometto che avraì molti
ammiratori dopotutto sei bionda e occhi chiari" e ogni volta non rispondeva e abbassava lo sguardo perchè
si vergognava a rispondere "NO".Ancora rannicchiata sul pavimento,si alzò lentamente con le poche
forze che aveva e andò in bagno a disinfettare le ferite procuratesi dai "bulli" e i quelli del polso fatti
da lei stessa.Finito si lavò il viso e si guardò era piena di picccoli brufoletti e punti neri sul nasino e ritrovava
due guance paffute a causa della rotendezza del volto.Prese un gran respiro e se ne andò a dormire.
9:00AM
Erano le nove di mattina del giorno successivo,oggi Scarlet non andò a scuola ma chiamò la zia
-Pronto- disse la giovane donna dietro il telefono
-Ciao zia.. hem posso venire a vivere da te?-disse la ragazzina velocemente in un sussurro
-Cosa? scusa Scarlet non ti ho sentito bene puoi ripetere?-
-Hem.. Zia posso venire a vivere da te?-
-Tesoro è successo qualcosa hai litigato con i tuoi genitori?-
-No è solo che sono partiti e mi chiedevo se posso venire da te.-
-Piccola per me va più che bene,ma hai avvertito i tuoi genitori e come faraì con la scuola da qui è lontanissima!
-Zia i miei genitori non lo sanno volevo prima chiederti e poi con la scuola che sò.. la cambierò!-
-Ok piccola per me va bene avverti i tuoi e domani pomeriggio verrò a prenderti!-
-Grazie mille zia- disse entusiasta riattacando senza nemmeno farle rispondere sorrise guardando il vuoto
per qualche secondo per poi ricomporre il numero della madre e raccontarle tutto,lei accettò dopotutto si
sentiva più sicura lasciando la figlia con la zia.Era ancora mattina così pensò di andare al centro per
comprarsi dei nuovi vestiti.Prese una felpa bianca e dei jeans per poi abinare tutto con delle converse
bianche,si fece una treccia laterale ed uscì.[...]
Quando rientraò in casa misi le tre magliette comprate sul letto e prese la valigia da sotto il letto,l'aprì
e prese tutti i vestiti e scarpe buttandole a cavolo lasciando solo un jeans e una maglietta su lel letto,
per il giorno succssivo.
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