Come faccio ad aspettare fino al 29? Come riuscirò a pensare
a te sapendo che ti vedrò tra due settimane? Due settimane
che passeranno lente, tra compiti, interrogazioni, nebbia, pioggia,
freddo, litigi, pianti. Arriverò al 29 che sarò
felicissima, non vedrò l’ora di vederti, mi
farò la doccia, mi preparerò, mi
vestirò bene, così che, in quella sola ora alla
settimana nella quale ci vediamo, dopo che sarai entrato dalla porta, i
capelli bagnati, un profumo che pervade la stanza, il berretto in testa
e la borsa di allenamento appoggiata vicino al muro, ti siederai al tuo
solito posto e, forse, mi guarderai che sorrido, mi ascolterai mentre
parlo, mi osserverai mentre rido con gli altri, non dirai una parola,
infilerai le mani nelle tasche del giaccone e con i tuoi occhi verdi
spierai il mondo da sotto i riccioli che escono dal berretto.
L’ora terminerà, io mi alzerò e
saluterò tutti, ti guarderò mentre esci dalla
stanza e ti seguirò fino a scomparire in macchina per
tornare a casa. Così la voglia di vederti
ritornerà, prepotente più di prima, ma da quel 29
ottobre non dovrò aspettare molto, solo la settimana dopo. E
allora ecco che ricomincerò la mia settimana con la tua
immagine negli occhi.
Angolo
dell'autrice:
Ciao a tutti! Eccomi con una nuova flashfic buttata giù
questo pomeriggio, come vi sembra? Ho cercato di descrivere al meglio
la situazione nella quale si trovano questi due ragazzi che si vedono
solo una volta alla settimana e non si parlano, ma sotto, forse
potrebbe nascere qualcosa...
Mi lasciate una piccola recensione? Per me è molto
importante sapere il vostro parere, qualunque esso sia, aspetto i
vostri commenti
Francesca
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