Maledetta
Meyer
- Ehy?
- Dimmi, mia Bella.
-
Bè…
Tentennare è
la sua grande abilità.
Tentenna in qualsiasi situazione: camminando,
conversando, scrivendo.
Molte volte credo che soffra di Displasia.
E, più volte, percepisco la strana
sensazione di parlare con una impedita,
affetta da gravi disturbi
mentali.
-
Ascoltami.
-
Ehm, lo sto già facendo.
E, ancor più
volte, non è solo una Sensazione. Comincio a
credere che sia
realmente così.
-
Uh, bene. Da parecchi giorni mi ossessiono. Una domanda
mi percuote, l’anima, il cuore. Cerco di trovare una
risposta, ma con pochi
risultati. E’ una foresta nella quale cerco
un’uscita, una luce…
Bene. Pronto a sorbirmi
la melodrammatica
pantomima di questa complessata, rifletto su quante
possibilità ci sono, di
poterle chiudere la Bocca.
Varie opzioni mi si presentarono:
1.
Farle bere del detersivo. Stupida com’è, non
sospetterebbe
nulla.
2.
Ficcarle in bocca, la mela rossa d’un libro dal
nome: “Twghlt”
o “roba del genere”.
La protagonista le somiglia
parecchio: entrambe deformate psicologiche, con la mania per Shakespeare,
e conosciute
come Cimetempestosefilomani.
3.
Propinargli la scusa dell’ “Incompreso” e
dell’”Assetato”,
così da spaventarla e farla scappare. Se mostro i denti da
vampiro, andrebbe via
prima.
4.
Legarla con il nastro rosso d’un altro libro
chiamato: “Epilessia”
o “roba del genere”.
Ah, a momenti, me ne verrà un
attacco.
5.
Darla in pasto ai Licantropi.
Ottima idea.
6. E
se la regalassi a Victoria
per il suo
compleanno imminente? Ne sarebbe contenta.
7.
Rosalie
potrebbe farla fuori senza difficoltà. Devo
chiederle questo favore.
Oddio, mi stava guardando in cagnesco. E’ opportuno tornare
ad
ascoltarla. Non scalpito dalla voglia di sorbirmi la crisi isterica
della “tizia
qui”.
- -
Bè, questo tormento è incessante. Insomma, siamo
insieme tutto il giorno. La notte mi guardi dormire.
Si, più che
altro russare.
Non capisco perché mi disturbo tanto. Guardare
un forno
microonde risulterebbe essere una visione molto
più allettante.
-
Ed è difficile capire l’enigma. Che dolore.
Ora dovrei abbracciarla e
rincuorarla?
Non è che sia una prospettiva invitante.
Insomma inspirerei quel suo “profumostomachevolediFresiaemandarinomistoallavanigliaecioccolataconunpizzicodipannaecilieginecometoccofinale”.
Che deplorevole disgusto.
Meglio abbozzarle un sorrisetto
comprensivo.
- Bè, sono stanca di tormentarmi. Voglio
chiedertelo, nonostante sia una domanda tanto difficile e
incredibilmente
complessa. E non credo che tu riesca a trovarvi soluzione, eppure
tenterò, mio
amato cavaliere dall’armatura splendente e dal fiero puledro
col quale t’accompagni.
- Ehm, sbagli epoca. Siamo nel 2000,
non nel
Medioevo.
- Oh, non sei un Principe?
- No, Bella. Sono un Vampiro.
-
Ah, ecco perché il tuo cavallo non mi ascoltava.
Dev’essere morto. E’ passato così tanto
d’allora.
- No, Bella. Quella era una scopa, non un cavallo.
- Ah…
Bene. Doppia conferma.
Come ho potuto
scegliere una ragazza del genere? Il colpevole ci dev’essere.
Si, maledetta
Meyer.
Chi sia non mi sovviene, ma è lei la ragione di tutto.
-
Dunque, qual è la Domanda?
- Ah, giusto. Ehm…Com’è
che ti chiami?
-
Questa sarebbe la domanda?
- Già. E’ difficilissima. Lo so! E
vabbè, c’abbiamo
provato.
Scrolla le spalle, e si
volta, delusa.
Che strazio: Maledetta
Meyer!
Bene, bene,bene!
Okey, avrete capito. E' una storiella -ella, demeziale. Estremamente
demenziale, quasi assurda.
Si è capito l'odio per Bella? Si spera.
Specifico: Twilight mi piace...^^
Bè, se condividete la campagna: "Bella: ci è o ci
fa?", ma anche se non siete sostenitrici, mi lasciate una
traccia,
un' impronta del vostro passaggio?
Come?
Semplice, con un commento!
Io aspetto. Ci conto!!
Roxy!
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