Taiichi day
青; 橙
1. Una farfalla.
Mentre una farfalla si posava sul naso di Taiyou, facendolo ridere ad
alta voce con quel tono cristallino che a Yuuichi piaceva tanto, il
ragazzo dagli occhi aranciati si ritrovò quasi felice
di essere in quell'ospedale, in compagnia dell'altro.
2. Un pittore cieco.
Yuuichi pensò che un pittore cieco sarebbe stato capace di
dipingere Taiyou solo sentendone la voce. Per questo prese l'abitudine
di chiudere gli occhi per ascoltarlo ridere e parlare -in
realtà, se lo guardava troppo a lungo finiva per distrarsi
senza
riuscire a seguire il discorso.
3. Un due di picche.
Era intenzionata a dichiararsi e a dargli appuntamento al bar della
scuola alla fine delle lezioni. Ame prese un grande respiro e si
avviò verso la classe del fratello di Kyousuke, ma nel
momento
in cui lo vide apparire dall'altra parte del corridoio circondato dai
suoi compagni di classe, fece immediatamente marcia indietro, timorosa
di beccarsi un due di picche.
4. Un cappello a pois.
Da quando si erano trasferiti in quella casa di periferia Yuuichi era
stato costretto a rimandare più e più volte la
passeggiata promessa a Taiyou a causa del brutto tempo: e
così, appena il sole esplose nel cielo di maggio,
indossarono
entrambi due buffi cappelli a pois regalati da Kinako il giorno del
loro matrimonio e uscirono con una grande allegria.
5. Un cappuccino.
Yuuichi non aveva mai amato andare contro le regole dell'ospedale, ma
proprio non riusciva a rimproverare Taiyou quando la mattina entrava
con due cappuccini, presi al bar senza ovviamente il permesso di Fuyuka.
6. Una citazione del tuo libro preferito. "I morti rimpiccioliscono e i
sopravvissuti incattiviscono, come innamorati respinti. Sono offesi con
il mondo che non soffre quanto loro."
Era passato un po' di tempo dall'ultima volta in cui Kyousuke aveva
visto Yuuichi sorridere; la malattia si era portato via Taiyou due anni
prima, e sembrava che nulla fosse capace di riportare il sole nella
vita del più grande degli Tsurugi.
7. Una citazione della tua canzone preferita. "I believe in nothing / but the
beating of our hearts."
Non appena fu sicuro che Fuyuka fosse uscita dal corridoio, Taiyou
uscì dal letto e corse -o forse volò, tanto era
veloce-
fino alla stanza 315. Non si prese nemmeno il disturbo di bussare prima
di entrare come un ciclone e gettarsi addosso al ragazzo. Non si
commosse tanto a trovarlo in piedi, quanto ad ascoltare il
battito del suo cuore.
8. Il colore rosso.
Mentre lo osservava giocare a calcio con la divisa della Arakumo,
Yuuichi constatò che il colore blu faceva sembrare Taiyou
ancora
più pallido, e decise che gli avrebbe fatto indossare sempre
colori che non lo facessero sembrare un fantasma -il rosso
probabilmente era adatto.
9. Tempo.
Erano passati due anni, ma il tempo per lui pareva scorrere
più
lentamente: ventiquattro ore diventavano quarantotto, e durante le
giornate di pioggia addirittura triplicavano. Si sentiva cinque volte
più vecchio, e anziché sentirsi più
attivo perdeva
energie, la sedia a rotelle diventava più pesante giorno
dopo
giorno: poi arrivò Taiyou.
10. Salto di corrente.
« Yuuichi, Yuuichi, quante dita sono? » «
Non ne ho
idea, amore, come anche tu puoi notare è saltata la
corrente.
» « Basto io a illuminarti la serata, vero?
» e fu a
tentoni che trovarono la via verso la camera da letto.
11. Gru.
«
Mille! » l'urlo riempì forse tutto l'ospedale, e
Yuuichi non ebbe nemmeno il tempo di contare da tre a uno, che Taiyou
era già piombato nella sua stanza con uno scatolone
traboccante di gru di carta colorate tra le braccia. Gli occhi gli
brillavano ma Yuuichi si ritrovò un po' spaesato nel momento
in cui l'altro gli propose di cominciare a piegarne un altro migliaio
-non era sicuro di meritare un desiderio tutto per sé.
12. Una medusa.
Ame pensò per un attimo al ragazzo serio e sereno di cui si
era
innamorata da ragazzina, e poi riportò lo sguardo su suo
marito
e sull'enorme medusa violetta e sorridente che stringeva tra le
braccia, sostenendo che alla loro meravigliosa prima figlia sarebbe
piaciuta tantissimo.
13. Attimo.
Mentre Taiyou e Kyousuke aprivano un dibattito su chi avesse ricevuto
il regalo più grande, Yuuichi pensò che il Natale
con la
sua famiglia fosse davvero qualcosa da fermare in mille attimi
perfetti. Il filo dei suoi pensieri si interruppe quando una delle
palline appese all'albero gli volò sopra la testa.
14. Un videogioco.
Yuuichi si lasciava battere da Taiyou in qualsiasi videogioco solo ed
esclusivamente perché il più giovane chiedeva
sempre un
bacio come premio -dopotutto, se c'era una caratteristica che
condivideva con Kyousuke era un certo orgoglio che si abbatteva solo in
situazioni particolari.
15. Ricciolo.
Yuuichi decise che nella sua vita passata Taiyou era certamente stato
un artista, probabilmente un pittore, mentre questo dipingeva riccioli
di sfumature gialle e arancioni sulle pareti della loro nuova casa.
16. Dishabiliophobia -
La paura di spogliarsi davanti a qualcuno.
Taiyou non era mai andato poi così tanto d'accordo con il
suo
corpo -mal sopportava la sua carnagione pallidissima dovuta all'anemia
di cui era malato, puntellata qui e là da parecchi nei e da
segni rossi dovuti alla sua pelle sensibile. Per questo non amava
spogliarsi di sua iniziativa, ma preferiva lasciare il compito a
Yuuichi, mentre lui chiudeva gli occhi facendosi cullare dai movimenti
delle sue mani sicure e gentili.
17. Braccia.
Yuuichi lo stringeva tra le braccia con una certa paura, timoroso di
perderlo per chissà quale strano motivo -ma ormai era tutto
finito, era fuori pericolo e l'operazione aveva avuto pieno successo:
infatti fu con una gioia rinnovata che trascinò le braccia
intorno al suo collo, appendendosi a lui ridendo a gran voce per non
sentirlo piangere.
18. Morbidezza.
Yuuichi amava alla follia il profumo all'arancia e la consistenza
morbida che i suoi capelli avevano dopo la doccia, e
non
perdeva mai
occasione di abbracciarlo da dietro mentre era distratto solo per
appoggiare il mento sulla sua testa e bearsi di quei momenti perfetti.
19. La citazione del tuo film preferito. "Non sono le nostre
capacità che dimostrano chi siamo davvero, ma le nostre
scelte."
Taiyou era debole. Debole di cuore, soffriva di pressione bassa, il
livello di ferro nel sangue non era sufficiente. Era nato malato,
cresceva malato e sarebbe morto malato, tutti ne erano a conoscenza e
non cercavano certo di nasconderlo. Eppure, Yuuichi pensava spesso che
non esistessero persone più forti di lui.
20. Una stella cadente.
« "Dov'è il posto migliore per
acchiappare una stella cadente? Sulle colline, forse?" "Meglio le
Paludi di Porthaven, sono più piatte. Ma... ci riusciremo?
Le
stelle cadenti sono terribilmente veloci." » « Oh
Yuuichi,
questo libro mi sta annoiando a morte. Se vogliamo parlare di stelle
usciamo, no? Il cielo stanotte è limpido, e con una stella
cadente vera puoi esprimere un desiderio. » « Ma
non
desidero nulla di più di ciò che ho
già. »
21. Risveglio.
Nello stesso momento in cui perse conoscenza mentre l'anestetico
faceva effetto, Yuuichi seppe che nel caso in cui fosse uscivo vivo
dall'operazione, al suo risveglio Taiyou sarebbe stato lì a
stringergli
la mano; ovviamente non aveva torto.
22. βcarotene.
Ame ebbe la certezza che gli studi stessero mandando Yuuichi
completamente fuori di testa quando lo sentì proferire uno
sgangherato complimento su quanto luminoso fosse il βcarotene
dei
suoi capelli- più tardi scoprì che era una
vitamina che
dava alle carote e alle arance il tipico colore arancione.
23. Riflesso.
Mentre Taiyou osservava il proprio riflesso vide solo un uomo pallido e
scarno, con le orbite incavate e le tempie scavate e si chiese
nell'immediato come riuscisse Yuuichi a farlo sentire una persona
totalmente diversa, unica, speciale.
24. Una voce a caso di wikipedia
- Ombrello.
Taiyou odiava la pioggia -non gli permetteva di uscire, di giocare, e
il sole non entrava dalle finestre con forza, sostituito
dall'umidità e dall'acqua-, ma proprio non poteva fare a
meno di
ridere quando Yuuichi lo attirava a sé sotto il loro grande
ombrello giallo e senza pretesto lo baciava sorridendo.
25. Ghermire.
Oltre a un certo orgoglio, Yuuichi e Kyousuke non condividevano molti
aspetti del loro atteggiamento, ma dopo molti litigi con il
più
piccolo e una vita passata con il più grande, seppe con
sicurezza che uno di essi era certo il modo in cui stringevano le dita
attorno al braccio di qualcuno; che fosse per rabbia o per amore, ci
mettevano una forza tale da lasciare il segno anche per un giorno o due.
26. Età
Taiyou
non lo aveva mai chiamato "senpai", e mai lo avrebbe fatto: malati,
disperati, distrutti, e chi serviva l'età se non ai medici?
Ma, una
volta usciti entrambi dall'ospedale, adorava chiamarlo così
con la pura
intenzione di prenderlo in giro.
27. Sussurro
Yuuichi si svegliò con
il fruscio delle lenzuola, e forse anche con il freddo che
scivolò
sotto ad esse mentre Taiyou si alzava cercando di
essere silenzioso.
Aveva scoperto che il più piccolo era abituato a svegliarsi
prestissimo
solo per guardare il sole sorgere - ovviamente ciò non gli
impedì di
chiedergli in un sussurro di tornare nel letto con lui.
28. Solletico
In un certo senso ascoltare il respiro regolare di Taiyou
era il modo preferito di Yuuichi per addormentarsi, anche se si
divertiva spesso a fargli il solletico abbracciandolo e sfiorandogli il
collo con la punta del naso solo perché aveva problemi a
prendere sonno.
Angolino delle papere che
fanno qua qua nell'acqua fresca
BUON TAIICHI
DAAAYYYYY ♥
la mia otp oh
li adoro sono troppo waw non ce la faccio il mio quorrree
Salve a tutti ♥ Se state leggendo qui vuol dire che non
state piangendo sangue (?) No, va bene, mi spiego subito- In
realtà mentre scrivevo ero relativamente felice, anzi,
molto, insomma, tutta un fomento, ma poi mentre rileggevo ero molto
saddd (sad sunflower is saaaaaaaaaaaad DDDDD:) e ancor di
più dopo aver letto alcune altre fanfiction scritte per
questi due adorabili ragazzuoli (?) E poi mentre scrivo le note
c'è miriam che continua a mandarmi notifiche su facebook e
il cellulare vibra e vibra e vibra. Miriam staph ♥
Allora, in caso non si sia capito (probably dato che be' sono una
ritardata mongospastica), alcune delle -cose boh cosa sono frasi?- sono
AU con Taiyou in versione femminile- personaggio che compare anche in
un'altra mia fanfiction con il nome di Ame, ovvero semplicemente il
togliere il "miya" dal nome originale di Taiyou (?) Ne sono interessate
(?) la 3, la 12 e la 22 uu
Non sono effettivamente soddisfatta, anche se sono felice,
perché è il primo day che festeggio veramente,
con tanto di un muffin con la candelina e boh un cappellino da festa
arancione e blu (?) In ogni caso, auguri qualsiasi cosa voi shippiate.
Che sia Taiyou/Kyousuke, Taiyou/Gouenji, Hiroto/Gouenji, qualsiasi
cosa, spero che abbiate passato una bella giornata e spero anche che
siate felici perché essere felici è bello e credo
che si dovrebbe imparare da Taiyou (?) SHINE BRIGHT LIKE A
TAIYOU *U*
Comunque a mio parere forse c'è qualcosa che si salva- o
perlomeno di cui sono quasi pienamente soddisfatta, o semplicemente che
mi invia un sacco di feels (?) Le tre che "preferisco" sono la 7, la 17
e la 19. Ah, la frase "I morti rimpiccioliscono e i
sopravvissuti incattiviscono, come innamorati respinti. Sono offesi con
il mondo che non soffre quanto loro." è presa da "Fai bei
sogni" di Gramellini, che continuo a leggere e rileggere
perché mi dona una voglia di fare incredibile (?) I
versi "I believe in nothing / but the beating of our hearts."
sono presi dalla canzone "This is war" dei Thirty seconds to mars,
mentre la frase "Non sono le nostre
capacità che dimostrano chi siamo davvero, ma le nostre
scelte." viene dal film Harry Potter e la Pietra Filosofale. In
realtà né la canzone né il film sono i
miei preferiti, ma amo queste frasi, dunque ah. (?) Invece, la
citazione "Dov'è il posto migliore per
acchiappare una stella cadente? Sulle colline, forse?" "Meglio le
Paludi di Porthaven, sono più piatte. Ma... ci riusciremo?
Le
stelle cadenti sono terribilmente veloci." è presa dal libro
"Il castello errante di Howl", di Diana Wynne Jones, il primo della
trilogia. Credo di aver citato tutto (?)
Ringrazio le persone che mi hanno suggerito i prompt- come vedete in
realtà ne ho usati pochi, perché poi delle
quaranta che avevo scritto ne ho scartate molte D: In ogni caso siete
delle persone meravigliose e grazie perché mi sopportate con
le mie stronzate elefantiache eccetera eccetera. Scusate ancora la mia
esistenza inutile, ma non ci posso fare niente, sono nata, questo
è (?)
Ringrazio anche Roby per il titolo, e anche Miam e Alicchan che mi
hanno aiutata (e minacciata), anche se comunque non sono convinta di
questo, forse avrei preferito "10+18= miriam evviva", ma non mi pareva
coerente, perdonami Miriam, ti amo tanto comunque. Tra l'altro forse
è cinese e non giapponese- perdonatemi, davvero, ma il
fidato google traduttore per arancione mi dava il fottuto "orenji" e
allora vaffanculo, alla fine i kanji sono quelli, cristo. (ovviamente,
il primo vuol dire "blu" e il secondo "arancione", metà
pomeriggio impiegato per decidere il titolo, voglio farvelo notare)
-un girasole felice nel gran prato fiorito della vita sorridente in un
giorno soleggiato senza nuvole all'orizzonte oh it's a sunny day it's
raining suns (ho l'impressione che userò per un po' questa
firma(?))
ma angolino
un culo, è catastroficamente lungo (?)
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