Come Organizzare Un Matrimonio (Im)Perfetto In 13 Semplici Passi

di babykit87l
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COME ORGANIZZARE UN MATRIMONIO (IM)PERFETTO IN 13 SEMPLICI PASSI
 
PASSO 1. DEFINIRE LA DATA

 
Quando Blaine tornò a casa quel giorno, doveva capire che qualcosa non quadrava. Insomma stava filando tutto troppo liscio per non accadere una qualche tragedia greca. O Kurtiana, come piaceva definirle a lui.

Innanzitutto quella mattina, Kurt gli aveva preparato la colazione, un gesto romantico, che tanto gli era piaciuto; ma soprattutto c’è stato quello, il sesso mattutino. Cosa che Blaine letteralmente adorava ma che capitava… Beh praticamente mai! Insomma era già tanto se ci fosse un bacio a stampo, figuriamoci dell’altro. Non aveva voluto indagare, preferendo godersi il momento e la novità.

Poi al lavoro al bar, non c’erano stati clienti cafoni od ordinazioni assurde. Strano ma molto piacevole.

Insomma era andato tutto alla grande, eppure un piccolo sentore l’aveva avuto. Un messaggio di Rachel in cui diceva che si sarebbero sentiti la sera per sapere come era andata. Andata cosa?? Pensò però che si fosse solo sbagliata a digitare il destinatario e che probabilmente doveva mandarlo a Kurt.
Così quando stanco morto dal lavoro era tornato a casa, non immaginava proprio che il suo fidanzato l’aspettava, più agguerrito che mai, sapendo di poter contare sulla stanchezza del moro per averla vinta facilmente.

“Ehi, ciao tesoro. Com’è andata al lavoro?” Chiese, fin troppo gentilmente.

“Bene… Stranamente tranquilla come giornata” Disse, iniziando a sentirti inquieto.

Kurt lo guardava come se fosse un rapace pronto a colpire. E lui era la preda.

“Meno male… È meraviglioso!” Troppo entusiasta. “Ascolta, perché non ti siedi al tavolo, così ti porto da mangiare? Ti ho preparato il tuo piatto preferito!” Blaine capì che stava per attaccare, ma non sapeva dove né come. Non era preparato. Stava davvero avendo paura. Di solito Kurt fa così quando vuole chiedere qualcosa di assurdo o farsi perdonare qualche spesa folle, fatta con il fondo cassa comune. Quale delle due?

Kurt tornò nel salone portando la lasagna. Fece i piatti e si mise seduto affianco al ragazzo, sorridendogli, forse un tantino più del dovuto. Blaine sospirò.

“Okay, che succede? Hai fatto qualcosa e/o hai intenzione di fare qualcosa per cui sei inquietantemente gentile?” Il sorriso del più alto si smorzò all’improvviso, guardandolo offeso. Accidenti!

“Vuoi dire che di solito non sono gentile? Quindi per essere gentile, devo per forza volere e/o aver fatto qualcosa di sbagliato?” Ecco, ora l’aveva fatta grossa.

“No, solo che hai quello sguardo da pazzo omicida e non so perché.” Sfoderò la sua faccia da cucciolo più tenera che poteva e Kurt sembrò rilassarsi.

“Si vede tanto?” Chiese quasi sussurrando.

“Il fatto è che ti conosco, Kurt. So quando sei gentile semplicemente perché vuoi esserlo e quando lo sei perché vuoi qualcosa.” Rispose allora, pazientemente. L’altro fece un lungo sospiro e poi si decise a parlare.

“Okay… Noi stiamo insieme da quasi quattro anni e fidanzati da più o meno due.” Il moro annuì, incoraggiandolo a continuare. “E viviamo insieme da quasi otto mesi. Abbiamo un lavoro e stiamo studiando.. Per cui, io pensavo… Sì, insomma, magari potremmo iniziare a scegliere… Una data.” Tirò fuori a fatica, non sapendo bene la reazione del suo fidanzato. Chissà magari era uno di quelli che fa una proposta da paura ma che vuole rimanere fidanzato per il resto della vita. No, Blaine non è il tipo, lui lo sa questo ma la paura ormai è lì e non sa come fare per mandarla via.

“Intendi, per il matrimonio?” Annuì, temendo un rifiuto disgustato. Smettila, Blaine non è così! E infatti, sorrise. Uno di quei sorrisi che gli toglievano il fiato.

“Okay… Voglio dire, sì decidiamo la data” Si sporse a baciarlo. Un bacio lungo e pieno d’urgenza. “Ci sposiamo sul serio allora?” Chiese il più piccolo, estasiato.

“Sì… Ci sposiamo.” Si baciarono ancora e stavolta il bacio fu più lento e delicato.

“Era per questo che eri strano? Voglio dire, sapevi che avrei detto di sì, giusto?” Poi senza aspettare una risposta, lo prese per la vita e se lo avvicinò, le labbra avvolte le une nelle altre, le braccia di Kurt intorno al collo di Blaine. Con un piccolo saltino, Kurt si tirò su in braccio del ragazzo e lui di rimando lo portò in camera da letto. Avevano qualcosa da festeggiare.

***

Quella notte, Kurt si appuntò qualche nota sul suo taccuino.

PIANO PER IL MATRIMONIO – DEFINIRE UNA DATA  24 MAGGIO 2015





















Note dell'idiota colossale che ha scritto quanto sopra:
Prima di tutto, GRAZIE per essere arrivati fin qui... Davvero!!!!
Non so quando pubblicherò il prossimo capitolo, poterbbero volerci settimane, mesi, giorni... Insomma dipende da tante cose, però sappiate che non l'abbandonerò e la porterò a termine... E poi l'ha già strutturata tutta, devo solo scriverla alla fine... Detto questo, spero che vi piaccia e se vi va di lasciarmi un commmentino, non indugiate!!! E ricordate che rispondo a tutti... Insomma mi farebbe tanto tanto piacere *usa sguardo da cucciolo alla Blaine Anderson*
Ok ora è meglio che scappo, che altrimenti potrei rischiare il linciaccio ^_^
Un saluto
Babykit




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