A Story From The Edo
Introduzione
Secondo
la leggenda, ogni Demone degli Elementi della Natura fu sigillato in un
Sacrario. Nacquero così nove Bijuu: Shukaku del Vento,
Nekomata dell’Oscurità, Isonade
dell’Acqua, Sokou del Veleno, Houkou
dell’Illusione, Raijuu del Lampo, Kaku della Terra, Yamata No
Orochi degli Inferi e Kyuubi del Fuoco.
Nella Leggenda delle Bestie con le code, cinque di questi Demoni furono
sigillati con degli strumenti chiamati “Attrezzi del
Potere”.
Gli “Attrezzi del Potere” discendevano dagli
“Otto immortali” della mitologia cinese, ovvero
divinità che trasferirono la loro energia ad ogni
“Attrezzo del Potere” permettendogli di assumere la
forma da loro scelta.
I Sacrari contenenti questi cinque Bijuu erano sparsi nel territorio
del Giappone, inoltre continuavano a rilasciare energia spirituale
anche mentre i Bijuu erano sigillati al loro interno.
Ma un giorno si distrussero a causa di un evento inaspettato e i Demoni
ridiscesero in terra.
Prologo
Ricordati
questo, sciocca ragazzina:
sarai pur riuscita a sfuggirmi ma la mia maledizione ti
seguirà fino alla fine dei tempi.
Potrai dimenticarmi e ricordarmi troppo tardi,
potrai guardarti alle spalle spaventata di trovarmi dietro di te in
ogni istante,
potrai prendere tutte le precauzioni che vuoi...
ma la tua anima pura sarà mia.
Solo in quel momento la tua rinascita cesserà.
Capitolo Primo
Kyushu
è la terza, in ordine di grandezza, tra le quattro maggiori
isole dell'arcipelago Giapponese. Situata nella parte sud-occidentale,
è vicina allo Shikoku e allo Honshu.
Sulla costa sud-occidentale dell'isola è situata la
città di Nagasaki.
La regione di Saikaido consiste dell'isola di Kyushu e di quelle che lo
circondano.
Era
dannatamente stanco di star fermo ad aspettare in quell'albero ben
nascosto, vicino al vulcano del Kyushu.
Da
quando aveva ricevuto quella maledetta ferita nello scontro con Kyuubi
si era rifugiato lì sperando di riavere presto le forze per
tornare a combattere e invece, col passare dei secoli, il suo corpo
aveva preso ad indebolirsi sempre più, quasi fino a perdere
materia corporea, rendendolo quasi completamente uno spirito.
Non
andava affatto bene.
Poi
aveva finalmente incontrato un'anima pura che se avesse divorato nella
piena fioritura degli anni gli avrebbe donato quella forza che gli
avrebbe concesso di riavere il suo corpo in tutto il suo splendore.
Ma
quella sciocca ragazzina aveva deciso di togliersi la vita prima del
suo diciottesimo compleanno ed era stato in quel momento che lui aveva
quasi consumato le sue ultime energie per gettare su di lei la
maledizione della vita eterna: sarebbe tornata in vita
finchè lui non fosse riscito ad avere quel che desiderava.
Avrebbe
certamente potuto puntare ad un'altra anima, infondo non erano tanto
difficili da trovare, ma lui era famoso fra i suoi nove fratelli per la
sua caparbia. Quella fanciulla aveva osato mettersi contro lo spirito
demoniaco sbagliato.
Lei
era tornata in vita da ormai diciassette anni e presto – a
meno che non avesse già acquistato i ricordi della sua vita
precedente – sarebbe andato a riscuotere ciò che
gli spettava.
Sperava
soltanto che non si togliesse nuovamente la vita, costringendolo ad
aspettare altri anni e fargli così perdere – forse
– ogni speranza di riavere il suo corpo integro.
Poteva
ancora mischiarsi fra gli umani con l'aspetto del giovane Nobile Kai,
ma non sapeva fin quando ci sarebbe riuscito.
Padron
Houkou, non può rischiare di perdere così il suo
corpo. Siete un demone potente! Non potete permettere allo stupido
orgoglio di distruggervi e dar così modo ai vostri fratelli
di avere la meglio!
Ci sono tante fanciulle pure nel Kyushu, Padron Houkou!
Lo
sguardo scarlatto del demone fulminò quegli spiriti del
fuoco fauto – uno degli elementi che caratterializzavano il
potere delle sue quattro code -. Poggiò il capo al tronco
dell'albero dietro di sè e sospirò mentre un
lieve venticello accarezzava i suoi lunghi capelli corvini e il kimono
rosso.
«Non
mi sembra di avervi mai dato il permesso di darmi un parere»
fece «dovete servirmi e nient'altro: chiaro?»
i
due spiritelli tremarono appena sapendo che – nonostante il
suo corpo di carne non fosse più quello di un tempo e il
loro signore sarebbe potuto divenire un'essenza di solo spirito
– era abbastanza forte da farli svanire nel nulla.
Chiediamo
perdono, mio signore...
Houkou
si lasciò scappare un sogghigno divertito «Forse
è arrivato il momento di andare a fare visita al nostro
frutto proibito»
«Hikari-Hime!
Hikari-Hime!»
Quella
mattina il sole splendeva luminoso e alto nel cielo del Kyushu.
La
principessa era sola sotto quei raggi cocenti e senza il suo ombrellino!
Una
brava ancella non avrebbe mai dovuto permetterlo, sopratutto se la sua
signorina era cagionevole di salute.
Quella
pelle candida e quegli occhi di un verde così chiaro ne
avrebbero risentito!
Erano
bastati due minuti di distrazione per perderla di vista in quell'enorme
villa del fratello minore dell'imperatore.
«Il
signore e la signora mi uccideranno se accade qualcosa alla
principessa!» ansimò mentre il passo si faceva
sempre più veloce nel percorrere l'immenso giardino.
Finalmente
in lontananza, in piedi dinnanzi al possente albero di ciliegio appena
fiorito, scorse l'esile e slanciata figura dai lunghi capelli nocciola
della sua padrona.
I
capelli quasi toccavano terra – e forse era esagerato averli
così lunghi – ma nelle nobildonne orientali era
quasi un obbligo portarli così. Dava loro un aspetto quasi
divino e Hikari era così bella che non ci sarebbe stato da
stupirsi se un giorno l'imperatore avesse voluto renderla sposa del
principe imperiale ereditario.
Quale
principe sano di mente non l'avrebbe voluta in sposa, infondo.
«Hikari-Hime»
sorrise avvicinandolesi con un lieve affanno.
La
principessa si voltò a guardarla con stupore, distogliendo
lo sguardo dal possente albero.
Allungò
un dolce sorriso sul pallido volto mentre ancora carezzava la corteccia
che le aveva leggermente graffiato la mano. «Scusami,
Sakura-Chan. Sono corsa qui senza attenderti o avvisarti»
«Oh...
non dovete farvi pensiero per m-» ma le parole dell'ancella
dai corti capelli neri si bloccarono alla vista di quel palmo appena
arrossato. Sussultò e si protese ad afferrarglielo
«Hime! Non dovreste ridurre così le vostre
splendide carni. Le mani sono una parte del corpo importante per una
donna! Un uomo è da esse che si accorge di che persona voi
siate.»
La
principessa rise d'istinto a quella frase «Tendi sempre ad
esagerare, mia cara amica»
Sakura
arrossì appena d'imbarazzo e allontanò le mani da
quella della sua padroncina «Chi-chiedo venia,
signorina»
Hikari
le riprese una mano fra la sua e scosse il capo «Che ne dici
di entrare a prendere un bel té verde?! Sai che mi piace
solo come lo fai tu. E dopo potremmo andare a fare una passeggiata
fuori dalle mura del palazzo. Ai miei genitori fa piacere se prendo
aria e parlo con la gente, basta che non stia sola.»
La
ragazza di bassa statura ma di qualche anno più grande della
principessa allungò il sorriso e annuì
lasciandosi quasi trascinare alla dimora dall'altra.
Houkou
sorrise in piedi su di un ramo dell'albero che fino a poco tempo prima
stava facendo compagnia alla sola principessa: a quanto pare era
arrivato un po' tardi ma poco importava.
«Trovata.»
Angolino dell'Autrice
Sicuramente
i miei lettori più affezionati penseranno: Un altra storia?!
Ma sei pazza?! Ne hai mille da continuare! Ahah tranquilli,
aggiornerò tutte. Chi prima, chi dopo (causa di idee) ma lo
farò.
Per chi non mi conosce, invece: molto lieta e benvenuti <3
Grazie per aver sprecato un pò del vostro tempo per leggere
la mia nuova FanFiction.
Spero sia stata di vostro gradimento. Che dire, avevo voglia di
scrivere una storia del tutto inventata (quindi non scioccatevi se
alcune vicende non sono realistiche) su demoni giapponesi quindi mi
sono informata un pò in giro su Google e ho trovato la
storia di Houkou e i suoi fratelli. Mi ha affascinato e ho deciso di
inventarci qualche stronzata sopra. Ahah.
Questo era solo un capitolo di presentazione e spero che le idee che ho
in testa riescano presto a prendere vita con un capitolo decente.
Aspetto le vostre recensioni e le vostre critiche se necessarie :)
Grazie ancora a tutti voi e ci si legge nel capitolo secondo.
MikuChan
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