Una lettera non vale tutto il sangue del mondo

di TheREVolutionary
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Era vicino a me. Lo sapevo. Ne ero più che cosciente, sapevo perfettamente che un giorno sarebbe tornato da me. Sarebbe tornato per vendicarsi, sarebbe tornato spingendomi fin oltre il limite che solo un essere umano come me non poteva sopportare. Sarebbe definitivamente tornato.

Sentivo il suo respiro incessante, anche se non sapevo da dove uscisse. Ad una manciata di centimetri da me, in quella calda notte perforata da una pioggia fitta, sottile e leggera, lui tornò senza alcun preavviso, senza darmi il minimo cenno, né un ramo spezzato, né un attimo infranto, né una strada cancellata. Niente di niente. Come una freccia che perfora la tempia di un soldato in guerra, lui mi sbarrò la strada in un lampo. Ebbe anche la durata, di un lampo, ma la sua apparizione bastò per ricordarmi che non potevo liberarmi di lui. LUI sarebbe sempre tornato da me, avrebbe sempre cercato di portarmi via piombandomi in fronte quando meno me lo aspettavo. Un'altra volta.

 

Mi ritrovai di nuovo a correre. Anche questa volta, come tutte le altre.





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