“È notte fonda, non riesco a dormire. Sto seduto nel mio letto e fisso la finestra, mentre la tristezza attanaglia il mio cuore, manifestandosi con le lacrime. Te ne sei andata e io ti ho lasciato andare. Mi hai insultato ed io te l’ho permesso. Ho voluto la felicità, ti ho permesso di seguire i tuoi sogni, ma mi manchi. Mi mancano le cure che mi dedicavi, il tuo sorriso, se pur falso ed obbligato. Sono tre giorni che mi hai abbandonato, io sorrido davanti agli altri, scherzo, sono allegro, ma quando resto solo soffro e piango, non riesco a non pensare a te. Per donarti la felicità, sto vivendo io nella tristezza, ma non mi importa, se questo ti permette di sorridere di nuovo, sorridere davvero, allora sarò felice di soffrire.
I sentimenti che provo per te sono forti, vanno oltre la semplice gratitudine per i tuoi servizi, ma ti dimenticherò e tornerò alla felicità. Mi innamorerò di nuovo e anche i miei sorrisi saranno sinceri.”
Soma finì di leggere la lettera, scritta poco dopo l’addio a Mina, fece un sorriso e si girò verso la moglie, che dormiva accanto a lui. Strappò la letterà e la lanciò tra le fiamme del camino.
“Allora ero un ragazzino che non sapeva nulla del mondo, che aveva vissuto molti anni in una gabbia d’oro, tra il lusso e lo sfarzo e che si è ritrovato una forte realtà all’improvviso. Quella di essere un ragazzino viziato, non amato come credeva.
Ora sono diverso, sono cresciuto e sposato. Ora ho ritrovato la felicità grazie all’unica donna che mi abbia mai amato e che io amo come mai ho fatto.
Ora sorrido sinceramente a mia moglie, ai miei figli, alla vita. Ora sorrido perché ho trovato il vero affetto.”
Pensò il principe. Si piegò sulla moglie e la baciò, continuando a sorridere.
Spero davvero che vi sia piaciuto, ho avuto l’ispirazione improvvisa ed ho buttato giù questa roba (?). Bhè, commentate se vi è piaciuto ^^ |