Terra d'ombra

di Capricornina
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Tu, odore intenso di Maggio,
fiamma d’oro che vibra sui vetri bagnati di luce, al tiepido sole meridiano.
Tu, sapor di castagne,
color di terra umida quando il buio t’avvinghia,
e di dolce nocciola quando l’occhio tuo brilla
di vita palpitante, pulsante, visceralmente suadente.

Tu, mansueto campo bruno battuto dai corvi,
intreccio venoso di rami in tensione.
Tu, corteccia spumosa, manto di legno. Un nudo, occulto cuore bruno si cela sotto le tue pieghe.
Tu…rapace ramingo, predatore solitario che sogna di essere preda.
Tu, i tuoi capelli, bruni.
Bruni fili di terra d’ombra, lunghe schegge di ciliegio senza peso, mentre ti muovi danzano e si piegano sul tuo colletto, diventano brusche onde e si infrangono, accarezzandoti appena le spalle.
Tu, primordiale, ligneo desiderio, irresistibile tentazione naturale.
Tu, mia prigione di rovi, mia foresta senza uscita.
Tu…





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