approaching

di EVERYMOMENT
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Alzo lo sguardo: una foglia regna solitaria su un albero ormai spoglio, eppure lei resta lì, ostinata, mentre nella mia visuale si formano i leggeri raggi del sole che incorniciano questo spettacolo, fin quando la luce si fa tanto potente da oscurarmi la vista, rendendo il mio elemento centrale una caratteristica di un quadro sempre più scuro.
Sbatto più volte le palpebre e osservo lo scenario di queste mie fantasie: le foglie ricoprono ormai il suolo, diventato un tappeto regale che va dal giallo al più potente dei rossi, mentre ogni tanto qua e là nasce una radice, seguita da un tronco, assottigliato dalle sue tante e lunghe braccia, riscaldato dove il sole batte e freddo dove regna l'ombra. Tutto attorno a me è natura, alberi, foglie, erba, pure quegli animaletti dei quali se ti concentri bene, mimetizzi il respiro e apri la mente, riesci a percepire i passi o i versi, chiedendoti: faccio davvero parte di tutto questo?
Sembra che ogni elemento, pure la più semplice scheggia di un tronco, sia indispensabile per la vita di esso, che dentro ad ogni respiro ne sia racchiuso un altro, a formare un armonia irresistibile e forse pericolosa, ma a questo punto viene da chiedersi cosa sia la vita senza pericoli.
Beh, semplice, probabilmente non è vita.




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