Fear of love

di Sophia1996
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-Una vodka alla pesca, grazie.- Disse Arielle rivolgendo al barista un ampio sorriso. Quella sera voleva divertirsi. Per questo era andata in quel locale sulla costa; uno dei pochi che dava da bere anche ai minorenni. Si guardò intorno nell’attesa della sua ordinazione: l’ambiente era circolare, ai muri erano appoggiati svariati divanetti su cui erano sedute delle coppiette intente a baciarsi, al centro della sala vi era la pista, dove si concentrava la maggior parte delle persone,  a lato della pista il dj era impegnato nel remix di molti pezzi famosi. Il barista appoggiò il bicchiere con la vodka davanti alla ragazza. Arielle bevve un sorso e il calore le invase la gola. Guardò i mondani che le giravano attorno, così deboli, così ingenui, ignari del fatto che se non fossero esistiti gli Shadowhunters a proteggerli, loro sarebbero già estinti da un pezzo. Ne vide uno abbastanza carino : alto, moro, occhi azzurri, le piaceva. Controllò nella parete a specchio della parte posteriore del bar se era a posto: per uscire aveva scelto un tubino nero, corto e molto aderente ovviamente abbinato ad un paio di scarpe col tacco nere da dodici centimetri. Aveva lasciato i lunghi capelli castani sciolti in modo che le ricadessero delicati e mossi sulle spalle. Aveva applicato una sottile linea di eyeliner sugli occhi e aveva abbondato con il mascara; infine aveva tinto le labbra di rosso corallo. Si era sentita sexy.
Finì la sua vodka e si avvicinò al ragazzo. Lui la notò immediatamente e le sorrise. –ciao, mi chiamo Matt, tu come ti chiami?- mmm diretto il ragazzo, ma bene. –Arielle- rispose lei .
- Bel nome -
- Grazie - 
-Ti va di ballare? –
- Certo.- disse lei sfoggiando un grande sorriso.
Poco dopo i due giovani erano al centro della pista. Arielle si lasciò andare al ritmo della musica, la testa le girava leggermente a  causa dell’alcol e le luci stroboscopiche la mandavano in confusione. Ma questo le piaceva e la faceva sentire euforica. Tempo qualche decina di minuti e i ragazzi si stavano già baciando. Le mani di lui sui fianchi di lei e le mani di lei tra i capelli di lui. Sempre più vicini e talmente presi dalla passione da dimenticare tutto il resto. Era quella la parte che Arielle preferiva delle serate passate tra i mondani. In quegli attimi poteva dimenticare ciò che era veramente, e fingere di essere una di loro. Poteva dimenticare i rischi che quelli come lei correvano ogni giorno e soprattutto solo in quei momenti riusciva ad accantonare le perdite subite negli anni passati a combattere.
 
 




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