-Graffiti room.

di VhCeline
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-Zayn? Dove sei?-
Ho dormito quasi tutto il pomeriggio. Mi sono addormentata dopo pranzo, sul divano tra le sue braccia, mentre guardavamo un film. Per essere precisi, non sono arrivata a leggere neanche il titolo del film.
Odio svegliarmi e non trovarlo vicino a me.
Questo è il problema.
Questo è il motivo principale per cui non riesco a dormire la notte.
Quando siamo lontani non faccio altro che pensare a cosa fa, a dov’è, a come sta. Non è gelosia, sento solo la sua mancanza. Quindi mi agito e ci sto una vita a prendere sonno.
Finalmente il tour è finito, e abbiamo un paio di giorni da passare insieme prima di tornare a lavoro.
E’ arrivato a casa all’ora di pranzo, e ha capito subito che ero esausta, per cui ha proposto di guardare il film, consapevole che sarei crollata quasi subito.
Ma in fin dei conti, lo amo proprio per questo, per questo suo preoccuparsi costantemente per me e mettere me e i miei bisogni prima di qualsiasi altra cosa.
Zayn non mi risponde. Inizio a cercarlo per tutta la casa, senza pensare che all’unico posto in cui poteva essere.
La sua stanza dei graffiti.
Ormai ogni angolo di muro è colorato, ma lui non fa altro che fare disegni su disegni, coprendo quelli fatti in precedenza. Busso alla porta e viene ad aprirmi.
-Ben svegliata! Come ti senti?-
Mi da un bacio leggero sulla guancia.
-Bene. Ora sto solo morendo di fame!-
-Chissà perché amore, questa cosa non mi stupisce proprio! Andiamo a fare merenda?-
-Ci sto. Però prima fammi vedere cos’hai disegnato.-
Mi prende per mano e mi porta davanti una delle quattro pareti, dov’è raffigurato un occhio, enorme e blu.
-Ti piace?-
-Mi ricorda qualcuno...-
-Come sei perspicace! Hai gli occhi più belli del mondo. Credo che questo disegno non lo coprirò mai.-
Mi abbraccia cingendomi i fianchi da dietro.
-A me sa più di ‘Grande Fratello’ a dir la verità.-
-Allora vorrà dire che un giorno ti farò un ritratto intero visto che non ti piacciono mai i disegni che faccio dei tuoi occhi.-
-Mi inquietano, che posso farci?! Comunque l’idea del ritratto mi piace! Un po’ come Titanic. Jack e Rose.-
Gli prendo le mani e allargo le braccia.
-Jake, sto volando!-
-Rose sei fortunata che siamo sulla terraferma, perché con la paura che ho dell’acqua col cavolo che salivo sulla prua della nave col rischio di cadere di sotto!Comunque vorrei ricordarti che Jack ritraeva Rose nuda.-
-Mi dispiace Jack, magari alla prossima crociera!-
Mi volto e lo bacio.
-Allora, questa merenda?-
-Perrie! Preferisci la merenda ad essere ritratta nuda da me?!-
-Ovviamente si!-
Esco dalla stanza ridendo, e in un secondo lui mi raggiunge sulle scale, prendendomi la mano.
Lo amo, non ci sono dubbi!




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