Back in a new past.

di Ethasia
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intro.
per chi, ancora, non ha perso la voglia di non-crescere.

 
Ormai sono passati cinque anni. Io ne ho diciassette, John quindici, e Michael dodici. Sarebbe bello poter non dirlo, ma stiamo crescendo. Siamo già cresciuti. E per chi ha toccato con mano la concreta possibilità di non diventare mai grande, questo è un duro colpo. Torni a vivere in un mondo che non ti appartiene e a cui non appartieni. A domandarti cosa ci fai qui. A sentirti soffocare dalla realtà. Che poi, tanto vera non ti sembra.
Ci proviamo, a tenere viva la speranza. Ogni sera racconto ai miei fratelli storie di persone che abbiamo conosciuto, storie che abbiamo vissuto noi stessi e che ci sembrano lontane millenni. Ogni sera teniamo aperta la finestra nella speranza che chi aspettiamo ritorni. Però i ricordi cominciano a sfocarsi, le immagini diventano meno nitide, e ogni tanto mi vien da pensare che sia stato tutto un sogno. Un sogno meraviglioso. 
Mi domando perché io non sia dove dovrei essere. Mi domando se lui si sia dimenticato. Di noi, di me, della promessa che mi ha fatto prima di volar via dalla finestra.
"Tornerò a prendervi, Wendy!"
"Crederò sempre in te, Peter."

Sempre.
 




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