*
Anata ga ochiru baai, watashi wa anata to ochiru
L'oscurità
le scivolò addosso, catturandola tra le sue braccia di
ghiaccio.
Il
respirò cominciava ad affievolirsi nei suoi
polmoni mentre una
morsa d'acciaio continuava a si stringersi intorno al suo cuore.
Sentiva
la voce incrinata di Lee, troppo vicina a lei, urlare a qualcuno di
aiutarlo, forse a Sakura.
La
ragazza che il suo compagno di squadra amava e che aveva promesso di
proteggere a costo della sua vita.
Tenten
sentì una presa salda sotto le sue spalle.
Questo...è
il suo...braccio?
La
sua lucidità svaniva ad una velocità
impressionante e a mano mano
che ciò accadeva, cominciava a sentirsi leggera, perdendo la
percezione del suo corpo.
Cercò
di alzare una mano, incredibilmente, ci riuscì.
Qualcuno
l'afferrò, stringendola saldamente.
“ Lee?...sei...tu?”
domandò piano, distinguendo a malapena i contorni del suo
migliore
amico.
“ Sì,
Tenten. Sono io...”.
“ Lee...”
tossì, facendo fatica a parlare per i dolori atroci al petto
“ non lasciarmi...”.
“ Non
ti lascio, te lo prometto...ma tu devi tenerti, d'accordo?”.
Silenzio,
la giovane tentò di sorridere, “ non riesco a
vederti bene...stai
piangendo?”.
“ Lo
sai...che un ninja non deve mostrare le proprie emozioni” il
tono
della sua voce lo tradì.
“ Strano...a
me sembrerebbe di sì...couf...couf”.
“ Non
devi sforzarti!Vedrai, tra un po' ti sentirai meglio...”.
“ Ho
paura...”.
“ Anch'io,
Tenten”.
“ Se
dovessi raggiungere anch'io Neji...”.
“ Non
dirlo neanche per scherzo!”.
“ Se
ciò dovesse accadere...” continuò
imperterrita, continuando a stringere
la mano del ragazzo, “ voglio che tu continua a sorridere
come fai
sempre, a mostrare sempre il tuo valore...e la persona meravigliosa
che sei. Allenati duramente e non arrenderti mai!...Sono sicura che un
giorno diventerai lo Shinobi migliore che Konoha abbia mai avuto...il
secondo dopo l'Hokage, ovviamente” una breve risata si
librò
nell'aria.
“ E
tu sarai diventata la Kunoichi migliore di tutto il Villaggio, al mio
fianco. Insieme...possiamo farcela, Tenten...”.
“ Temo
che per me, quel giorno non arriverà...però,
quando tu avrai
raggiunto il tuo sogno, sarà come se anche il mio si fosse
avverato”.
“ Tenten...”
.
La
Kunoichi portò le loro mani intrecciate, dietro il suo
collo, in un
timido tentativo di abbracciarlo.
Lui
l'aiutò, sostenendola dalla schiena con la mano libera.
“ *
Se tu cadi, io cado con te...la nostra promessa, ricordi?”.
Rock
Lee seppellì il viso nell'incavo del suo collo nel frattempo
che
Sakura si era dileguata silenziosamente, scuotendo la testa
affranta,raggiungendo gli altri.
La bruna
perse il conto del tempo in cui il giovane ninja la stava
tenendo stretta a sé, intanto che il suo corpo era scosso
dai
singhiozzii e dalle lacrime.
“ Lee...sei
il solito esagerato...” lo riprese bonariamente, addolcendo
il tono di voce.
“ Tenten...ti
prego...non andartene anche tu...io non posso farcela...”.
“ Puoi...se
c'è qualcuno che può fare le cose, superando i
confini
dell'impossibile. Quello sei tu”.
“ Ma
senza di te...io...” gli occhi neri, liquefatti dalle
lacrime, la
fissarono “ non ci riesco...”.
Lei
ricambiò lo sguardo, “ all'inizio sarà
difficile...il tempo ti
aiuterà...mi mancherai, non sai quanto...”.
“ Tenten...io...devo
dirti una cosa....”.
Ma
la giovane vide solo le sue labbra tremanti, muoversi lentamente, a
formare delle parole.
Fece
appena in tempo a capire la frase, quando le tenebre l'attirarono a
sé.
Per
sempre.
*
Tenten...io...devo dirti una cosa...sei tu l'unica, ti ho sempre
amata...
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