Il sesto elemento

di Enges_Pi19
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Prologo

Era strano non sentire più le risatine di mia sorella Marianne per casa.
Ora la casa era vuota senza di lei.
La mia sorellina Marianne se ne andò a sei anni. Era un pomeriggio d'agosto, io ero in casa a leggere un libro sul divano e lei stava giocando fuori con la sua palla preferita, colorata dei colori dell'arcobaleno, pieno di stelline, quando lei cercò di palleggiarla più in alto fino a farla arrivare in cielo. Ma quel giorno quella stupida palla non cadde nel nostro prato ma cadde sulla strada rimbalzando. Marianne cercò di raccoglierla e riportarla in dietro per rivedere quel fascio di colori ritoccare il cielo, ma piccola come era nessuno la vide. Io urlai come non avevo mai fatto prima, cercai di raggiungerla per poterla salvare, ma non feci in tempo... ora lei era in cielo con gli angeli, tra le nuvole che formano diverse figure solo per lei.
Tre mesi erano passati da quando io, mia madre e mio padre ci eravamo trasferiti in un'altra città, in un'altra casa e in una nuova vita. Nella precedente casa c'erano ormai troppi ricordi di Marianne che ci facevano male. Abbiamo traslocato in un'altra città, la città della mamma. Lì ritrovò tutte le sue vecchie amiche ed ad ognuna di loro mi mostrava come un premio, l'ultimo ormai rimasto dei suoi premi. Tutte erano simpatiche e molto socievoli ed ognuna di aveva un figlio maschio, tutti amici. Ero l'unica ragazza  in quel gruppo creato dalle mamme, mi sentivo un po' a disagio. Non avevo mai pensato ai ragazzi, solo a divertirmi con la mia sorellina.




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