You never look back
You never look
back
Ti guardo, osservo ogni molecole
che compone il tuo squallido corpo pallido che risalta sullo smoking
nero.
Non è vero, non sei morto. Anche
se quello che ho davanti agli occhi è ovvio, io non ci
credo. Scappo dallo squallido campo di
morti.
Via verso il quartier
generale.
A quanto sembra qualcuno mi ha
strappato la mia miglior risata, forse tu? Lo sai mio caro
Taisa? Tu sei uno schifoso BASTARDO.
In questo momento ti vorrei
odiare, ma nulla può davanti al tuo fascino.
Mi chiedo per quale futile
motivo tutti mi guardano con sguardi preoccupati. Non sono mica messo male, ho
solo un taglio sulla gola e le mani massacrate dai troppi pugni, più qualche
livido qua e là. Io sto bene… eheh… Che battute stupende che faccio.
Oh, guarda! Il mio fratellino
si avvicina con un espressione a dir poco accusatoria.
“Fratellone stai
bene?” Un pugno al muro, le parole non escono soltanto gesti
e sguardi velenosi. Ma sono tranquillo. Si lo sono. Bello eh?
Riza mi passa di fianco e mi
porge una pratica, senza fare commenti. Guardandomi solamente con un espressione
disperata.
Tutti sono tristi. Un intero
quartier generale triste, chissà per quale motivo…
“Non hai il coraggio di dirlo,
di ammetterlo a te stesso?”
Maes.
“Stai zitto! Non capisci un
cazzo! Lasciatemi stare!”
Lo odio! Non è vero quello che
dice. Lui non è morto, quello al cimitero era un altro.
“Edward è morto! Non puoi farci
nulla! Ti ha lasciato solo! Lo sai benissimo il motivo per cui si è ucciso! IL
TUO STUPIDO ONORE”
No. Non è vero! Non è colpa
mia!Lui non è morto. Non è morto. NON è MORTO!
“Ma io l’amavo! Lo doveva
capire! Era una vita che ero innamorato di lui. Maledizione! Avrei gettato
l’onore! Ora vado a dirglielo, te lo dimostro!”
Mi metto a correre verso il suo
ufficio. Corro e più sono vicino più sento una stretta al cuore. Spalanco la
porta.
“ROY MI SONO INNAMORATO DI
TE!”
Nessuno. Un ammasso di scartofie
e basta. La poltrona è vuota. Non c’è nulla, non c’è nessuno. Dove sei? Tu non
sei morto vero? Rispondimi, dove sei? MALEDIZIONE ROY DOVE TI SEI
CACCIATO?
“Edward è morto. Si è ucciso
perché pensava che non ricambiassi. Guarda la realtà
ragazzino.”
No. Non può essere vero.
Perché non mi hai aspettato? Non sei
morto.
Che bello il cielo
visto dalla finestra, mi ricorda te. Corro incontro all'immensa distesa azzurra
sbattendo Maes per terra.
I vetri si
infrangono.
Libertà.
Vuoto.
Tranquillità.
“Elric che cazzo
fai?”
Maes mi afferra al
volo.
“Lasciami andare. LASCIAMI
QUELLA CAZZO DI MANO!”
Non accenna a mollarmi. Mi tiro
su con gli addominali fino ad arrivare con la bocca alla mano e morderla.
Inevitabilmente molla la presa a causa del dolore.
Libertà.
Vuoto.
Tranquillità.
Taisa.
Maes si portò le mani ai capelli
per la disperazione. “ANCHE LUI! ROY SI E’ RIPRESO CIò’ CHE GLI APPARTENEVA. SI
è UCCISO ANCHE EDWARD.”
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Colgo l'occasione di ringraziare tutti quelli che mi hanno
recensito e mi hanno messo tra i preferiti. Ringrazio anche chi cerca di starmi
vicino.
Grazie a tutti.
Kiss
+Kira+
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