In My Head

di NeNe97
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Dianna era una ragazza che all’apparenza poteva sembrare una superficiale e banale, insomma la solita biondina superpopolare a scuola. Con gli occhioni blu acceso e i capelli lisci color del grano. A scuola era conosciutissima, perché faceva la cheerleader ed era la rappresentante degli studenti.
Ma se la conoscevi bene potevi scoprire quanto era profonda e diversa. Aveva avuto un’infanzia che l’aveva segnata parecchio. Suo padre era morto quando aveva solo 5 8 anni e sua madre, dopo la perdita, aveva cominciato a bere e a drogarsi. Così Dianna è stata costretta a prendersi cura di lei quando doveva essere il contrario.
Per fortuna che c’era la sua migliore amica Ruth, si ripeteva sempre. Non sa come avrebbe fatto se non ci fosse stata. Era un po’ come la sua ancora di salvezza. L’aveva aiutata a uscire dal periodo più buoi della sua vita. Insieme condividevano tutto: la felicità, il dolore, la solitudine..
Adesso stava in classe. Solo un’ora la separava dall’andare a casa.
 
Vieni in bagno, ho bisogno di fumarmi una cicca. : )
Ruth le aveva appena scritto. La sua migliore amica aveva un anno in più e quindi stava al 4 liceo. Un classe più avanti di lei.
 
Dammi cinque minuti e arrivo : )
Le rispose contenta di poter staccare un attimo. Chiese al prof di quell’ora se poteva uscire e quando acconsentì si fiondò letteralmente fuori da quella classe. Non ne poteva più. 
La trovò in bagno ad aspettarla con la sigaretta già accesa. Ogni volta che la vedeva non poteva non pensare a quanto fosse alta. Era più di un metro e settantacinque. Con in capelli neri corvino e gli occhi verdi come gemme. Era bella, non poteva negarlo.
 
- Hey, nana! – la salutò. La chiamava sempre così per via della sua statura.
Intanto Dì le aveva sfilato la sigaretta dalle dita e aspirò una boccata.
 
- Lo sai che non sopporto vederti fumare, ti fa male. – la rimproverò come ogni volta che la vedeva con una cicca. La bionda alzò gli occhi al cielo.
 
- Si, mamma..- la prese in giro e le restituì la sigaretta mentre la mora la incenerì con lo sguardo.
 
- Cambiando discorso, oggi torna mia sorella. – esordì Ruth come se fosse niente. E in realtà per lei era così, solo che non sapeva che a Dianna le stava per venire un colpo.
Non poteva crederci. Delilah, la sorella dei Ruth, tornava da Amsterdam dopo due anni che non la vedeva. Si era innamorata di lei da molti anni ormai, ma non aveva avuto il coraggio di dirlo a nessuno. Neanche a Ruth. E se non lo diceva neanche a lei significava che era qualcosa di serio.
 
- Hoy, nana, cos’hai? Sembra che hai visto un fantasma.- la risvegliò la più grande.
Solo adesso Dì si era accorta che aveva trattenuto il respiro per tutto il tempo. Fece un sorriso tirato che insospettì Ruth.
 
- No, niente, veramente..- rispose agitata. L’amica le rivolse uno sguardo del tipo ‘so che mi stai nascondendo qualcosa, ma aspetterò che me lo dirai tu’.
Buttò via la cicca ormai finita e si diressero verso le loro rispettive classi.
 
Dianna previse che sarebbe stato un giorno mooolto lungo..
 
Spero che il capitolo vi abbia incuriosito almeno un pochino. I commenti, sia positivi che negativi, sono sempre ben accetti :D 




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