hrtt
Attenzione
Spoiler:
In questa Fic verrà rivelata la VERA identità del
padre
di Naruto. So che la maggiorparte dei lettori immaginano già
chi
sia suo padre, ma per chi ancora nn l'avesse capito, è un
avvertimento! Detto questo, buona lettura. Aly.
Hurt
- Ferito
Ora lui
sapeva. Era venuto a conoscenza di quel grande segreto che molti
avevano sempre
cercato di nascondere. Quel segreto che alcuni pensavano fosse solo una
diceria.
E invece
non era affatto così.
Con la
scusa del “Ti offro una ciotola di
Ramen…” il Maestro Kakashi
l’aveva invitato nel solito chiosco accanto
all’accademia, a notte inoltrata, quando tutti i Genin e
Chounin dovrebbero
essere già da tempo a letto, sotto le coperte.
Con
questa scusa, riuscì a guadagnarsi la sua totale attenzione.
Con
questa scusa, mentre lui era lì intento ad ingozzarsi,
Kakashi prese un lungo
respiro e lasciando perdere il brodo fumante che gli ribolliva davanti,
pronunciò quattro semplici parole che spaccarono a
metà il giovane cuore di
Uzumaki Naruto.
“Yondaime
era tuo padre…”
Seems like it was yesterday when I saw your
face
You told me how proud you were but I walked away
If only I knew what I know today…
Diciotto
anni.
Diciotto
anni vissuti con la costante
convinzione di essere un rigetto, un errore, un mostro.
Diciotto
anni passati a chiedersi chi
fosse suo padre e come mai proprio il suo corpo dovesse ospitare lo
spirito di
una creatura tanto malvagia e potente.
Diciotto
anni trascorsi a maledire il
bastardo che gli aveva arrecato tanta sofferenza. “Yondaime
era tuo padre…”
Queste
parole rimbombavano nella sua
testa come dei tamburi. Tuo
padre…tuo
padre…Yondaime.
La
stessa persona che tutti all’interno
del villaggio vedevano come il più grande Hokage di tutti i
tempi, una sorta di
leggenda.
Spesso,
passeggiando fra le vie di
Konoha si era ritrovato inconsciamente a fissare il volto di Yondaime
scolpito
sulla montagna. “Un giorno
sarà anche più
forte di te…”
Ecco
chi l’aveva reso diverso.
Il
bastardo era suo padre.
Era
corso via, senza dare neppure il tempo
a Kakashi di acciuffarlo per i capelli e trattenerlo.
Naruto
era corso via, lontano e durante
quella folle corsa, le lacrime avevano preso il sopravvento, vincendo
sull’orgoglio da Ninja.
Un
pianto così scrosciante da
sorprendere lui stesso. Mai avrebbe pensato che si sarebbe ritrovato a
singhiozzare come una femminuccia. Come Ino o Sakura.
Eppure
in quel momento i singhiozzi
quasi gli impedivano di respirare.
I would hold
you in my arms
I would take the pain away
Thank you for all you've done
Forgive all your mistakes
There's nothing I wouldn't do
To hear your voice again
Sometimes I want to call you but I know you won't be there
Quel padre
che non c’era mai stato, che non aveva
mai conosciuto perchè morto.
Era sempre
vissuto con la convinzione che i suoi
genitori non l’avessero mai considerato come un figlio,
bensì l’involucro che
bloccava la volpe a Nove Code.
Solo quello.
Solo il freno di una bestia.
E proprio con
questa idea in testa lui era
cresciuto. Maledicendo giorno dopo giorno il suo stesso corpo.
Ben presto
l’odio verso quell’uomo che gli aveva
rovinato l’esistenza, svanì.
Si rese conto
che in ogni momento della sua vita,
lui aveva sempre desiderato poterlo conoscere, poter vedere anche solo
una sua
piccola foto.
Qualcosa che
dimostrasse il suo veloce passaggio
sulla terra.
Alzò
gli occhi ancora impregnati di lacrime verso
la grande montagna illuminata dalla luna; lo sguardo austero di
Yondaime, il 4
Hokage, torreggiava serio sul Villaggio della Foglia.
“Mio…mio
padre…”
bisbigliò.
Si
suo padre. Minato
Kamikaze, il
4 Hokage, Yondaime. Ma pur sempre
suo padre, sangue del suo sangue.
Si
sentì un verme. Un vigliacco, per aver odiato
anche solo per pochi minuti, l’uomo che l’aveva
tenuto in braccio appena nato.
Come poteva essere così tanto infantile da scaricare ogni
suo fallimento, ogni
sua colpa e delusione su quell’uomo?
Come poteva
aver avuto il coraggio di pensare una
cosa del genere?
Come se
Yondaime fosse il capro espiatorio di ogni
missione andata male, di ogni litigio e di tutte le fatiche sprecate
per
riportare a casa una persona ormai persa nella vendetta.
I'm sorry for blaming you for everything
I just couldn't do
And I've hurt myself by hurting you
Some days I feel broke inside but I won't admit
Sometimes I just want to hide 'cause it's you I miss
You know it's so hard to say goodbye when it comes to this
No, la colpa
non era affatto sua.
Anzi, Naruto
si rese conto che la grandezza, il
rispetto che aveva faticato tanto per guadagnarsi, lo doveva solo a
lui. Solo a
suo padre. Al suo grande padre.
Perché
involontariamente, in passato Yondaime aveva
già reso Naruto un eroe.
Aveva scelto
proprio suo figlio per custodire la
potenza della Volpe. Non si era affidato a qualche sconosciuto, no.
Aveva
permesso a Naruto di salvare il villaggio,
rinchiudendo dentro il suo piccolo corpo, un essere mostruoso.
Would you tell me I was wrong?
Would
you help me understand?
Are you looking down upon me?
Are you proud of who I am?
There's nothing I wouldn't do
To have just one more chance
To look into your eyes and see you looking back
E adesso?
Adesso dopo tutta quella collera sparsa
inutilmente, si ritrovava con due foto appoggiate alla mensola del
comodino. Due
foto avute dal 5 Hokage come ricordo.
No. Non
l’odiava più, forse mai l’aveva odiato.
Tutt’altro. Ogni mattina, quando i primi deboli raggi del
sole, si facevano
strada timidi attraverso le aperture delle tende e Naruto apriva gli
occhi
stirandosi svogliatamente, la prima cosa che faceva era spalancare le
finestre
ed osservare per alcuni minuti la grande montagna, rivolgendo un enorme
sorriso
a suo padre.
Lui
c’era sempre stato, l’aveva sempre vegliato e
protetto dall’alto, infondendogli forza e coraggio per
affrontare ogni tipo di
situazione.
In fondo al
cuore non si era mai sentito perduto,
perché sapeva che tutti coloro che gli stavano accanto e gli
volevano bene,
ognuno di loro, rappresentava una piccola parte di Yondaime.
Certo,
avrebbe dato qualsiasi cosa per poter vedere
i suoi occhi, poterlo rivedere pochi secondi, ma il sacrificio che lui
aveva
fatto era servito a Naruto per vivere.
Era fiero di
essere il figlio del grande Yondaime.
Lui, Naruto Uzumaki.
I'm sorry for blaming you for everything
I just couldn't do
And I've hurt myself
If I had just one more day, I would tell you how much that
I've missed you since you've been away
Oh, it's dangerous
It's so out of line to try to turn back time
I'm sorry for blaming you for everything I just couldn't do
And I've hurt myself
By hurting you
*§*§*§*§*
Eccomi tornata con un'altra OneShot-SongFic su Naruto.
Questa volta mi
sono concentrata proprio sui pensieri di Naruto, una
volta scoperto di
essere figlio del 4 Hokage. Non è stato
facile
perchè ancora la cosa, qua alla TV non è
proprio CAPIBILE
(nn so neanke se
questa parola esiste... >_<") ... Colpa della
mediaset che
invece di farci vedere la serie Shippuuden, ci fa perdere
tempo con gli
episodi riempitivi che nn centrano nulla...in ogni caso, spero che a
qualcuno sia piaciuta!a presto... Aly.
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