dormi
Dormi...
Dormi bimbo fai la
nanna
qui con te c'é la tua mamma,
dormi bimbo chiudi gli occhi
stan dormendo anche i balocchi,
dormi bimbo nel tuo letto
ti protegge un angioletto,
dormi bimbo fai buon sonno
ti protegge anche il nonno,
La luce soffusa
di una lampada sul comodino, il calore delle braccia della mamma, che la
stringono contro il suo petto caldo e femminile e la sua dolce voce, che canta
quella tenera melodia, scritta con il cuore, qualche mese fa, mentre si
accarezzava il pancione dove riposava la sua bimba, l’incarnazione di quel
sentimento infinito, da sempre ricambiato e in tanti anni, mai immutato.
“Amore…” la porta si apre
lasciando entrare un fascio di luce orata e poi un ragazzo giovane e bello, un
padre e un marito, innamorato.
Si
avvicina alle sue due ragioni di vita e le abbraccia, bacia la moglie
dolcemente “Sei bellissima” sussurra
prima di posare di nuovo le proprie labbra su quelle rosate di lei. Poi sposta
lo sguardo sulla figlioletta che ricambia, con i grandi occhi azzurri curiosi e
infantili, colmi di innocenza.
Trpy e
Gabriella la osservano con le lacrime agli occhi e sorrisi commossi, non
possono credere che quel fagottino, con tanto di manine e piedini, l’abbiano
fatto loro, lei è tutto quello che hanno vissuto, che hanno voluto, quello per
cui hanno lottato, è la loro musica, la loro gioia.
“Ma la vedi com’è bella?” domanda lei sottovoce
stringendole una manina.
“Bella come la sua mamma” risponde Troy emozionato.
“E come il suo papà” si scambiano un
bacio a fior di labbra e poi stringono fra di loro la bambina che ride, quindi
si infilano sotto le coperte di lana, la piccola fra di loro mezza
addormentata.
“Ti amo” sussurra
Gabriella stringendo la mano di suo marito.
Troy si
tira su, immerge una mano nei capelli neri e boccolosi della moglie e la bacia
appassionato, come la prima volta, tanti anni fa, sotto la pioggia.
“Ti amo anche io”
Gabriella
sorride e lo bacia a sua volta, poi posa il capo sul cuscino candido e chiude
gli occhi con un sorriso dipinto sul volto latino.
-*-
Ore 2.00
Un forte
schiocco rompe il dolce e naturale silenzio della notte, Troy e Gabriella si
svegliano stupiti, al piano di sotto risuonano delle voci frettolose e
sconosciute.
I due
giovani sposi, spaventati, si trovano nel buio e si scambiano uno sguardo.
Troy si
scosta le coperte di dosso e scende dal letto silenzioso, lancia un’occhiata
alla moglie che terrorizzata, con il cuore a mille prende la figlia fra le
braccia e la stringe forte, sillaba un “Stai
attento” al marito, prima che questo apra la porta e scompaia alla loro
vista.
Troy scende
le scale silenzioso, a raso del muro, il cuore che batte forte nel petto, il
respiro affannato e la paura che sia troppo
rumoroso, le orecchie tese ad ogni minimo fruscio, lo sguardo aguzzato.
Arriva
al piano di sotto, sbircia l’entrata.
La luce
è accesa.
Vede la
porta aperta, scassinata.
Il
respiro si fa sempre più veloce, cerca di correre di sopra dalla sua famiglia,
deve proteggerle, deve stare con loro.
-*-
Gabriella
stringe la piccola a sé, raggomitolata sotto le coperte, ad ogni rumore balza
via, cerca di pensare che è solo il vento, che non può essere altro, ma perché Troy
non torna?
Improvvisamente,
delle voci, ancora.
Presto
si trasformano in urla, arrabbiate, furiose, sfacciate.
Cerca di
capire cosa dicano, occhi?....no Soldi…subito…qualcuno vuole subito i soldi…
Forse è uno
scherzo di Chad e Ryan…
La voce
di Troy risponde ben distinta, no, andatevene, cerca di convincerli, poi
qualcosa cambia, Troy dice che va bene, darà tutto quello che ha, basta che se
ne vadano.
Gabriella
ascolta tutto e trema sempre di più, si alza, prende il telefono.
Compone
un numero.
Avvicina
la cornetta all’orecchio, senza smettere di stringere la bambina che ancora
dorme beatamente, ignara di tutto.
Qualcuno
sta per rispondere dall’altra parte.
Le voci
si fanno più alte, più forti, sono terribili, fino a quando...
Uno
sparo.
Gabriella
smette di respirare, il telefono cade a terra.
Di nuovo
silenzio.
Passi,
passi che si avvicinano.
Gabriella
è svelta, apre l’anta dell’armadio, leva tutti gli abiti e al loro posto stende
la sua bambina che si è svegliata, ma come se capisse quello che sta accadendo,
rimane zitta e guarda la madre chiudere velocemente le ante e lasciarla al
buio, seppure non prima di aver sussurrato
“Addio Cassidy…ti amo piccola mia”
Cssidy
rimane nel buio più assoluto.
Ascolta
le urla, le suppliche, infine lo sparo e quel silenzio che spazza via tutto.
Dormi bimbo resta
qua
ci sono mamma e papà.
-*-
Cassidy
fu ritrovata sei ore dopo, da un’agente di polizia con i capelli biondi, che la
prese in braccio e la tirò fuori dall’armadio, poi la strinse a sé.
Camminò
con lei fra altri agenti sbalorditi e malinconici, nella prima stanza Gabriella
stava riversa sul proprio letto, quello che aveva scelto con amore insieme a Troy,
sulle loro lenzuola profumate, i lunghi capelli ancora le incorniciavano il
volto bellissimo.
Poi
scesero le scale, arrivarono nella cucina, c’erano altri poliziotti e ai piedi
del tavolo, Troy, era accasciato sulle scale, morto nel disperato tentativo di difendere
la sua famiglia, con gli occhi chiusi e il volto pallido.
Cassidy vide tutto.
L’agente uscì con lei
dalla sua casa.
Camminò fino a
raggiungere un gruppo di persone che piangevano e singhiozzavano e si
lamentavano, erano furiosi e non avrebbero mai perdonato e non avrebbero mai
smesso di soffrire. Quando Cassidy venne mostrata a loro, quelli sorrisero
commossi ed impietositi, la bimba venne presa da due mani grandi e possenti, le
conosceva, erano quelle del nonno, quello che giocava sempre con lei.
C’era anche la nonna e
l’altra nonna, poi c’erano gli amici di mamma e papà, quelli con la pelle scura
e quelli che avevano i capelli biondi e cantavano, erano tutti tristi.
Cassidy li guardò uno per
uno con gli occhi blu, così simili a quelli del papà, poi scoppiò a piangere…
Scusate per tanta
tristezza, ma mi è uscita così, sono stufa di questi fatti di cronaca che ogni
giorno spuntano alla tv sono piena di tristezza e dolore per tutte le vittime,
questa fiction è per loro.
Se volete commentare mi
fareste felice
Baci
Sinfony
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