Duran and Kiyohime's Omake Theater

di DezoPenguin
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NDT: questa è una traduzione. Potete leggere l'originale qui. Lasciate una recensione se vi va, così potrò tradurla e mandarla a DezoPenguin.

NDA: Quelli di voi che leggono le mie fanfiction di Magical Girl Lyrical Nanoha sanno che alla fine di ogni racconto inserisco un piccolo segmento extra intitolato "Vivio's Magical Omake Theater!" Quando ho cominciato a scrivere per HiME, ho pensato di fare la stessa cosa...solo per imbattermi in due problemi.

1. Questi drabble non sono ambientati nello stesso universo alternativo per cui scrivo, quindi voi lettori potreste trovarli un po' stonati. 

2. Ne ho già scritti sette e sto ancora litigando con la seconda parte del mio universo alternativo.

Quindi sarete costretti a sopportare il mio senso dell'umorismo in questa collezione di vignette, drabble e fanfiction con protagonisti i CHILD.


Il teatrino di Duran-kun e Kiyo-chan!

(Protagonisti i cuccioli della famiglia Kuga-Fujino)

1. That's not What I Think of as Necking

(Protagonisti i cuccioli della famiglia Kuga-Fujino)

Era un tranquillo pomeriggio di un giorno feriale. Kiyohime era raggomitolata sul suo morbido cuscino viola, crogiolandosi sotto un caldo raggio di sole. Era un giorno perfetto perché un’idra felice potesse farsi un bel pisolino.

 Bzzzzzzz.

Eccezion fatta per quella mosca antipatica che insisteva a ronzarle intorno. Il suono era abbastanza irritante, ma quando l'insetto si abbassò per svolazzare dietro la sua terza testa, l’idra decise di averne abbastanza. La terza testa scattò e chiuse le mascelle ma mancò la mosca. L’insetto sembrava essere posseduto da uno spirito malvagio ed invece di rimanere spaventato da quell’attacco mancato continuò a ronzare attorno all’idra. Le altre teste di Kiyohime si alzarono, scattando e mordendo, ma la mosca continuò a schizzare su e giù, schivando le mascelle del rettile.

Alla fine, però, la fortuna dell’insetto finì e fuggendo alla prima testa di Kiyohime, schivò la seconda e finì dritto nella bocca della terza, che si chiuse e lo inghiottì soddisfatta. Vinta quella battaglia, si preparò a sistemarsi per riprendere il pisolino interrotto.

Solo per accorgersi di un piccolo problema…

Le chiavi di Natsuki Kuga tintinnarono mentre la ragazza le tirava fuori dalla serratura e gridava, "Sono a casa!"

In un certo senso era inutile, visto che Shizuru non sarebbe tornata dalle lezioni per almeno un’altra ora, ma era bello dirlo, anche se a sentirlo erano solo i cuccioli.

Così rimase sorpresa quando Duran cominciò ad abbaiare. Non era il suo latrato ‘arrabbiato’ ma non era neanche quello di saluto. Questo l’avrebbe definito ‘preoccupato’. Turbata, si tolse le scarpe ed attraversò l’ingresso di corsa, per entrare in salotto e vedere cosa l’avesse spaventato.

"Ehi, piccolo, cosa c’è che non-oh."

Duran stava accanto al cuscino di Kiyohime, da dove l’idra la stava guardando implorante, piagnucolando.

"Mi devi un favore, Kiyohime," disse Natsuki mentre si inginocchiava per aiutarla. "Riesci ad immaginare cosa direbbe Shizuru se scoprisse che i tuoi colli si sono ingarbugliati?"

 

 





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