Wednesday Morning

di The Edge
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Era un mercoledì mattina, il cielo era limpido, di un azzurro intenso che quasi feriva gli occhi di chi lo osservava.
Jon Bon Jovi camminava a passo lento e cadenzato, il giubbotto di pelle era allacciato fino al collo e il cappellino di lana era saldamente calato sulla testa bionda, mentre un paio di occhiali da sole erano posati sul suo naso.


Il cantante si stava dirigendo verso l’abitazione di Richie, doveva fargli leggere un foglio sul quale aveva abbozzato qualche frase e ci teneva moltissimo a rendere partecipe l’amico chitarrista.
Mentre svoltava l’angolo, riconobbe il profilo forte di un caro e vecchio amico al bar.


«Bruce! Cosa ci fai qui?» domandò sorridendo, rivolgendosi all’uomo che stava brutalmente azzannando una brioche al cioccolato.
Bruce spalancò gli occhi scuri e sventolò la mano destra in segno di saluto, mentre con l’altra si puliva il viso dalle briciole.
«Sono qui di passaggio, e ne ho approfittato per fare colazione. –Springsteen si interruppe per bere un sorso del suo cappuccino e invitò l’amico a sedersi- Ma dimmi, tu come stai? Sei rimasto il solito ragazzino, a quanto vedo.»
Jon sorrise e si accomodò di fronte al più anziano «Io sto bene, e poi comunque non è vero! Sono diventato più bello.»


Bruce scoppiò a ridere e gli comparvero sulle guance le fossette «Ah, caro Jon, sei sempre irrimediabilmente vanitoso. Scherzi a parte, ti trovo in forma.»
Jon rise a sua volta «Sì, su questo non sono affatto cambiato. Sto bene, certo, riabituarsi alla tranquillità della propria famiglia è sempre difficile quando finisci un tour.»
«Concordo con te, amico mio. Anche se da una parte io sono leggermente più avvantaggiato, dato che Patti è spesso con me. La tua signora come sta?» s’informò educatamente Bruce.
«Dorothea sta benone. Quella donna mi stupisce ogni giorno di più, mi domando cosa ho fatto per meritarmela.»
Bruce abbozzò un sorriso e posò una mano sulla spalla del biondo «Ti capisco. Me lo domando anche io. Ci sopportano e ci amano.»
«Giusto. Ah, le donne. Cosa faremmo senza di loro?»
«Patti mi dice sempre che se non fosse per lei, non sarei nemmeno capace di mettermi i calzini dello stesso colore.»
Jon sghignazzò ed annuì, la sua signora gli ripeteva spesso una frase del genere.
Possibile che Patti e Dorothea dicessero le stesse frasi ai propri mariti?


Quel mercoledì mattina passò in fretta in quel bar, i due continuarono a parlare e a mangiare, nel caso del Boss.
Dopodiché Jon salutò l’amico e con un sorriso sereno stampato sul viso, si avviò verso la casa di Sambora.
Bruce si rimise la coppola sulla testa, pagò il conto e si diresse dalla parte opposta.
 



Angolo della matta:
Era da tanto che volevo scrivere un qualcosa su quei due compagni di merende di Bruce e Jon, dopotutto loro sono gli uomini della mia vita (Assieme ad Izzy Stradlin e a Mark Knopfler).
E niente, spero vi piaccia.
Alla prossima!
The Edge

 




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