tramonto

di ilaria8
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TRAMONTO
 
 
Mi chiese di seguirlo…e io naturalmente non esitai!
Durò un po’ il viaggio in macchina, oppure era solo una mia impressione dato che nessuno dei due aveva aperto bocca.
Mille domande mi passarono per la testa, ma ogni volta che vedevo il suo viso, quel profilo sereno, con quei occhi illuminati dal sole che ci scaldava, proprio in quell’istante ogni dubbio svaniva!
Mi sentivo al sicuro, lontano da tutta quella violenza che ormai faceva parte della nostra quotidianità.
Purtroppo l’avevo accettato da anni; era compreso nel pacchetto che all’accademia ci avevano dato come ricompensa per essere diventati agenti!
Omicidi, rapimenti, suicidi e così via!
Mi ero persa in quel viaggio in macchina con la persona che in questi ultimi anni mi aveva compreso meglio. Ne avevamo passate tante, ma ne eravamo sempre usciti, sia per merito mio ma anche per merito suo a dir la verità!
Un solo pensiero continuavo a portarmi dietro, anche in quel piccolo tragitto verso la momentanea libertà; un solo pensiero che però non faceva altro che farmi rabbrividire.
Eravamo a un passo dalla cattura di Red John!
Sapevo che Jane non vedeva l’ora di trovarselo di fronte, faccia a faccia con il suo rivale che tanto aveva cercato con tenacia, rischiando la vita molte volte, ma ero anche consapevole del fatto che in fondo ne era terrorizzato!
L’idea che gli sfuggisse di nuovo era troppo per lui.
Non lo avrebbe accettato e non potevo pensare ad un crollo emotivo come quello che aveva messo in scena non molto tempo fa, facendomi preoccupare molto!
Ad un trattò la macchina si fermò!
Mi ripresi dal torpore generato dai mille pensieri…sapevo che il mare donava serenità a chi lo guardava; un’idea di libertà nonostante tutte le paure e i dubbi; era quello che Jane cercava in quel momento.
Lo osservai mentre scendeva dalla macchina dirigendosi verso il bordo della scogliera…lentamente lo seguii.
Continuava a fissare l’orizzonte mentre io mi persi nei suoi lineamenti illuminati dagli ultimi raggi di sole della lunga giornata che avevamo affrontato.
Il vento sfiorava i suoi capelli, mentre le sue labbra assaporavano la brezza del tramonto!
Non avevo idea di quello che sarebbe accaduto; gli avevo chiesto il permesso per essere presente anche io alla cattura di John, ma gli avevo mentito!
Non gli avrei mai permesso di gettare via la sua vita facendogli uccidere quell’essere spregevole! Lo avrei impedito!
Io lo amavo…di questo ne ero certa, e lo avrei protetto con tutta me stessa!
Sapevo che eravamo giunti a un punto di non ritorno, e avevo un solo gelido sentimento…
…paura!




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