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Giornata tranquilla,
all’Akatsuki. Nessun demone da catturare, nessun villaggio da invadere, nessun
Tobi da trucidare… Ok, questa ultima affermazione non è proprio vera, ma
pazienza… Insomma, la solita routine che prevedeva tutti gli Akatsukini seduti
sul divano del salotto del covo a guardarsi le sparatorie in tv, sfruttando
Tobi, a crogiolarsi nel dolce far niente. Beh, è quello che stavano facendo
prima che…
Tobi: -*voce irritante e
fastidiosa, come al solito* Ragazzi! Ragazziiiii!! Vi posso far vedere una
cosaaaaa? –
Tutti: -NO!-
Tobi: -Perchèèè? Vi prometto che
vi piaceràààà!-
Deidara: -E dopo te ne vai,
vero?-
Tobi: -Sì senpai!-
Pain: -E allora, illuminaci!-
Tobi si cambiò in un attimo
vestiti e si mise un tutù nero a nuvolette rosse, cominciando un balletto di
danza classica. Gli Akatsukini cominciavano ad accusare i primi malori(vomito,
emorragie, stordimento) quando, all’improvviso, scomparvero. Tobi se ne accorse
due ore dopo, quando finì la danza(se così si può chiamare). Si grattò
pensieroso la testa, quando pensò, ad alta voce…
Tobi: -Ragazziii? Dove sieteeeee?
Un momento…-
Tirò fuori dal nulla uno
specchio, osservandosi l’occhio
Tobi: -Devo aver attivato lo
sharingan mentre ballavo e, senza saperlo, devo aver attivato un’abilità ancora
sconosciuta!-
Incredibilmente la testolina di
Tobi era arrivata in pochi secondi alla soluzione, così riprese l’assurdo
balletto. Si aprì un vortice azzurro grande quanto una persona, che risucchiò
Tobi dentro, e scomparì. Dopo un viaggio di qualche minuto in una dimensione
parallela, Tobi cadde in terra. Si guardò in giro, osservando il paesaggio: uno
pterodattilo volava, i cespugli di erba si muovevano e da un crepaccio spuntava
a intervalli regolari la testa di un brontosauro che brucava erba.
Il bravo ragazzo era vestito di
qualcosa che sembrava essere pelle di leopardo.
Tobi: -OOooohh… Devo essere
tornato indietro nel tempo! La preistoria!-
Dopo la brillante intuizione,
Tobi salì sulla testa del brontosauro e superò il crepaccio, poi pensò sul da
farsi… Doveva trovare i suoi compagni! Mentre proseguiva per la sua strada(senza
sapere di camminare al bordo di un burrone), una ventata lo buttò giù, ma uno
pterodattilo lo afferrò al volo. Lo stava portando al suo nido.
Tobi: -Ooooh, grazie! Tobi va a
casa del pipistrello giganteeeee!-
Pterodattilo: -SKREEEE!!-
Ma non era uno strillo
amichevole, perché l’animale voleva dare in pasto la Rottura(così tobi era soprannominato)
ai suoi piccoli! Lo buttò nel nido e volò via. Era pieno di uova giganti, e
dietro una di esse il bravo ragazzo avvistò Zetsu. Anche lui gli stessi vestiti
in pelle di animale.
Tobi: -EILAAAAA!!-
Zetsu: -NO! TOBI, COME SEI
ARRIVATO QUI? E CHE E’ SUCCESSO?-
Tobi spiegò tutto, Zetsu lo
picchiò e cercò di mangiarselo
Zetsu: -Quindi adesso i nostri
amici sono bloccati nelle varie ere, se non ho capito male…
Tobi: -Ulala, esatto!-
Zetsu: -TOBIIIIIII-
Zetsu era quasi riuscito nella
sua impresa, ma ecco che Tobi riprese quell’assurdo ballo e vennero entrambi
risucchiati in qualche altra epoca…
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