Say you'll never leave me 'cause I need you so much

di Missing Half Marco
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"-Say you'll never leave me couse I need you so much."

Si svegliò a causa delle prime luci dell'alba che filtravano dalla finestra aperta.
Aprì di poco gli occhi e, anche quella mattina, al suo fianco non vide nessuno.
Provò a girarsi dall'altro lato per controllare se fosse da quella parte, controllò sotto al letto, dentro l'armadio e in tutto il resto della stanza.
Fece rassegnato un sospiro e, si affacciò alla finestra con aria malinconica. In un attimo, gli venne una strana idea. 
Prese un foglietto e una penna e si mise a scrivere una piccola dedica. 

"Don't go I can't do this on my own. 
Save me from the ones that haunt me in the night. I can't live with myself, so stay with me tonight.
Tell me that you need me couse I love you so much.
Tell me that you love me couse I need you so much.
Say you'll never leave me couse I need you so much.
"

Rilesse velocemente le poche righe scritte e, gli scesero un po' di lacrime. Lacrime che nessuno avrebbe mai saputo fermare o, perlomeno, che nessuno sarebbe più riuscito a fermare. 
Caddero sul foglietto, bagnandolo.
Jean, aprì la finestra e, con un soffio spinse di sotto il foglietto con quelle parole.
Notò, con molto stupore che esso si sollevò lentamente in aria, grazie a dei pochi soffi di vento che, fino a pochi secodni fa erano completamente assenti.
Accennò un debole sorriso con gli occhi.
- Marco.. - Sussurrò il ragazzo continuando ad osservare il pezzo di carta alzarsi in aria. 
Andò con passi lenti e pesanti, a lavarsi il viso. Era molto stanco. Da quando era morto Marco, non riusciva a dormire o, se dormiva, lo continuava a sognare. Ogni singolo istante gli pensava. 
Quando rimaneva sveglio, a volte, pinageva pensando a lui, non riusciva a credere che fosse davvero morto. 
Quando tornò in camera, notò il foglietto che poco prima aveva fatto cadere dalla finestra, sul proprio letto. 
Perplesso si avvicinò e, notò che, dietro vi era una risposta. 
" I Love you, Jean.
I Need you, Jean.
I always here, with you, so, don't be sad. 
             -Marco.
"
Leggendo, gli si bloccò il fiato. 
Si girò intorno con un grandissimo sorriso e delle lacrime di gioia. 
Niente. Non c'era. Non era lì con lui.
Si buttò nel letto e assunse una posizione fetale stringendo a sè il cuscino.
- Marco.. Marco perfavore, torna. -
Non seppe spiegare neanche a se stesso, cosa provò in quel momento, però sentì un caldo abbraccio e, come delle parole sussurate dal vento.
- Io ci sono.
Quelle parole.. Quella voce.. Marco. Era lui. 
Si alzò di scatto, ma non vide dinuovo nulla.
Marco però, era lì. Seduto accanto a Jean sul letto che, rideva malinconicamente. Il ragazzo ormai morto, avrebbe voluto urlare. Avrebbe voluto fargli capire che era lì. Eppure non poteva. Non gli era permesso.
La soglia che divideva il mondo dei vivi a quella dei morti era così piccola ma allo stesso tempo abissale.
Marco diede un bacio sulla guancia a Jean anche se, quest'ultimo non lo avrebbe potuto sentire, fu felice comuqnue. 
Dopo un intensa giornata di allenamenti, Jean tornò nella propria stanza e si stese sul letto, stanco. 
Fissò a lungo il foglio che, aveva poggiato sul comodino affianco al letto. 
Chiuse gli occhi per un po' e, quando li riaprì il foglietto era affianco al suo viso.
Lo lesse nuovamente.

" Buonanotte. Tornerò domani.
    -Marco.

Si strinse quel foglio al petto e, in poco tempo si addormentò con il pensiero di Marco fisso nella mente.

" Buonanotte, Marco. "




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