Una stanza, un letto, una coperta, due corpi e nessuna distanza

di Valerie Clark
(/viewuser.php?uid=194552)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Una stanza, un letto, una coperta, due corpi e nessuna distanza
'Il freddo che avanza; ci pensi mai ad una stanza, un letto, una coperta, due corpi e nessuna distanza?'
 
 
Kurt e Blaine si amavano, si erano sempre amati, si erano amati anche quando non si conoscevano nemmeno. Erano anime gemelle, erano l’uno il cuore dell’altro, le viscere dell’altro, la vita dell’altro.
 
Ed ora, in una notte fredda di novembre, sotto le coperte, erano uno sul cuore dell’altro; petto contro petto, rabbia contro rabbia, pelle contro pelle. Non parlavano, non c’era niente da dire in un momento così.
Le dita di Blaine che correvano veloci e lente allo stesso tempo sulla schiena di Kurt e il naso di Kurt dolcemente schiacciato su quello di Blaine.
Erano grandi e piccoli nello stesso tempo.
Nudi, con le lingue che si muovevano svelte alla ricerca dell’altro, con le mani che stringevano il corpo dell’altro, con i cuori che battevano all’impazzata.
 
Blaine accarezzava Kurt con il suo corpo e gli entrava dentro con attenzione, sempre con attenzione, sempre piano, sempre con paura.
 
Gemevano e sospiravano insieme, provavano piacere insieme, venivano insieme.
E quando Blaine uscì piano da Kurt sapeva che quel momento, che quel ragazzo, sarebbe stato suo per sempre. 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2275460