Just a single mistake...

di Raven Callen
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Basta un errore solo e niente di quello che farai dopo avrà più importanza.
Sarai sempre e soltanto ricordato per quell’unica scelta sbagliata.
Fa’ una cosa sbagliata, una sola, e sei rovinato per il resto della tua vita.
 
- Chuck Palahniuk.-
 






 
 
Melinda Sordino aveva commesso un errore.
Un unico errore, dettato dalla confusione, dalla paura, dallo shock.
Aveva chiamato la polizia, alla festa di Kyle Rodgers, scatenando una reazione di panico e fuggi-fuggi generale. E l’odio di ogni singolo studente della Merryweather High, comprese le sue amiche.
Melinda Sordino era un’emarginata. Si sentiva come se avesse tatuato addosso un marchio d’infamia.
Le uniche parole che le venivano rivolte erano frasi accusatorie, velenose, cariche di disprezzo.
E tutto per cosa? Per uno stupidissimo errore.
 
Ma che altro avrebbe potuto fare?
Lei voleva solo fuggire.
Mettere più strada possibile tra lei e la Bestia.
 
[101 parole]
 
 
 
 



Melinda Sordino è una ragazza senza amici, senza obbiettivi, senza voglia di far niente.
Ha smesso quasi completamente di parlare. Quasi non ci riesce più.
È come se qualcosa le bruciasse in gola, che è secca e arida.
La mascella è rigida, così tanto da farle venire il mal di testa.
Cos’ha che non va?
Melinda si rintana nel suo rifugio, nella sua tana.
Affonda nella vecchia poltrona e pensa che non è giusto, non è affatto giusto.
Non le è stata data neppure la possibilità di spiegare…
Ha fatto un passo falso ed è finita. Nessuna seconda opportunità.
Piange.
 
[100 parole]
 
 
 





 
Angolo del Corvo:
 
Speak – le parole non dette. Di Laurie Halse Anderson.
 
Ok, scommetto quello che volete che questo libro non lo conosce quasi nessuno.
Il che è un peccato, perché è meraviglioso…
Me lo sono letto tutto d’un fiato, dalle 11 di mattina di un giorno di vacanza alle 17 del pomeriggio, circa. Minuto più, minuto meno…
Che dire, ho scoperto una volta di più quanto sia fantastico essere una lettrice vorace.
Questo breve testo non è all’altezza del libro, ma spero che non sia totalmente mediocre.
Goodbye
 


The Raven
 




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