James e Lily
A Simona.
Oltre la morte
- Evans, Evans, Evans! -
Attutiti dalla ghiaia del vialetto
principale e dalle risa dei bambini babbani travestiti in squallide
imitazioni di un mondo che non conoscevano a pieno e che a tutti i
costi tentavano di distruggere, i passi dell'uomo incappucciato erano
corti e decisi. Il mantello che lo avvolgeva era mosso non tanto dal
suo andamento, quanto dal vento che si era appena sollevato liberando
la luna piena di quella sera. Poco lontano di lì, un lupo ululò ma quel
verso non sembrava animale, anzi. Sembrava appartenere ad un essere
umano perché poteva essere facilmente confuso con un piagnucolio lungo
e straziante di chi sa che tutto, di li a poco, sarebbe cambiato.
- Potter, cosa vuoi? -
La casa era grande e bianca. Quale
netto contrasto con il buio circostante! Splendeva, illuminata forse da
una forza sconosciuta persino ai più che, illusi di sapere, annuivano
con fierezza dinnanzi a quella costruzione.
Si fermò. Poteva sentire una musica
di sottofondo proveniente dall'interno. Una famiglia felice stava per
essere sconvolta, un ostacolo stava per essere abbattuto. Nulla avrebbe
osato porsi tra lui ed il potere. Nessuno avrebbe più osato deriderlo,
alcuna dinastia pura sarebbe stata sporcata. Erano necessarie due
parole. Solamente due.
Lily gettò a James un'occhiata di disprezzo difficilmente confondibile.
Il ragazzo non si faceva sentire da giorni. Era come sparito dalla
circolazione e Lily da ciò era stata molto ferita. Cosa si voleva che
lei facesse? Si aspettava un abbraccio caloroso - coronato da un bacio,
magari - e tutta la questione dimenticata? Quanto si sbagliava.
Puntò la bacchetta verso la
serratura, che scattò aprendosi. Un urlo agghiacciante seguitò quel
movimento. L'uomo, quel Potter, disse alla moglie di scappare, che ci
avrebbe pensato lui. La babbana aveva eseguito l'ordine senza parlare,
trascinando di sopra il bambino ignaro del tutto. Non sapeva, lui, che
stava per morire. Non sapevano, quegli occhi verde smeraldo, che
stavano per perdere tutto. E l'eccitazione per la vittoria ad un passo
da lui causarono nella figura una risata gutturale e malvagia. Con un
altro colpo di bacchetta anche Potter morì, accasciandosi a terra come
una marionetta cui avevano tagliato i fili.
- So che sei arrabbiata, Evans. -
- Non capisco il motivo, Potter - disse lei con freddezza. - Se io
fossi arrabbiata significherebbe che di te mi importa qualcosa e posso
giurarti che non è così. -
James incassò il colpo e, soprassedendo quelle parole dure, si mise davanti la donna che amava.
- In questi giorni ho cercato le parole giuste per dirti quello che
provo, per dirti per una volta come mi sento. - mormorò guardandola
negli occhi - Però ho capito di non essere bravo e quindi - si mise una
mano nella tasca della divisa - Vuoi sposarmi Evans? Dopo la scuola,
intendo. -
- P- James! - con gli occhi coperti di lacrime e le mani che coprivano
la bocca spalancata dall'incredulità, Lily annuì osservando l'anello
d'oro che James le stava porgendo.
Lily cominciò a piangere e strinse
Harry a sé prima di riporlo nella culla un'ultima volta. Non avrebbe
permesso che Voldemort gli portasse via anche lui. Lo guardò e gli
occhi del bambino si riempirono di lacrime. Allungò le piccole mani
verso la madre. Dov'era suo padre? Non sapeva, no, non ne era ancora a
conoscenza che non lo avrebbe più rivisto. La porta si spalancò.
- Spostati, sciocca! -
- No, non Harry! - pianse Lily, pregandolo - Ti prego, non Harry! Prendi me! Non lui! -
Voldemort rise. Non sapeva di che
darsene di una stupida babbana come suo padre, debole quanto sua madre.
Allungò la bacchetta e un fascio di luce verde fuoriuscì dalla punta,
illuminando la stanza.
- Vi dichiaro marito e moglie finché morte non vi separi! -
James alzò una mano, in segno di protesta e l'uomo lo fissò, perplesso.
- Ha qualcosa da dire, caro? -
- Potter ti prego.. - - Lily cara, presenti. - lo sposo tossì per
schiarirsi la voce e concentrare ancor di più l'attenzione dei presenti
su di sé - Preferirei che al classico 'finché morte non vi separi'
fosse sostituito 'oltre la morte'! Perché senza dubbio non sarà una
cosa futile come la morte a separarmi da mia moglie, dopo tutto quel
che ho fatto per conquistare il suo cuore! -
Angolo di TheWheel
Salve a tutti! Se siete arrivati fin qui per caso - magari odiate Harry
Potter e siete dei fan accaniti di Mr Grey di 'Fifty Shades' - vi
ringrazio di aver letto questa breve ma significativa Flashfic. Se
invece siete degli sventurati o delle sventurate Potterheads, grazie e
scusate. Questa Flashfic è uscita da sola, all'improvviso mentre ascoltavo i
Coldplay. Molto drammatica e speranzosa al tempo stesso, ha impiegato
una preziosissima ora del mio 'negotium'. Spero vi piaccia, spero voi
possiate apprezzare il gesto e spero che recensiate. Sono molto curiosa
di sapere che ne pensate!
Love always,
TheWheel
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