A Riki

di Tifa93
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N.D.R Per gentile concessione de nostro amigo Leopardi

A RIKY

Riky, rimembri ancora

quel tempo della tua vita animale,

quando beltà (no stemo esagerar deso...) splendea

negli occhi tuoi orbi ed ebeti,

e tu, lieto e pensoso (seeee…), il limitare

mentale superavi (o almeno ci provavi).

Sonavan le quiete

stanze e le vie dintorno,

alle tue emmissioni corporee,

allor che all’opre pippaiolo intento

sedevi, assai contento

di quel vuoto totale che in mente avevi.

Era il 28 aprile del 93 sfigato: e tu nascevi

o’ sventura di tutti i popoli.


Tu gli studi leggiadri (5 min massimo)

sempre lasciando le sudate carte (delle canne)

ove il tempo tuo primo

e di te si spendeva la miglior parte (il culo).

Al suon bifolco della voce tua

e alla man veloce

che percorreva… (lasciamo star va…)

guardavi il ciel sereno

e le vie ammuffite della tua mente percorrevi.

Lingua mortale non dici

poiché la tua lingua è animale.





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