Naruto Shippuuden Vulnerable - Arancio e Nero
I
personaggi di questa storia non mi appartengono, ma sono
proprietà di Kishimoto Masashi. Questa storia non è
scritta a scopo di lucro.
Ciriciao
a tutti!!! Sono tornata alla carica con una nuova serie di One Shot!!!
Anche se saranno pubblicate tutte come capitoli a sé stanti (e
in fondo questo sono), in verità ci sarà sempre un
particolare importante a legarli fra loro! Il particolare in questione
è il personaggio di Sai (Guarda non lo avremmo mai detto!
=_=’ ND I Lettori), e come dice il titolo principale
“Vulnerable”, tratteranno del suo essere vulnerabile in
diversi contesti-situazioni-storie ecc, visti dai miei punti di vista
ovviamente! ^ ^
Essendo Sai un personaggio
molto difficile da gestire (almeno per me) vi devo chiedere scusa in
anticipo se vi apparirà OCC!! U__U
E ancora scuse per eventuali errori di ortografia o battitura!
Come noterete quando
pubblicherò la prossima One Shot dal titolo “La tela
bianca”, la data in cui è stata scritta è
antecedente a quella di codesta fiction!
Non so perché ma ho pensato
che questa fosse ideale per aprire questa serie di One Shot relazionate
fra loro! Ma lascio giudicare a voi! ^__-
Prima di lasciarvi alla lettura dei miei vaneggiamenti (ho molta stima delle mie fiction! X DD), è doveroso fare un ringraziamento speciale alle seguenti persone:
Kairi84
Nunichan
Per aver commentato la precedente
fiction “Paure”!! Grazie ragazze, vi adoro!!!! ^ O ^ Il
vostro sostegno-commenti sono davvero molto importanti per me!!!
Ed ora, buona lettura!! ^__-
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- NARUTO SHIPPUDEN -
VULNERABLE
Arancio e Nero
Chissà
perché, ma me lo sentivo che questa missione sarebbe stata
più difficile del previsto. Era già iniziata male con il
brutto tempo che non faceva altro che perseguitarci. Poi è a dir
poco peggiorata con quei ninja temibili che ci hanno colto alla
sprovvista!
Abbiamo camminato per giorni sotto
l’acqua per poi giungere in questo microscopico villaggio di
frontiera e per scoprire cosa?! Che la nostra missione era stata
portata a termine con successo dal team di un altro villaggio!
Ma dico io, come si fa ad assumere “per errore” due team ninja di due villaggi diversi?!
Eppure nonostante tutto questo, qualcosa di ancora più terrificante stava per pararsi dinanzi me…!
- Bene, ragazzi! Le camere libere rimaste sono solo
due singole e una matrimoniale! Come ci regoliamo per la notte? –
Non riuscivo bene ad afferrare il
problema mentre il capitano Yamato mi parlava, perché ero troppo
intento a pensare a come convincere Sakura-chan a dividere la camera
matrimoniale con me!
- Ovviamente io prendo una delle singole! Non pretenderete che dorma con uno di voi maschietti, vero? –
Spietatamente diretta, la mia dolce
Sakura-chan ha già infranto tutti i miei pensieri
sconc…emh, pensieri romantici! A questo punto mi prenderò
l’altra singola…
- Ok, Sakura! Allora io prenderò l’altra singola! –
Cosa?!! Capitano Yamato, mi ha letto
nel pensiero?!! Non mi stupirei però…quell’uomo mi
mette i brividi certe volte!
No, un momento…se loro due prendono le singole…allora io dovrei dormire con…
- Allora la matrimoniale la prendete tu e Naruto, va bene Sai?! –
- Va bene, capitano Yamato! –
- EHI, un momento, fermi tutti!!! –
esclamò Naruto mettendosi in mezzo fra Sai e Yamato che stava
per consegnare la famigerata chiave della stanza.
- Cosa c’è Naruto? –
- E ha pure il coraggio di chiederlo capitano
Yamato?!! Io non ci dormo nello stesso letto con un maschio e tanto
meno con Sai!!! –
- Cosa sono tutte queste storie? Vuoi contraddire gli ordini del tuo capitano…?! –
Oh no!! Ecco che ritorna quella faccia super minacciosa!!!
Naruto indietreggiò spaventato e balbettando frasi sconnesse dovette purtroppo sottostare agli ordini del loro sensei.
- E va bene…ci dormo io con Sai… -
Sbuffando sommessamente afferrò le dannate chiavi della
maledetta camera con letto matrimoniale.
- Andiamo!! –
- Perché sei arrabbiato?! –
domandò candidamente Sai non riuscendo a comprendere la
disperazione del compagno.
No, no!! Mi rifiuto di rispondere ad una domanda così stupida!!!
Il biondino infatti non rispose ma si limitò ad abbassare la
testa sconsolato mentre saliva le scale. Sai rimase a osservarlo
interdetto, con lo sguardo cercava spiegazioni da parte di Sakura-san o
del capitano Yamato, ma chissà perché quei due si erano
già dileguati…
- Uffa…uffa…uffa! –
- Va tutto bene Naruto-kun? –
Se uno non fa altro che borbottare secondo te sta bene?!!
I due giovani si stavano cambiando per la notte, ma prima si sarebbero
fatti una bella doccia visto che erano in uno stato pietoso dopo gli
ultimi giorni passati all’agghiaccio.
- Naruto-kun, vai pure prima tu a fare la doccia se vuoi! –
- No…vacci tu per primo! – ribatté mogio scuotendo piano una mano.
- D’accordo… -
Non appena la porta del bagno si richiuse, Naruto si lasciò
andare sull’ampio futon matrimoniale, cominciando a lamentarsi
come un poppante.
- Accidentiii….avrei dovuto insistere di più per avere la singola…!! –
Magari potrei trovare qualche scusa per non dormire con lui…che so…tipo…dunque…
- Ma perché non mi viene in mente nullaa?!! –
Mentre il giovane ninja si disperava, nel bagno Sai cominciava a
chiedersi se Naruto non soffrisse di disturbo della doppia
personalità visto che parlava da solo da almeno dieci minuti!
“ Ma perché si comporta così…?! “
Sai cominciò a formulare strani pensieri, ma non pensava
minimante di essere lui la causa scatenante dell’anomalo
comportamento dell’amico!
Tutto ciò che poteva fare si disse, era dare uno sguardo al
solito libro sul “come relazionarsi con gli altri”,
chissà che magari non ci capisse qualcosa.
Finì con tutta calma la doccia, gli ci volle un po’ prima
di togliersi di dosso i residui di fango e sangue dovuti ai recenti
scontri.
- Io ho finito… - disse il bruno comparendo
davanti a Naruto che se ne stava rannicchiato sul futon perso in
chissà quali pensieri.
- Aha…ok, vado io allora… -
Sai si asciugò alla buona i corti capelli neri per poi indossare
una t-shirt e dei pantaloncini scuri che usava abitualmente per dormire.
Rimise tutti i suoi abiti in ordine, cosa che avrebbe dovuto fare anche
il compagno come notò il giovane osservando il disordine nella
zona di Naruto!
C’era tutto, o forse no.
- Dove è il coprifronte? –
esclamò Sai rovistando nuovamente nel suo zainetto, poi si
ricordò.
- In bagno…! –
Si diresse spedito verso la porta del bagno, incurante di Naruto che si stava facendo la doccia.
Il ragazzo si stava finalmente rilassando sotto lo scrosciare
dell’acqua bollente. Certo che erano capitati in una locanda
davvero pidocchiosa, non avevano nemmeno la tendina per la doccia! Ma
tanto non c’era problema, aveva chiuso a chiave la porta del
bagno.
L’aveva chiusa?
- Cacchio…!! –
La maniglia scattò e Sai entrò senza problema alcuno
nella stanza inondata di vapore. Naruto era lì in bella vista
come mamma lo aveva fatto con i capelli ancora insaponati che lo
guardava sorpreso.
- C…c…chi ti ha dato il permesso di
entrare…?!!! – D’istinto si coprì
“lì”, nemmeno lo stesse guardando Sakura!
- Ho dimenticato una cosa… - rispose vago lui
cercando il coprifronte. Non appena trovò l’oggetto fece
dietro front senza degnare di uno sguardo l’amico.
- Potevi almeno bussare, scemo!! –
ringhiò furioso Naruto, Sai si girò mormorando delle
scuse, ma non sembravano molto sentite a detta del biondino.
- Sì…certo…! –
- A proposito Naruto-kun, mi spieghi perché ti stai coprendo lì davanti?! –
- Eh?!! – Naruto strabuzzò gli occhi,
era ancora in quella ridicola posizione da quando Sai era entrato!
- Saranno affaracci miei, va bene?!! –
- Sarà…ma secondo me non c’è niente da coprire! –
Colpito e affondato! Naruto divenne paonazzo, più per la rabbia
che per l’imbarazzo. Afferrò il tubetto di shampoo e lo
lanciò verso l’amico che stava uscendo.
Quel bastardo aveva dipinto sul volto qualcosa di molto simile ad un
ghigno beffardo e questo fece innervosire ulteriormente Naruto.
Il tubetto di shampoo colpì solo la porta ormai chiusa, con
tanto di bestemmie da parte di Naruto che stava giurando vendetta
contro Sai!
Non appena Naruto terminò la doccia si asciugò ben bene e
indossò la sua maglietta nera e dei simpatici boxer scuri con
disegnati sopra delle nuvolette. Quando li aveva comperati assieme a
Kakashi-sensei gli aveva fatto notare quanto gli ricordassero la divisa
dell’Akatsuki!
Spalancò rumorosamente la porta pronto a suonarle di santa ragione a quello scemo del compagno di team.
- EHI, SAI!!! – Aveva gridato il giovane, ma
tutta la rabbia scemò letteralmente quando vide Sai beatamente
coricato sul futon a pancia in giù con un libro alla mano.
Era così intento a leggere che nemmeno lo aveva sentito…
- Ehi….tu… - Ormai l’istinto
omicida stava svanendo, quando vedeva Sai comportarsi come tutti gli
altri esseri umani non riusciva più ad odiarlo! Sbuffò
sommessamente, con una mano si grattò la testolina bionda ancora
umida.
- Senti un po’…chi lo ha deciso che potevi starci tu dal lato destro del futon?!! –
- Eh…?! Hai già finito di farti la doccia?! –
Era ora che mi notasse questo disgraziato!!
- Certo, quanto ci dovevo mettere, stupido?! –
Era così buffo Sai in quella posizione, sembrava un ragazzino
con in mano l’ultimo numero del suo fumetto preferito!
Naruto si lasciò scappare un sorriso divertito, Sai accortosi di essere osservato ossessivamente parve agitarsi.
- Cosa c’è…?! –
- Nulla, nulla… -
Era arrossito o era solo un impressione? Sai mutava espressione
così raramente che si notava subito, specialmente se arrossiva
con quella pelle bianchissima!
Con le gambe completamente scoperte poi l’effetto “bianco” pareva accentuato in qualche modo.
Chissà se soffre di anemia questo qui! E’ così pallidino…
Sai era tornato a leggere, sfogliava attento le pagine di quel libro.
Naruto accatastò malamente i suoi indumenti sporchi vicino allo
zaino e poi si coricò pure lui.
Non era tanto tardi e non aveva per nulla sonno, eppure non c’era niente che potesse fare in quella stanza!
Niente fumetti da leggere, nulla da sgranocchiare, niente di niente!
Sbuffò un paio di volte sperando di attirare l’attenzione
dell’amico, c’era troppo silenzio per i suoi gusti.
Dopo dieci minuti decise che il suo limite di sopportazione era
già alle stelle, così pensò bene di attaccare
discorso con Sai, anche se l’idea non l’entusiasmava molto.
- Che cosa leggi?! – Naruto si era girato a
pancia in giù come Sai e si era avvicinato a lui per sbirciare
il “libro misterioso” che tanto teneva occupato il compagno.
- Aha…niente di particolare… -
mormorò lui e con una mano coprì la pagina che stava
leggendo.
- Cosa fai?! Aha, ho capito…stai leggendo un
libro sconcio, dico bene?! – sobillò Naruto ridacchiando.
Sai lo guardò stranito, come se all’improvviso l’amico avesse cominciato a parlare in un'altra lingua!
- Veramente no… -
- No, dici? Allora di cosa parla? Dai dimmelo!! –
- N…no… - balbettò Sai. Naruto
si fece mille volte più curioso, se uno come Sai andava nel
panico doveva essere qualcosa di incredibile quel libro! O
incredibilmente “hard” come pensava ghignando Naruto…
- E dai, non te lo rovino mica!! Fammi dare un occhiata….! –
Sai si mise seduto nascondendo il libro dietro la schiena, ma non aveva fatto i conti con la testardaggine di Naruto.
- Non puoi sfuggirmi!!! – Il biondino fece un
balzo per agguantare l’amico ma Sai fu più lesto e si
spostò. Cominciò una comica corsa in tondo per tutto il
piccolo perimetro della stanza. Nessuno dei due contendenti si
arrendeva all’altro!
- Avanti Sai, non puoi vincere contro di me…fammi vedere quel libro!! –
- Ho detto di no!! –
- Ma perché no, scusa?! –
- Perché…non capiresti! –
Le orecchie di Naruto si drizzarono a quell’affermazione. Era la
prova tangibile che stava leggendo un libro per “adulti”,
tipo quelli che piacevano tanto al maestro Jiraya!
- Sono sempre più curioso di leggerlo….! –
Questa è l’occasione
buona per umiliarlo! Così finalmente vendicherò tutte le
offese portate al mie parti basse!!!
Sai indietreggiò fino a sbattere contro il muro. Si guardò in giro, questa volta era davvero in trappola!
Naruto approfittò subito dell’occasione e usò la
tecnica della moltiplicazione del corpo. All’improvviso il povero
Sai si trovò steso per terra con la testa premuta contro il
pavimento da almeno due copie di Naruto!
Nel frattempo l’originale gli strappava quel maledetto libro dalle mani.
- Ehi, stai giocando sporco!! –
- Non voglio sentire lamentele dai guardoni come te!!
Finalmente ecco il libro…! – Tutto l’entusiasmo del
giovane svanì non appena lesse il titolo del prezioso manufatto.
Gli occhi da pesce lesso e la bocca semi aperta, era così
scioccato che le sue copie sparirono all’istante in una nube di
fumo chiaro.
Sai si rimise in piedi tastandosi dolorante il collo, ci erano andati giù pesanti per bloccarlo!
- Sai…posso chiederti perché non volevi
farmi leggere questo libro…? – domandò a fior di
labbra Naruto, le mani che tremavano leggermente…
- Ecco…te lo avevo detto che non avresti capito… -
- Ma che cavolo c’è da capire, razza di
tonto?!! – Naruto sbatté a terra il povero libro. Sulla
copertina faceva bella mostra il titolo: “Relazionarsi con gli
altri – Primi passi”.
- E io che pensavo che fosse qualcosa di veramente
interessante!! Accidenti, mi sono stancato per nulla!!! –
Sai non capiva perché l’amico era così agitato ma senza perdere tempo recuperò il prezioso libro.
- Tu sei veramente un tipo assurdo, lascia che te lo
dica!! – esclamò tagliente Naruto dando le spalle al bruno
che invece spalancò gli occhi scuri.
- Davvero…? Sono un tipo assurdo? –
Naruto sussultò, cosa era quella voce così insicura? Si
affrettò a voltarsi e quando vide Sai con la testa bassa e gli
occhi puntati sul pavimento in segno di sconfitta avvertì una
fastidiosa morsa allo stomaco.
- Ecco…guarda che quando dico assurdo intendo
dire che…sì, insomma sei particolare!! –
- Io credevo che essere assurdi significasse essere totalmente diversi dalle persone normali… -
Il sorriso forzato di Naruto tentennò, e ora come diavolo si toglieva da quell’impiccio?
- Ma no…non vuol dire solo quello, credimi!!
– Naruto gesticolava goffamente, stava sudando davvero freddo e
gli occhi indagatori di Sai non aiutavano!
- Ho capito… - concluse mogio lui.
Silenziosamente tornò a sedersi sul letto, questa volta nel lato
sinistro.
Naruto stava per aprire di nuovo bocca ma temendo di dire altre
sciocchezze decise di evitare. Si appostò alla finestra e
scostò le tende.
- Piove ancora… -
Sai alzò gli occhi dal libro e fece un cenno d’assenso.
Era evidente che se fuori pioveva o meno non gli importava, ma sentiva
il bisogno di ristabilire un qualsiasi contatto con Naruto…
- Già… - Gli occhi neri di nuovo su
quelle pagine. Leggeva in modo insistente e attento. Per la seconda
volta quella sera si ritrovò a osservare il compagno.
Per uno come lui deve essere dura abituarsi a vivere normalmente…
- Emh…che dici andiamo a dormire? –
- Va bene… - Sai fece una piccola pieghetta
nella pagina per non perdere il segno. Si infilò lesto sotto le
coperte, lo stesso fece Naruto.
- Ehi, vedi di non tirare le coperte e di non
scalciare! Ma soprattutto guai a te se ti avvicini oltre questa
linea!!! – esclamò il biondino tracciando con le braccia
un muro invisibile che avrebbe dovuto esserci fra i due!
- Perché se no che succede? –
- Mi sembra ovvio…ti prenderò a calci,
sappilo!! Prova solo a sfiorarmi e te la vedrai con i miei pugni!!!
–
- Allora lo stesso vale per te, Naruto-kun! –
Dal modo di rispondere di Sai si capiva che era tornato quello di
sempre! Naruto se ne rallegrò, anche se in quel momento era
più preoccupato dal fatto che il compagno gli saltasse addosso
durante il sonno...
- Tsk! Buona notte!! –
- Notte… -
I due ragazzi si voltarono dando uno le spalle all’altro, stando ovviamente il più possibile ai lati del futon.
Le luci si spensero e tutta la stanza fu avvolta dalle tenebre. L’unica flebile luce filtrava attraverso le tende.
Ci vollero pochi minuti perché Naruto si abituasse a vedere al buio, cominciava a distinguere le forme e gli oggetti.
Non aveva un gran sonno in verità, ma visto che era comunque
tardi e che non aveva più voglia di litigare con Sai, fece
l’unica cosa che gli era sembrata sensata.
Il silenzio quasi assordante che regnava era rotto solo dal rumore
della pioggia che entrava prepotentemente nelle orecchie di Naruto.
Prima come un fastidioso martello, poi come una dolce ninna nanna. Il
giovane si lasciò cullare dolcemente da quel rumore, misto al
respiro leggero e regolare di Sai a cui non era abituato…
Era notte fonda quando Naruto si ridestò dal suo sonno, la causa l’impellente bisogno di andare al bagno.
Dopo essersi lamentato mentalmente per aver bevuto tutta quell’acqua prima di dormire si alzò svogliatamente.
Era tragico lasciare il calduccio che gli donavano le coperte, ma la
sua vescica aveva un limite ed era già stato superato!
Si diresse in bagno sbadigliando, con la coda dell’occhio
notò che Sai era addormentato ancora nella stessa posizione. Ma
come cavolo faceva a non muoversi neanche un pò? Chissà i
muscoli come erano atrofizzati una volta sveglio!
Dopo aver terminato in bagno tornò sotto le coperte, guidato
ormai dall’istinto visto che aveva così sonno che gli
occhi gli si chiudevano.
Si lasciò ricadere sul cuscino morbido tirandosi su le lenzuola fino al mento, faceva un maledetto freddo in quel posto!
A parte quel tiepido sospiro che sentiva sulla fronte….
Sospiro? Naruto aprì pigramente un occhio e si accorse con
terrore che aveva il volto di Sai praticamente a due centimetri dal
naso!
Si trattenne dall’urlare per lo spavento, ma poco ci mancava.
Indietreggiò come scottato da un ferro rovente, ma quando e come
si era girato Sai?!
Prima di andare in bagno era immobile come una statua di sale
all’altro capo del letto! Si era svegliato di colpo e si era
inoltre accorto che Sai aveva oltrepassato il “muro”
inviolabile che doveva dividerli.
Un sorriso maligno si dipinse sul volto di Naruto, ecco quella era
l’occasione buona per vendicarsi di Sai! Adesso aveva anche la
scusa giusta!
Si preparò a colpire, un bel pugno su quella zucca non gliela
toglieva proprio nessuno. Stava per farlo, ma le labbra di Sai si
mossero impercettibili…
- Nii-san*… -
Il pugno di Naruto si fermò a mezz’aria udendo quella
parola. Sai parve rannicchiarsi leggermente, nascondendo il volto
dietro una mano, come un bambino piccolo.
- Nii-san… -
Ripeté piano il bruno, stava indubbiamente sognando. La mano di
Naruto si posò sul cuscino, ormai il pugno si era dissolto
assieme alla vendetta del ragazzo.
Anche le labbra di Naruto si distesero, con un sorriso dolce
esclamò – Allora anche tu sei vulnerabile ogni
tanto… -
Appoggiò una mano sul mento e rimase a guardarlo per qualche minuto immobile, disteso su un fianco.
Il rumore della pioggia come unica cornice di quel bizzarro momento di quiete che si era creato fra i due ragazzi.
Poi il sonno tornò a farsi sentire più prepotentemente
che mai. Con un largo sbadiglio Naruto si rimise giù.
L’ultima cosa che vide prima di cadere nuovamente fra le braccia
di Morfeo fu il volto rilassato di Sai.
Deve essere proprio un bel sogno…
Gli occhi di Naruto si chiusero totalmente, ci avrebbe pensato domani a litigare di nuovo con l’amico…
Dopo giorni di pioggia, un timido sole fece capolinea anche in quel
villaggio angusto. I raggi pallidi filtravano dalla finestra, andando a
ferire gli occhi di un ragazzo bruno.
Con una mano cercò di coprirsi gli occhi, o almeno voleva farlo ma si rese conto di non potersi muovere.
Riaprì gli occhi seccato, cosa era quel peso che sentiva sul
petto? Strabuzzò gli occhi sorpreso quando si rese conto che la
persona che gli stava praticamente avvinghiata era proprio Naruto!
Sai era totalmente bloccato dalle braccia e dalle gambe del compagno
che lo abbracciavano, per così dire, come se fosse un
cuscino…
Il ragazzo non sapeva bene come comportarsi, doveva svegliarlo oppure
attendere che lo facesse lui stesso? Certo che era in una posizione
piuttosto scomoda…
Naruto dal canto suo borbottava frasi sconnesse, frutto di un sogno che stava facendo proprio in quell’istante.
- Mmh..Sakura-chan…come sei bella… -
Naruto strinse ancor di più il corpo di Sai a sé,
totalmente inconsapevole che quella pelle morbida su cui si stava
strusciando non era certo quella di Sakura!
Sai cominciava a provare un certo imbarazzo, non era abituato a essere abbracciato normalmente, figuriamoci da un altro ragazzo!
Cercò di divincolarsi come meglio poteva da quel
“polipo” di Naruto, ma il biondino non ne voleva sapere di
scollarsi.
Con un ginocchio Naruto colpì senza volere le parti basse del
compagno, che quasi perse il fiato per il dolore che provò!
Era davvero arrivato il momento di svegliarlo…
- Naruto-kun… - bisbigliò il bruno ancora sofferente per il colpo appena ricevuto.
- Sakura-chaaan…! – Il viso di Naruto si
avvicinò pericolosamente alle labbra di Sai che sbiancò
letteralmente quando capì le intenzioni dell’amico.
- Naruto-kun….io ti bacio anche se lo vuoi, ma
lo sai che non sono Sakura, vero?! – esclamò ad alta voce
il giovane, questa volta sembrava fosse stato udito!
- Aha…?! – biasciò assonnato
Naruto aprendo appena gli occhi. Non appena vide la faccia sorridente e
un po’ arrossata di Sai si svegliò di botto.
- Ti sposteresti…?! – domandò
timidamente, aveva il formicolio ovunque ormai grazie al dolce peso del
compagno!
Il povero Naruto dopo aver rischiato uno svenimento si staccò cacciando un urlo disumano.
- C…C…CHE COSA MI STAVI FACENDO,
MANIACO?!! – Il biondino era letteralmente appiccicato al muro e
con un dito puntato verso Sai gridava come un cagnolino bastonato.
- Veramente questo dovrei essere io a chiederlo a te!
– rispose tranquillo lui stiracchiandosi, era tutto indolenzito.
- M…m…ma…io…!! Io non ho
fatto proprio niente!!! – si difese Naruto balbettando. Il viso
una maschera bordò per l’imbarazzo.
- Non lo metto in dubbio! Però eri tu quello
che mi stava avvinghiato come un koala! Volevi attentare alla mia
verginità?! Ti informo che ci sei andato molto vicino! –
Questo fu il colpo di grazia per Naruto, completamente spiazzato dalle
parole di Sai non riuscì più a spiccicare parola!
OCCAVOLO, MA COSA HO COMBINATO STANOTTEEE?!! Accidenti a me e quegli stupidi sogni che faccio sempre su Sakura-chan!!!
Mentre Naruto si disperava, Sai ebbe tutto il tempo per andare in bagno
a lavarsi e vestirsi. Quando stava per uscire dalla stanza,
pensò bene di richiamare l’attenzione del compagno che
ancora dava testate contro il muro dandosi dello stupido.
- Naruto-kun, io comincio a scendere! Ci vediamo
più tardi! – Sorrideva come se nulla fosse. Ma non era
stato lui a dire poc’anzi che aveva attentato alla sua
verginità?!
Io quello lo ammazzo!!!
I propositi di vendetta verso Sai erano riaffiorati più vividi
che mai. Eppure Naruto non aveva scordato che quella notte per la prima
volta aveva visto Sai veramente vulnerabile, come le era lui, come lo erano tutti gli altri.
Un altro sorriso beffardo solcò quelle guance buffe, gli occhi azzurri si accesero per l’emozione.
- Prima o poi te la farò vedere! –
Come rigenerato dalle sue stesse parole, il giovane si vestì veloce e raggiunse gli altri al piano di sotto.
Ad attenderlo all’ingresso della locanda c’erano gli altri.
- Era ora che arrivassi pigrone!!! –
- Chiedo scusa…! – Mormorò imbarazzato il biondo grattandosi la nuca.
- Allora ragazzi, avete dormito bene?! –
Naruto e Sai sussultarono all’istante, poi dopo essersi scambiati
un occhiata indecifrabile risposero all’unisono –
Più o meno… -
- Conoscendovi avrete litigato tutto il tempo!
– Sakura ci aveva quasi azzeccato, però era anche vero che
non poteva sapere di quel “momento particolare” di cui solo
Naruto ne era stato testimone.
- Coraggio, in marcia! Si ritorna a Konoha!! –
Con il capitano Yamato in testa, il team sette o team Kakashi che dir
si voglia, ripartì da quel piccolo villaggio di frontiera.
Finalmente ora splendeva un sole raggiante, i ricordi di quella notte
svaniti assieme alla pioggia incessante come quel sogno fatto da Sai.
E i due compagni di team litigavano nuovamente, forse era davvero impossibile mischiare l’arancio con il nero…
END
28/04/08
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NOTE: * Nii-san = Fratello in giapponese.
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