Se il dolore fosse pioggia

di Mery Shelley
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Arya era seduta dinnanzi al caminetto e osservava fuori dalla finestra la tempesta che imperversava incessante. Erano passati quattro anni da quando aveva visto Eragon, da quando gli aveva spezzato ill cuore senza pensarci due volte. Ogni tanto rimpiangeva la scelta che aveva fatto di non andare con lui, non aveva capito e continuava a non capire cosa provava davvero... "Potremmo sempre andarli a trovare..." suggerî Fírnen mentalmente "No,non possiamo" disse Arya conun tono piú duro"Il nostro posto è qui al Ellesméra, è il mio popolo non posso abbandonarlo neanche per Eragon" Fírnen emise un suono triste ed abbassó la testa sconsolato. Sapeva che non poteva scappare dalla cittá e che il suo posto era con l' elfa che adova piú di ogni altra cosa, ma l' idea di non rivedere piú Saphira era straziante. Un servitore entró nella sala abbassó la testa e annunció:- Mia Signora, lady Nasuada è qui fuori, devo farla attendere?- il viso di Arya si illuminó:-Falla entrare-. Nasuada entró nella sala a passo veloce dopo un momento si inchini e riverenze, le due si sedettero su delle ampie poltrone e Nasuada cominció a parlare:-Come avrai intuito non sono qui in gita di piacere, alcuni soldati sono scomparsi mentre erano in ricognizioneal lago Ardwer,e trattandosi delle tue terre sono accorsa qui da te, gli stregoni che ho contattato dicono di non aver mai visto nulla di simile, una forza molto potente ed oscura impera ora ad Alagaësia e mi occorre il tuo aiuto.- Eragon si sveglió di soprassalto, aveva fatto un altro incubo" Tutto bene piccolo mio?" chiese Saphira un po' angosciata " Sí... Sto bene grazie"sapevano entrambi che non era vero, nel sogno perdeva Saphira, i suoi cari allievi e... Arya, giá dopo quattro anni che non si sentivano le faceva ancora male pronuncuare il suo nome. Avrebbe voluto fivederla, ma cosa avrebbe potuto dirle? Dopotutto le aveva gia fatto intendereche l' amava e lei non aveva battuto ciglio alla sua dichiarazione , avrebbe dovuto rassegnarsi all' idea che ella non avrebbe mai ricambiato i suoi sentimenti. Avrebbe dovuto mettersi l'anima in pace e vivere senza di lei. Ma come poteva esistere una senza Arya? "Eragon non puoi continuare cosí ti stai ammalando e il tuo cuore soffre troppo..." " E cosa dovrei fare?"chiese Eragon mentalmente al suo drago" Dimenticarla?" per un attimo non ci fu risposta poi Saphira parló nella sua mente n modo chiaro" Esattamente... Senti facciamo un pattoentro tre giorni dovrai decidere cosa fare, se scegliere di amare qualcuno che non ti ama e andare da lei, oppure dimenticarla e rifarti una famiglia e una vita" Eragon guardó fuori dalla sua stanza, pioveva molto forte e come per molte cose che accadevano nella sua vita non poteva farci niente.




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