FANFICTION
PARTECIPANTE AL CONTEST "QUANDO GLEE INCONTRA HARRY POTTER"
organizzzato da Isobel Mary Weasley
(http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=403812)
*Nella tana dell'autrice*
Ciao a tutti! Dopo parecchi mesi di
assenza sono tornata a scrivere, yeah! Dunque, è la mia prima
song-fic e il mio primo contest. Ergo, non ho la minima idea di cosa
sia venuto fuori, ahah XD. Credo che il personaggio di Lavanda Brown
sia molto interessante sotto diversi punti di vista, e ho scelto il
pacchetto sul suo personaggio perchè era una bella sfida scrivere di
qualcuno che nell'opera originale non è altro che 'una comparsa'. E
ovviamente pechè volevo rendermi le cose ancora più difficili,
datesi che, oltre ad essere autolesionista, sono anche un po' scema
(uhuh.) Buona lettura <3
La
canzone è Get It Right, dalla seconda stagione di Glee. La parte in
corsivo ne riporta il testo.
To
Get It Right
What can you do
when your 'good'...
...isn't good enough?
Il corridoio di
Hogwarts non le era mai sembrato così stretto, affollato e
silenzioso allo stesso tempo.
Ogni studente aveva
evidentemente una meta precisa, in quel caos; chi correva alle
lezioni pomeridiane di Trasfigurazione, chi già pregava che gli
allenamenti andassero bene in previsione della partita di Quidditch,
chi si lamentava dello scarso tempo a disposizione per lo studio
correndo verso la biblioteca.
Qualcuno, tuttavia,
se la prendeva comoda.
Perfino Lavanda
fino a pochi minuti prima camminava tranquilla, senza una meta
precisa, esaltata dalla lezione mattutina di Divinazione e convinta
che quella si sarebbe rivelata presto un'ottima giornata.
Le era bastato
voltare l'angolo per ricredersi in un istante, rintanandosi poi di
getto dietro il muro appena superato.
Impiegò qualche
istante prima di riuscire a regolare il respiro, perso per un
momento.
...lei ci stava
provando, davvero.
Ci stava mettendo
tutta sé stessa; si esaltava per le cose più sciocche, passava
interi pomeriggi a spettegolare e ridere con Calì, studiava perfino
più del solito, riempiendo la sua testa e i pomeriggi di noiose
nozioni e incantesimi verso cui si sforzava di provare interesse.
Ma sembrava non
bastasse.
Perché poi le era
sufficiente incontrarlo, vedere quei suoi stupidi, stupidi capelli
rossi anche solo da lontano, per risentire quel familiare nodo allo
stomaco.
Perché le mie migliori intenzioni
continuano a incasinare le cose...
Voglio solo riparare in qualche
modo.
Ma quante altre volte ci vorranno
prima di farne una giusta?
Il muro cui era
poggiata le sembrava terribilmente insignificante ora, mentre le
risate di Ron e della Granger, per quanto lievi e soffocate, le
giungevano all'orecchio come la più potente delle sparatorie.
E ogni risata, ogni
parola di amichevole scherno che i due si scambiavano le faceva
raggelare il sangue.
Il suo istinto le
disse di scappare, di correre il più lontano possibile e
dimenticarsi di entrambi.
Ma Ron...
l'immagine di Ron, a così poca distanza, solo con Hermione, le
appannava la vista.
O forse erano le
lacrime che tentava invano di ricacciare indietro, difficile a dirsi.
Sapeva soltanto che
non riusciva a muovere un passo, ironicamente incantata dalle loro
risate riecheggianti nel corridoio.
Risate sincere,
calde, intime, che si disperdevano nell'aria come note di una sciocca
canzone d'amore.
Sollevò lo
sguardo, stringendo a sé il libro di Divinazione, abbracciandolo
come fosse un sostegno.
… Ron aveva mai
riso così, con lei?
Can I start again
with my faith shaken?
'Cause I can't go back
and undo this
I just have to stay
And face my mistakes.
Sapeva di aver
sbagliato, con lui.
Sapeva di essersi
comportata da egoista, di averlo ascoltato poco, di non aver
rispettato i suoi spazi.
...ma non era stata
del tutto colpa sua.
L'amore, ora se ne
rendeva conto, tende a farti uscire di senno.
Lei si era buttata,
con lui, in un mare di pretese e affetto.
E in quel momento,
in quel corridoio, la schiena contro un muro di mattoni freddo e
vuoto, si rese conto di quanto fosse stata sciocca, sin dall'inizio.
Perchè si era
accorta -stupida, stupida Lavanda- di come Ron guardava Hermione.
Di come i loro
bisticci fossero sempre stati velati di innegabile interesse
reciproco, di come lui avesse preso per anni le sue difese in
qualsiasi contesto (che si trattasse di una disputa con Malfoy o di
una battutaccia di Piton), di come entrambi fossero pronti ad
attaccare chiunque osasse mettersi contro l'altro, nonostante tutti e
due non avesse mai perso occasione di scontrarsi tra loro.
Lavanda,
ironicamente, lo capì solo in quell'istante.
E d'improvviso si
sentì persa, lontana da Hogwarts e da sé stessa, ma allo stesso
tempo profondamente conscia della verità.
… Ron non l'aveva
mai amata.
Probabilmente non
l'avrebbe mai fatto neppure se fossero rimasti assieme.
Questo pensiero le
bloccò le lacrime che le rigavano le guance da quando si era
nascosta dietro quello stupido muro, che ora le sembrava più
consistente che mai.
Non l'avrebbe mai
amata, e non perché non fosse abbastanza carina, divertente o dolce.
Semplicemente,
perché lei non era Hermione Granger.
But if I get stronger and wiser
I'll get through this.
So I trhow up my fists,
trhow a punch in the air,
and accept the truth
that sometimes life
isn't fair.
Consapevole di ciò,
alzò lo sguardo dritto davanti a sé e si asciugò le guance
arrossate.
Prese un respiro
profondo e si sforzò di sorridere, poi finalmente svoltò l'angolo.
Hermione e Ron,
ancora scossi dalle risate, cambiarono totalmente espressione quando
la videro arrivare, del tutto inconsapevoli del lungo lasso di tempo
durante il quale la ragazza era rimasta in ascolto.
Ma Lavanda era
troppo stanca di nascondersi, e in fondo quella era anche la sua
scuola e Ron, che Hermione lo accettasse o meno, era comunque
stato il suo ragazzo.
Ron distolse
visibilmente lo sguardo quando Lavanda gli passò accanto, ma
Hermione la osservò senza nascondersi.
I loro sguardi si
incontrarono per un breve istante, poi la ragazza proseguì, diretta
in qualunque posto del castello che non fosse quel corridoio.
Si lasciò alle
spalle Hermione, Ron e il loro inconfondibile sentimento inespresso.
Basta con le
occhiatacce, con la rabbia, con le battutine crudeli.
Era ora di lasciare
che le cose andassero come dovevano andare, e accettarlo senza
ostinazione.
Sentiva la gola
bruciare, ma pensò che era giusto così.
Chissà, forse con
il prossimo ragazzo sarebbe andata meglio.
Lavanda sorrise
ancora, stavolta per sé stessa, e sospirò.
“La prossima
volta.” si disse.
“La prossima
volta sarà sicuramente quella giusta.”
How many times will it take
for me
...to get it right?
*Nella tana
dell'autrice, di nuovo*
Spero con tutto il cuore che non abbiate
considerato la lettura di suddetto lavoro una totale perdita di tempo,
eheh. Vi allego i voti che mi sono stati dati sulla fanfiction. So che
Lavanda è un personaggio poco amato, e temo quindi di partire un pò
svantaggiata... ma sono abbastanza soddisfatta del risultato.
Ah,ovviamente non mi sono basata su quella cosina inutile creata da
Yates nel sesto film, no.
Grazie per aver letto :D
VOTI RIPORTATI DA Isobel Mary Weasley
Grammatica: 9.7/10
-0.1: alla fine del periodo “Ogni studente aveva
evidentemente una meta precisa, in quel caos;”
non va il punto e virgola, ma i due punti, perchè subito dopo incominci
un
elenco.
-0.2 per l’uso (spesso) improprio dei tre puntini.
Stile e Lessico: 9/10
Lo stile della storia lo è perfetto, scorrevole e non
troppo complicato. L’ho trovato adatto al personaggio di Lavanda,
perchè trovo
che nemmeno lei sia troppo complicata. Non ti ho dato il massimo
punteggio solo
perchè non lo dò mai, se non a qualcosa di veramente eccezionale!
Originalità: 4/5
Ti ho dato 4 perchè, per un pacchetto così semplice,
mi aspettavo che fosse un po’ più sviluppato dal punto di vista
dell’originalità.
Non ho tolto di più, comunque, perchè di storie in cui Lavanda si
comporta come
un’umana e non quella specie d’ochetta stereotipata che ormai tutti
usiamo.
Aderenza al tema proposto: 9.5/10
Anche qua come per la parte dello stile. Non dò mai
il punteggio pieno, perchè non esiste alcuna canzone che si leghi
perfettamente
ad un personaggio. Per il resto, hai usato perfettamente il testo.
Caratterizzazione
ed IC personaggi: 9.7/10
Anche qui c’è qualcosa che non mi convince nel
comportamento
di Lavanda, ma la caratterizzazione è pressochè perfetta.
41.9/45
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