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di Louis my hero
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Sospiro e lego i capelli in una coda alta. Accidenti! Sono in un ritardo cronico! Proprio ora un ragazzo mi doveva finire addosso! Inizio a correre su per il corridoio ed entro in palestra.                                        
Raggiungo le mie compagne alla sbarra e mi metto in pari con i loro movimenti. Rose, davanti a me, si volta  a guardarmi con un punto interrogativo stampato in faccia, come a dire “che cazzo hai fatto per dieci minuti?!”. Faccio una smorfia e lei si gira scuotendo la testa.

-Sei in ritardo.- sputa Catalin. -Di nuovo.-  

Volto la testa e la fulmino con lo sguardo. Quanto la odio! La mia effettiva allenatrice è in maternità ed ora dobbiamo allenarci con questa sottospecie di mostro della palude come sostituta.

-Farai un quarto d’ora in più di esercizio.- sentenzia.

-Devo tornare a casa immediatamente dopo l’allenamento. - dico digrignando i denti.

-Ah! Ma davvero? Indovina a chi non frega un cappero?!- dice ghignando.                                                                 
– Che ti serva da lezione, la prossima volta impari ad essere puntuale.- 

Sento il sangue salirmi e concentrarsi nell’area facciale. Mi mordo la lingua per non risponderle. Non avrà questa soddisfazione.
Calma. Calma. Un profondo sospiro.

Catalin si volta, quasi dispiaciuta che non le abbia risposto e fa partire la musica.
Come un getto d’acqua, tutto il nervosismo mi scivola via.                                      
Mi concentro sulla musica, sui passi. Finalmente! Quanto aspettavo questo assoluto momento in cui divento un tutt’uno con le note musicali. Chiudo gli occhi e mi lascio completamente travolgere.
 
***
 
-Ci vediamo dopo.- sussurra Rose.
Prende la sua borsa rossa ed esce dalla palestra. Mano a mano anche le altre compagne mi salutano e rimango da sola con Catalin.

-Prego. – mi dice maligna, riavviando la musica. – Continua pure finché non torno. – conclude uscendo dalla palestra.

Alzo gli occhi al cielo e mi passo una mano sulla fronte sudata. Torno alla sbarra sormontata da una nuova energia.
Sono sola ora.
Mi assicuro che Catalin se ne sia effettivamente andata e vado al centro della palestra. Con il telecomandino cambio musica e la imposto su un remix classico-pop. Chiudo gli occhi e la musica mi riempie il sangue che inizia a pomparmi a ritmo per tutto il corpo.

Un due tre, un due tre

Inizio a muovermi sulle punte, a mio agio. Finalmente! È da tre mesi che medito questa coreografia. Mi muovo per la palestra con passi eleganti , pliè e piccoli accenni alla danza pop.
Dieci minuti dopo alzo le palpebre mentre la musica sfuma. Fingo un inchino davanti ad una folla immaginaria e mi rialzo sorridendo come un’ebete.
Il mio sguardo, però, si sofferma sul ragazzo di prima che mi sta osservando, appoggiato allo stipite della porta della palestra con un sorriso scaltro stampato in faccia.   
  
Ciao a tutte ragazze! Ecco il capitolo, spero vi piaccia :) ditemi cosa ne pensate, perché sono un po’ indecisa se continuare o no... Comunque nel primo capitolo mi sono scordata di dire che è tratta da una storia parzialmente vera, o almeno solo la prima parte: infatti è successo ad una mia amica di classe e ho preso spunto per questa fan fiction ;) Fortunata lei! E io che credevo che succedesse solo nei film! Quei bei momenti che a me non accadranno mai XD
Ciao a tutte :)

 




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