Rescue Me

di _azzurro
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Allora, questa cosa qui, non so nemmeno io come chiamarla, è dedicata alla Roe
perché gliel’avevo promessa, e io le promesse le mantengo! U.U
Forse non è quello che avevo iniziato a scrivere (in realtà e tutta un’altra storia), ma va bene lo stesso.
Pace e amore. Vi amo tutti. ♥
(No, il titolo non centra niente, ma mi piace la canzone -Rescue me, You me at six-)
 
Rescue me
 
Harry ne era sicuro, andare a vivere con quei quattro era stata una pazzia, seconda solo alla volta in cui volle portarsi a letto una donna che avrebbe benissimo potuto essere sua madre.

Odiava il modo in cui Liam, Niall e Zayn lo svegliavano, troppo presto e troppo brusco. L’unico che gli stava simpatico era Louis. Almeno lui non lo svegliava alle sette del mattino aprendo le finestre e togliendogli le coperte, come facevano gli altri.

No, Louis si limitava a stendersi accanto a lui nel letto e accarezzargli la pancia finchè non apriva gli occhi. Poi lo salutava con un “Buongiorno” e un bacio sulla fronte, informandolo che la colazione era pronta. Harry adorava quel tipo di risveglio, ed ogni volta andava in giro a dispensare sorrisi amichevoli a tutti. E Louis adorava vederlo sorridere, soprattutto se sapeva che era stato lui a provocare quel sorriso meraviglioso.

Una mattina mentre gli altri tre se ne erano già andati, Louis era andato a svegliarlo come al solito, ma Harry non voleva proprio saperne di aprire gli occhi, così il castano provò con un bacio sulla fronte, ma nemmeno in questo modo il riccio si svegliava, allora Louis si prese qualche minuto per guardarlo mentre dormiva: era bellissimo, constatò.

Ma era anche piuttosto sicuro che fosse etero. Però, pensò, visto che oggi ha il sonno così pesante non si accorgerà che l’ho baciato. E formulando questo pensiero avvicinò le labbra a quelle del bell’addormentato. Fu solo un tocco leggerissimo, ma Louis sentì tutta la morbidezza di quelle labbra piene, e appena si staccò vide apparire sul volto di Harry due splendide fossette, dovute al sorriso che si apriva sulla sua faccia. Louis perse un battito, forse anche due, quando lo vide aprire gli occhi.

“Vedo che hai letto la fiaba della bella addormentata” mugugnò Harry con la voce arrochita dal sonno. Il maggiore diventò di un imbarazzante color bordeaux. “Io non.. non sapevo come… come svegliarti… e-“ iniziò a balbettare, ma venne subito zittito dalle labbra di Harry che si posarono sulle sue in un bacio dolce. Quando si staccarono Harry sorrideva ancora.

“Sai, Louis, dovresti parlare di meno e agire di più” e così dicendo tornò alle labbra dell’altro.




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