Diventerai uno studente

di Distress_And_Coma
(/viewuser.php?uid=133345)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Diventerai uno studente

 

“Diventerai uno studente” gli diceva sempre sua madre.

Lui lo era diventato. Preferiva centinaia di volte di più stare sui libri di matematica a studiare equazioni e farsi avanti col programma della scuola più che stare a combattere contro mostri crudeli e farsi fare a pezzi, facendo preoccupare sua madre. C’era già suo padre che rischiava, non aveva senso che anche lui lasciasse sua madre, no?

In fondo, a metterlo al mondo, era stata solo Chichi.

Ritornò con la mente sul manuale di storia della matematica che la madre gli aveva regalato il giorno prima. Doveva arrivare al punto che si era prefissato. Poi avrebbe chiesto alla madre di fare un giro nel bosco per osservare gli insetti nel loro ambiente naturale. Si sarebbe portato dietro il libro di biologia, e sotto un grosso albero, avrebbe letto.

Imparando tante nozioni, memorizzandole, facendo felice la sua mamma. Lui amava il corpo umano, ma anche gli insetti. Così aveva deciso di dire a sua madre che da grande sarebbe diventato un medico, e che nel tempo libero invece, sarebbe stato un entomologo.

“Gohan! Il pranzo è pronto!” lo chiamò sua madre.

“Arrivo, Mamma!” e scese le scale.

“Mamma, volevo chiederti una cosa” esordì.

“Si? Dimmi, Gohan”

“Ecco, io volevo diventare un ottimo studente. Sai di qualche ottima università?”

“Di questo non preoccuparti, amore. Pensa a studiare e a crescere, ti aiuterò io a scegliere l’università migliore, quando sarà il momento.”

“Va bene, mamma”.

“Su, ora mangia. Buon appetito!”

“Grazie!”

 

 

Ed ora era lì, sotto quella sua grande quercia, che leggeva il suo libro di biologia, quando sentì un rumore, ed alzò lo sguardo.

Una bellissima rondine arcobaleno stava volando proprio a pochi metri da lui. E lui la guardò, incantato, godendosi il sole sulla pelle lattea ed il vento sui capelli corvini.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2294608