Un bacio inaspettato

di funny1723
(/viewuser.php?uid=258490)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.



Un bacio inaspettato
 
Hermione stava camminando per i corridoi di Hogwarts, un libro aperto fra le mani. In giro non c'era un'anima, per cui continuò a leggere senza guardare dove andava. Era così assorta nella lettura che non si accorse della figura contro la quale stava per scontrarsi finchè non si ritrovò per terra. Draco Malfoy la fissava ghignando, con il suo libro stretto in mano. Si era fatto bello negli anni, aveva occhi penetranti ed un corpo sinuoso.
Hermione si alzò e, dopo essersi scrollata la polvere di dosso, si protese in avanti, nel tentativo di riprendere il suo volume; ma Malfoy lo sollevò sopra la testa, piegando leggermente il braccio verso la schiena in una posizione certamente scomoda. La riccia sbuffò scocciata, intimandogli di ridarglielo e contemporaneamente cercando di riprenderselo.
Quando si avvicinò ulteriormente, Draco si piegò in avanti, andando così a posare le labbra su quelle di lei. Il profumo del biondo era come lui: freddo, elegante, con un'essenza di menta e tabacco. La strega si ritrovò confusa a risponde al bacio. Il suo primo, vero, bacio. Posò le mani sul petto di lui, che a sua volta la circondò in un abbraccio soffocante, ma bellissimo. Visti così sembravano una classica coppietta che si scambiava qualche effusione, non certo due ragazzi che si sopportavano.
Quando il bacio finì, Draco se ne andò come se non fosse successo niente, lasciando un'Hermione sconvolta probabilmente prossima ad un attacco di panico.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Quando un'ora dopo la riccia si ritrovò a pranzo con Harry e Ron, si ritrovò ad arrossire, pensando a quanto successo e quando infine si concesse di posare gli occhi sul tavolo dei serpeverde trovò ad attenderla due splendidi iridi di un azzurro ghiaccio ed un sorriso arrogante.  


 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2294969