Fandom: Doctor Who.
Pairing: Rose/Tentoo.
Rating: variabile.
Words: 255/ ?
Note: hola personcine!
è la mia prima raccolta/tutto nel fandom di doctor who, ho scritto anche altre cose ma non le ho mai pubblicate. Siccome siamo vicini al 50th /screams/ ho deciso di pubblicare, in onore ai miei piccoli Rose e Tentoo ;w; spero vivamente che vi piaccia, nonostante ci sia un po' di angst già nel primo capitolo - prometto di farmi perdonare con tanto fluff nei prossimi capitoli. Quindi nulla, spero vi piaccia (se volete lasciarmi una recensione e dirmi cosa ne pensate, non mi dispiace affatto eh lol) e, in caso non pubblichi domani, buon 50th a tutti i Whovians~
-Holding hands.
Rose è nella stanza d’ospedale con John. Gli tiene la mano e l’accarezza, mentre cerca di fermare i singhiozzi.
John ha avuto un piccolo incidente, ma il medico le ha detto che si riprenderà in fretta per fortuna.
Quando John apre finalmente gli occhi, la prima cosa che vede è lei.
Rose sospira, sollevata.
Ha avuto paura per un attimo - a dire il vero, per più di un attimo.
John le stringe la mano e le carezza le nocche della mano, le sorride, provandosi a muoversi e rendendo conto di quanto sia indolenzito il suo corpo al momento.
Non si è mai sentito così stanco e assonnato.
«Finalmente».
«Cos’è successo?» chiede John, guardandosi attorno. È allora che realizza di trovarsi in un ospedale: la stanza è piccola e parecchio illuminata, e c’è odore di disinfettante. Rose gli stringe ancora più forte la mano.
«Hai fatto un incidente con l’auto. Mi hai fatto preoccupare».
«Un incidente d’auto? Ah, dannazione, voi umani siete così.. fragili». Rose ridacchia, poi bacia la mano dell’uomo che ama e la porta al suo viso.
John è vivo, sta bene, e non c’è nient’altro che la fa sorridere tanto come sapere che lui sta bene di nuovo.
John si addormenta poco dopo, il sole che gli illumina la pelle chiara. Rose gli sta accanto tutto il tempo, tranne quando si allontana per prendere un caffè alla macchinetta e qualcosa da sgranocchiare. Gli tiene sempre la mano e John, inconsapevolmente, gliela stringe.
E quella piccola cosa fa sorridere Rose come non mai. |