Pairing/Characters: Will/Alice
Warnings: Spoiler
1x06
N/A: Scritta
per la Notte Bianca 11 @ maridichallenge.
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Il titolo a momenti è più lungo della storia, lo
so, ma la canzone dei Fun è troppo appropriata per fare
finta di niente.
I got nothing left inside of my chest but it's all alright
C'è
questo momento, questa manciata di secondi prima che tutto vada storto
– perché Will conosce Wonderland abbastanza bene
da sapere che qualcosa andrà storto, soprattutto in un posto
che appare così innocuo, felice e profumato (mai fidarsi di
posti così, mai)
– in cui Alice gli prende la mano tra le sue e gli sorride
come se non riuscisse nemmeno ad immaginare qualcosa di più
meraviglioso che essere lì con lui, circondati da maledetti
fiori giganti sotto lo sguardo inquietante di un grosso uomo con un
seghetto affilato in mano.
Ed
è passato parecchio tempo dall'ultima volta in cui Will si
è sentito anche solo vagamente romantico, e questa
è sicuramente la peggiore delle situazioni, con Alice che
sembra aver sniffato polvere di papavero e il tizio che non smette di
fissarli con quel maledetto sorriso da serial killer, ma in quel
momento qualcosa – qualcosa di caldo e leggero ed indefinito
– si agita all'interno del suo petto, nel posto in cui una
volta c'era il suo cuore.
Non
è amore. Non potrebbe innamorarsi di Alice neanche volendo,
e lui non lo vuole affatto, che sia chiaro: farsi spezzare il cuore in
buonafede è una cosa, andare a cercarsi di proposito
qualcuno che te lo calpesti o, peggio, te lo affetti a colpi di spada,
è una cosa da masochisti, e per quanto a Will non dispiaccia
affatto un po' di brutalità sotto le coperte, a quei livelli
ancora non c'è arrivato – e spera proprio di non
arrivarci mai. Quindi no, non è amore. Ma è qualcosa.
E qualcosa è
parecchio più di niente, che è esattamente quello
che sente da ormai parecchio tempo. Quello che ha voluto sentire per
parecchio tempo. E il punto è che non
è sgradevole e lui
lo aveva dimenticato che sentire
qualcosa non
è necessariamente un brutto affare. È una strana
sensazione, sì, ma non brutta.
Per
un attimo quella considerazione lo fulmina sul posto, con le mani
ancora strette in quelle di Alice e le sue labbra così
vicine e il profumo di lei così invitante – forse
anche soltanto perché diverso da quella robaccia violacea
che quei dannati fiori continuano a spruzzargli in faccia – e
in quell'attimo un paio di strane, pericolosissime e alquanto sleali
idee gli attraversano la mente.
Poi
Alice si allontana da lui ridendo e Will chiude gli occhi e respira
piano, tornando più o meno in sé. Giusto in tempo
per notare che tutto sta effettivamente andando storto e che sarebbe
meglio per tutti iniziare a darsi una mossa, se vogliono uscire vivi da
quel maledetto posto.
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