Pioggia

di stellabrilla
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Spazio.
Distesa di grano, ondeggia ritmicamente al soffio del vento.
Terra scura, bagnata. Umida l’aria, profumata di pioggia.
Cumuli di nubi si susseguono, inseguendosi nel cielo opaco.
Lei osserva, in silenzio, il disegno del vento e delle nuvole sul grano.
Siede da sola, all’ombra di un albero nodoso.
Occhi grandi, sognanti, persi nel vuoto della valle sottostane.
Un libro giace ai suoi piedi, il vento né volta le pagine aperte.
Un sorriso accarezza le delicate labbra. Sogna, ad occhi aperti.
Il ricordo di una carezza sussurrata, di mani che si sfiorano, la fa arrossire.
Si scosta dal viso una ciocca di miele.
Fili argentei di pioggia riprendono a ticchettare fra i rami, sul terreno già umido, sulle pagine ancora aperte.
Lei alza lo sguardo, cielo nel cielo. Chiude gli occhi e lascia che vento e pioggia le bagnino il viso.
Poi si alza, raccoglie il libro e mettendosi a correre, scompare tra il grano maturo.
Lasciandosi dietro una scia di profumi, risate… e ricordi.




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