Informazioni

di vul95
(/viewuser.php?uid=61855)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Informazioni

Autore/i: vul95
Genere:
slice of lige; generale
Pairing: Gouenji Shuuya/ Fem!Kidou Yuuto
Eventuali note d'autore:
ci vediamo giù <3

 

Informazioni

 

Yuuko era sempre stata una persona seria. Shuuya non ricordava di averla mai vista scomporsi.

Spesso si perdeva a guardarla, ed ogni volta si rendeva conto che, qualsiasi cosa facesse, raccoglieva informazioni.

Non che lei glielo avesse mai detto, Shuuya lo sapeva e basta.

Yuuko carpiva informazioni da ogni cosa attorno a lei. Socchiudeva impercettibilmente gli occhi e stringeva le labbra fine, quando si concentrava, e sembrava farlo quasi inconsapevolmente, come non riuscisse ad evitare di far lavorare il cervello in continuazione.

Anche quando parlavano lo faceva. Sembrava talmente focalizzata che Shuuya a volte smetteva di parlare, perdendo il filo del discorso.

Ma lui era diverso. Non raccoglieva alcuna informazione, di norma si limitava ad agire d'istinto, e pensare e rimuginare sulle cose non faceva davvero per lui.

Anche Shuuya era sempre stato una persona seria.

Alla fine dei conti, l'essere una persona seria era l'unica cosa che lo aveva sempre accomunato all'altra ragazza, sin dalle scuole medie. Erano semplicemente due tipi di poche parole che si erano trovati a studiare assieme due pomeriggi a settimana.

-Ti va di smettere, per oggi?- chiese, sospirando, chiudendo il libro di testo. Non ne poteva più.  La vide annuire e chiudere a sua volta il libro con un gesto secco. Quindi si alzò -Hai fame?- gli chiese.

Non erano abituati a parlare di cose che non fossero materie d'esame o calcio, capitava di rado -Mh.- mosse la testa in segno di assenso, inclinando il viso.

Yuuko non portava mai la gonna, a casa.

Si trovò a dispiacersene. Aveva belle gambe.

Lo aveva realizzato in primo liceo, probabilmente. Entrambi frequentavano il club di calcio, avevano iniziato alle medie e continuavano ora al liceo. Era l'unica attività che le piaceva al di fuori dello studio. E durante le selezioni per la prima squadra era stato come guardarla per la prima volta, con la divisa un po' larga che le scendeva per le spalle, nascondendo il seno, e i pantaloncini corti che lasciavano scoperti parte della coscia e del polpaccio. All'epoca Shuuya considerava Yuuko ancora un ragazzo. Il suo modo di comportarsi l'aveva sempre fatta apparire a quel modo ai suoi occhi, nonostante la sua palese femminilità. La sua concentrazione, le sue capacità di deduzione, la sua abilità come stratega e regista, la sua freddezza l'avevano sempre tenuto lontano in quel senso. Yuuko era stata per anni un suo eccellente compagno di squadra, più che una ragazza.

Accorgersene era stato devastante e lo aveva confuso tutto ad un tratto. All'improvviso aveva notato lo stuolo di ragazzi che la guardavano con ammirazione, con desiderio, con rispetto. Aveva capito che oltre alla Yuuko maschile c'era dell'altro. Che non esisteva, anzi, una Yuuko maschile. Era sempre stata una ragazza, in qualsiasi cosa facesse. Nei gesti, negli sguardi, nelle parole. Non aveva mai cambiato comportamento o modo di fare, era stato semplicemente Shuuya a cambiare improvvisamente punto di vista.

Era stata la prima volta che Gouenji Shuuya aveva carpito realmente un'informazione su Kidou Yuuko.

E da quel momento in poi pareva non aver fatto altro, come se durante gli anni precedenti in sua compagnia non avesse mai capito nulla di lei.

Non l'aveva chiesto. lo faceva consapevolmente. Aveva semplicemente comiciato a catalogare nel suo cervello tutto ciò che la riguardava, minuziosamente. Informazioni su informazioni, che gli impedivano di agire d'istinto, con lei, perchè pareva conoscerlo meglio di quanto si conoscesse lui stesso.

Lei aveva cominciato ad elaborare dati su di lui dalla prima volta che lo aveva visto; lui era arrivato dopo. Ed ogni giorno trovava qualcosa di nuovo, e lo interessava talmente tanto che non poteva farne a meno, con lei.

La sentì tornare con del thè. Sorrise, era proprio da lei offrire del thè a merenda.

Ma a Shuuya piaceva, e lei lo sapeva. Chissà quante cose conosceva, in realtà, su di lui e gli altri. Sembrava le bastasse poco per capire anche le cose più complicate.

Si mise a sedere di nuovo di fianco a lui, e nella sua enorme stanza da letto scese il silenzio.

Lo ruppe lei -La prossima settimana abbiamo un'amichevole contro un liceo del quartiere.- posò la sua tazza, lo sguardo rivolto al tavolo, concentrato. Tirò fuori dalla libreria sopra la scrivania un piccolo quaderno, aprendolo -Ho raccolto qualche informazione. Nulla di nuovo, ma meglio di niente. Sono anche andata a guardare gli allenamenti. Ci sono elementi molto validi.- spiegò, seria come suo solito.

La seconda informazione che Shuuya aveva carpito di lei era che nulla poteva distogliere veramente la sua attenzione.

-Come questo giocatore. Ha una tecnica notevole.-

La terza, che Yuuko dava solo giudizi obiettivi. Quelli soggettivi li pensava soltanto.

-Invece questo qui è molto veloce.-

Poi, che da quando non aveva più i dreads si annodava i capelli attorno al mignolo quando parlava.

Ora, che aveva cominciato a farsi le sopracciglia, probabilmente, perchè prima le aveva più folte.

-Anche se è solo un'amichevole, è meglio non sottovalutarli.-

Che prendeva in considerazione ogni possibilità riguardo un fatto prima di decidere cosa fare, a contrario suo.

Che quando era preoccupata si mordeva l'interno della guancia.

Che ogni volta che vincevano una partita sorrideva inconsapevolmente.

Che arrossiva solo quando si parlava di suo fratello Haruna, o quando le si faceva un complimento che non fosse sulle sue abilità calcistiche.

Che aveva belle gambe.

Che era totalmente ignorante in campo di musica, al di là della classica, e che non sapeva ballare, perchè durante le feste, se mai partecipava, rimaneva appiccicata alla parete a sospirare tranquilla e a bere un bicchiere di aranciata. Che le piaceva l'aranciata.

Che ogni volta che cominciava a parlare, lui non riusciva a concentrarsi su niente altro che non fosse lei.

-... Gouenji? Mi stai ascoltando?- si voltò verso di lui, sospirando.

Che quando si spazientiva picchiettava le dita sul tavolo, o i piedi sul pavimento.

-... No, veramente no.- sorrise sghembo lui, e lei lo guardò con una punta di esasperazione.

Aveva cominciato a trovarla bella, perchè era bella. E attraente, anche. Era bella ed attraente. E lo attirava come una calamita. Era la prima persona al mondo che mai gli avesse fatto venire voglia di raccogliere informazioni. Aveva un modo di fare, di mostrare le sue emozioni talmente palese, era un libro aperto, era così facile da capire che per Shuuya risultava indecifrabile.

Si esprimeva semplicemente, non si faceva scrupoli a dire, fare, parlare se ce ne era bisogno. Era talmente chiara che Shuuya non riusciva a capirla.

Non era mai sazio di informazioni su di lei. Aveva realizzato di voler sapere ancora di più. Molto di più. Voleva recuperare tutto il tempo che aveva perso a considerarla un ragazzo, qualcuno come lui. Tutto quel tempo in cui era stato così stupido da non notarla.

Perchè da quando l'aveva notata non aveva potuto fare a meno di desiderarla.

E si era innamorato di lei.

-Vuoi tornare a casa?- gli domandò, sospirando e poggiando la guancia sul palmo della mano.

Scosse la testa -Abbiamo ancora dieci minuti.- obiettò.

-Se li passi a fissare il vuoto sono inutili.-

-... Cosa vorresti che facessi?-

I loro occhi si incontrarono. Quelli cremisi di lei, fini e taglienti, si abbassarono per primi, sconfitti da quelli neri di Shuuya. C'era una velata richiesta, un sottointeso palese, in quella domanda.

Ma quella volta, lei non volle elaborare l'informazione.

-... Tra mezz’ora Fudou mi viene a prendere.- alzò il mento, tornando a fissare gli occhi nei suoi.

Shuuya sapeva che quando voleva aggiungere altro stringeva le labbra. Ma di solito non lo aggiungeva veramente. E così fu anche quella volta.

Sospirò, divertito, ignorando il fastidio che gli aveva stretto lo stomaco al sentire quella frase -Dove ti porta, oggi?- si voltò verso la scrivania, sorridendo tirato.

-In spiaggia.-

Ma era troppo tardi.

-Oh, tu adori la spiaggia.- constatò -Ormai quanto è che state insieme?-

-Tre mesi, lunedì.-

Aveva elaborato l'informazione troppo tardi.

Shuuya si grattò la nuca -Forse è meglio che io vada veramente.- si alzò, e sentì lo sguardo di lei ancora su di lui -Dovrai prepararti.- lo ricambiò. Lei strinse di nuovo le labbra. Le sorrise, ammiccando. Fece per avvicinarlesi. Si ritrasse.

Aveva perso l'occasione.

-Ci vediamo giovedì.- concluse.

Lei annuì -Oggi hai qualcosa che non va.- sbattè le palpebre -Riposati.- si raccomandò.

-E tu divertiti.- ammiccò, prima di darle le spalle.

La sentì sospirare.

Era l'ultima, stupida informazione che aveva elaborato.

 

*

Salve a tutti!
Come a? Uao, al solito mi sono ridotta all’ultimo. Sono la peggio. Però a mia discolpa posso dire che ho riscritto questa fic circa sette volte, perché ogni volta non mi piaceva l’argomento che avevo deciso di trattare e cancellavo tutto, e quindi voilà, questo è il risultato finale. Ringrazio la mia spwrw (flaine) per avermi dato una mano con la fic e avere avuto la pazienza di leggersela- I love you my husbanda <3 <3

Quando ho scoperto che la coppia che avevo scelto era la Shuuto, ho tirato un sospiro di sollievo (PLS, LA KYUTAKU DI IE-- *FUGG) e non ho avuto dubbi su chi genderbendare, visto che tempo fa ho trovato su pixiv delle immagini di Yuuto e Akio ragazze davvero belle. Shuuya non riuscivo a figurarmelo come una donna, quindi ho preferito lasciarlo uomo. Anche perché non scrivo spesso su coppie het, quindi mi ha fatto piacere questa volta (?).

Che dire, finisce male arrrgh. Insomma, Shuuya ci prende il palo. In realtà non ha mai detto nulla a Yuuko (la mia fantasia nel cambiarle il nome aò-) perché si è accorto dei suoi sentimenti, appunto, tardi. Ma, per come la vedo io, la stessa Yuuko ha capito cosa prova. Ma ormai sta con Akio. E secondo me prima di starci aveva una cotta per Shuuya ma lui non se la filava perché era un cretino (?).

Ho giocato su questa cosa delle informazioni perché, come dire, Yuuto, essendo il regista mi è sempre comunque sembrato una persona molto attenta. Anche Shuuya lo è, ma secondo me non fa in tempo a recepire tali informazioni che parte subito in quarta. Idk.

Che dire, mi scuso con Camy e Roby per il mio indecente ritardo, le ringrazio per aver indetto il contest ed auguro un in bocca al lupo a tutti i partecipanti <3

Spero che la fic vi sia piaciuta *u*
Alla prossima <3

 

Greta.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2310244