Un
pomeriggio d’estate...
A
Konoha era una splendida giornata di sole, gli uccellini cantavano
sugli alberi e qualche pozzanghera rifletteva il cielo blu... Faceva
caldo (era luglio!) e la gente sudava e mangiava del gelato per
rinfrescarsi.
Naruto
stava cercando dei soldi nella tasca per comperare un cono alla
vaniglia e cioccolato, ma non riusciva a trovarli e alle sue spalle
si era formata una coda lunghissima davanti al gelataio.
Naruto:
aaaaaaaah, ma dove sono???
Qualcuno
dietro di lui sbuffava, e in fondo gli urlavano di muoversi.
Naruto:
la prego signor gelataio, posso pagare la prossima volta???
Con
gli occhioni brillanti, Naruto pregò il gelataio di dargli
lo
stesso il cono, ma quello sbuffò e gli disse che non poteva
perché non si fidava di lui, e allora Naruto
sospirò e
dovette andarsene senza niente in mano.
Tutto
mogio si mise a camminare per la strada, tirando calci ai sassi che
incontrava.
Aveva
caldo, e si sentiva triste. Nemmeno il gelataio si fidava di lui!
Nessuno in quel villaggio si fidava di lui, nemmeno ora che era
diventato ninja!
Naruto:
“ma che vi ho fatto, eh??!”
Arrabbiato,
tirò un calcio più forte e vide il suo sasso che
andava
a sbattere contro i piedi di qualcuno.
Sasuke:
dobe, che stai facendo?!
Naruto
si bloccò di colpo, vedendo Sasuke che lo guardava seccato.
Sasuke:
adesso ti metti anche a prendere a calci i sassi!
Naruto
strinse i pugni.
Che
ne sapeva quel teme di come si sentiva lui?! Niente! Tutti volevano
bene a Sasuke, tutti dicevano che era un genio e le ragazze si
innamoravano di lui! Cosa ne sapeva di cosa vuole dire essere soli
quando nessuno ti vuole bene?!
Naruto:
STAI ZITTOOOO!!! Che ne sai tu?! Non sono fatti tuoi!! Io prendo a
calci quello che voglio!!
Sasuke:
ehy dobe, che ti è preso?
Sasuke
lo fissò preoccupato: Naruto respirava veloce, con i pugni
chiusi, e aveva anche gli occhi lucidi.
Naruto:
non mi è preso niente!!
Si
sfregò gli occhi con un braccio, maledicendosi
perché
si era quasi messo a piangere davanti al teme, perché stva
per
svelargli la sua più grande debolezza, perché non
voleva essere debole davanti a lui, MAI.
Sasuke
lo fissò senza dire niente.
Che
aveva Naruto? Perché stava per piangere, perché
era
così arrabbiato? Cosa gli era successo?
Sasuke:
dobe, io.....
Naruto:
lascia perdere!
Naruto
lo guardò stringendo i denti.
Naruto:
tanto non puoi capire!!
Sasuke:
E INVECE SI!!!
Dopo
l’urlo di Sasuke, Naruto perse la voce, stupito.
Naruto:
c-cosa?
Sasuke
lo fissò, rosso, e lo trapassò con gli occhi neri.
Sasuke:
io lo so come ti senti, perché ti guardo sempre!
Tutti
e due rimasero sorpresi da quelle parole. Naruto perché non
le
credeva possibili, e Sasuke perché non pensava che se le
sarebbe lasciate scappare.
Che
gli prendeva? Sapeva che da sempre guardava Naruto e provava un forte
affetto per lui, ma mai avrebbe immaginato di dirglielo in faccia!
Aveva sempre tenuto tutto dentro di sé, nascosto come il
tesoro più prezioso, e non voleva che quel sentimento puro
si
disperdesse parlandone!
Naruto:
Sa-sasuke che stai dicendo?
Naruto
tremò per un attimo.
Gli
occhi di Sasuke che lo fissavano erano strani, diversi dal solito.
Fino a quel momento Naruto aveva sempre pensato che il teme lo
odiasse, che non lo sopportasse. Aveva sempre pensato che doveva
ricambiarlo nello stesso modo, anche se in realtà si
assomigliavano, anche se in realtà........ anche se in
realtà
il teme gli piaceva. Sì, a Naruto Uzumaki piaceva Sasuke
Uchiha, ma non voleva ammetterlo.
E
Sasuke all’improvviso pensava di aver parlato troppo.
Sasuke:
niente.... lascia perdere!
Naruto:
no adesso me lo dici!!
Si
guardarono, turbati. C’erano delle parole nell’aria
che volevano
uscire, e loro le tenevano rinchiuse nel cuore perché
avevano
paura, paura di essere feriti, paura di perdere il bellissimo
rapporto che li univa.
Ma
uno dei due doveva fare il primo passo, o non si sarebbero mai
incontrati...
Naruto:
Sasuke..... che ti prende oggi? Sei strano..... diverso...
Strinse
i pugni, cercando il coraggio, e sentendo il cuore che batteva forte
nel petto.
Naruto:
Sasuke... devi... devi dirmi qualcosa?!
Sasuke
sussultò, colpito e affondato. Quel dobe aveva capito?! No,
non era possibile... aveva sempre nascosto i suoi sentimenti..... ma
oggi si era lasciato andare... forse aveva commesso un errore.... o
forse.......... era un colpo di fortuna...
Sasuke:
Naruto... io......
Gli
si avvicinò, e Naruto fu tentato di fare un passo indietro,
ma
in fondo voleva sentire cosa diceva. Allora deglutì,
finché
Sasuke non fu a un passo da lui.
Sasuke:
c’è una cosa che avrei dovuto dirti tanto tempo
fa....
deglutì,
fissandolo dritto negli occhi azzurri spalancati.
Sasuke:
o forse è questo il momento giusto...
Naruto:
Sasuke, cosa....
Ma
non c’erano parole adatte a spiegarlo, e anche se
c’erano Sasuke
non sapeva quali erano. E allora usò il modo più
semplice e piacevole che gli venne in mente, l’unico che
riusciva a
pensare.
Di
scatto si spinse verso Naruto e gli posò un tenero e casto
bacio sulle morbide labbra.
Naruto
spalancò gli occhi, ma non si fece indietro.
Sentì una
scarica di elettricità lungo la schiena, e le gambe
improvvisamente molli.
Oddio,
Sasuke stava... stava...!!
Naruto:
mmh...
Senza
quasi pensarci il biondino lo afferrò per le braccia,
aggrappandosi alla sua maglietta. Sentì Sasuke che respirava
contro il suo viso, veloce, e poi le sue mani che gli accarezzavano
il collo mentre il bacio si faceva decisamente meno casto.
La
bocca di Sasuke sapeva di lampone, era dolce ma un po’ aspra,
e
molto più dissetante di qualunque gelato.
Naruto
si sentì le gambe molli, e il cuore che voleva sfondargli il
petto.
Sasuke
si staccò per un lungo istante, e poi lo baciò
ancora,
a fior di labbra, delicato come una farfalla.
Naruto:
Sasuke, cosa......
Sasuke:
shhh..... Naru, non dire niente...
Sasuke
lo abbracciò, stringendolo forte tra le sue braccia, e lo
sentì spaesato e confuso.
Sasuke:
Naru... io da tanto tempo ti guardo, e penso a te..... Non so come
dirtelo, pensavo che tu non... pensavo che mi odiassi! Ma tu hai
risposto al mio bacio, vero Naru.....?
Naruto
lo abbracciò a sua volta, aggrappandosi alla sua schiena.
Nessuno lo capiva, nessuno lo sopportava, ma Sasuke era con lui, e lo
abbracciava, e gli diceva che gli voleva bene.
Naruto:
sì, ho risposto!! Sasuke, io ti amo da tanto tempo ma
anch’io
credevo che tu mi odiassi!
Sasuke:
dici davvero?
Naruto:
sì!
Si
allontanarono, e Sasuke vide gli occhi di Naruto che si erano bagnati
di lacrime.
Allora
con una dolcezza infinita gli baciò le palpebre, una per
volta, e gli accarezzò le guance teneramente.
Naruto:
Sasu...
Sasuke:
sì Naru?
Naruto:
sono felice......
Sasuke:
anche io Naru..... ti amo...
Sasuke
si spinse verso Naruto, baciandolo di nuovo, e gli sorrise
appoggiando la fronte alla sua.
Naruto:
Sasu..... però.... c’è una cosa che mi
renderebbe
ancora più felice....
Sasuke:
che cosa, Naru?
Naruto:
ecco, hai per caso in tasca degli spiccioli?
FINE
Mamma
mia, non so cosa pensareeeeeee!! X°°°D
Sono
nuova del sito, e oggi ho trovato un'autrice bravissima che mi ha fatto
venire voglia di scrivere qlks! Non so come è venuta,
probabilmente fa skifo, ma ditemi che cosa ne pensate!!! ^___^ Se vi
è piaciuta ne scrivo altre! <333
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