Prologo
Prologo
-Gerard-
DRIIIIIIIIIIN
Porca troia, quanto odio il suono di
quell’oggetto inutile che tutti si ostinano a chiamare sveglia.
E’ l’11 settembre! Oggi è il
primo giorno di scuola del mio quarto anno alla CARTER HIGH SCHOOL. Odio ed amo
quel posto. Lo odio perché c’è un sacco di gente che non sopporto. Un esempio?
Matthew Sanders e quei quattro deficienti che si porta dietro, ovvero i suoi
compagni di band.
Si fanno chiamare Avenged
Sevenfold. Ma che cazzo di nome è? E’ anche impronunciabile.
Invece la adoro perché è l’unico
posto dove posso avere il mio meritatissimo momento di celebrità insieme alla
mia band. I My Chemical Romance.
Siamo in cinque, io canto, mio fratello Mickey suona il basso, David e Ray (due
miei compagni di classe) suonano le chitarre, e Bob (miglior amico di Mickey)
suona la batteria.
Ho passato tre mesi d’inferno
quest’estate, ho trovato un lavoretto che ricorderò per tutta la vita. E solo
chi lavora o ha lavorato in un fast food può capirmi! Non è il massimo uscire
con gli amici, dopo il lavoro, che puzzi ancora di patatine fritte. Le ragazze
non mi guardavano neanche!
Come se non bastasse David ha
preferito andare in vacanza con la sua ragazza, quindi, niente prove per tre
mesi. Me la pagherà! Ci ha lasciati a tutti nella merda, per una che nel
cervello ha scritto solo: ombretto e rossetto.
Tolgo con pochissima voglia le
coperte dal mio volto e inizio a pensare a cosa accadrà tra circa…guardo
l’orologio…oh no!...3…2…1…
“Cazzo Gerard, ti vuoi muovere!?
La sveglia è suonata dieci minuti fa!”
Vi presento mia madre.
Ah e aspettate un secondo…
“Mickey! La mamma ti ha preparato
i biscotti che ti piacciono tanto, scendi?!”
Classico, solo perché mio
fratello è più piccolo.
Mi alzo dal letto e indosso le
mie ciabatte marroni (che cazzo di
gusti ha mia zia?) e apro la porta.
-Mickey-
Nello stesso istante in cui apro
la porta della mia camera, si apre anche la porta della stanza di fronte alla mia. Mio fratello mi
guarda ed io mi chiedo: perché?
Perché si ostina a tingersi i capelli di nero?
Quando lo capirà che gli stanno malissimo?
Giro il capo a destra, lui lo
gira a sinistra. Stiamo guardando entrambi la stessa cosa: la porta del
bagno.
Adesso ci guardiamo negli occhi!
Fra un po’ inizierà il nostro sport preferito. Una sottospecie di gara di
velocità perfettamente emulsionata al wrestling, per aggiudicarci il privilegio
del bagno.
Lo guardo ancora, lo so cosa pensi Gee “io sono il piccolo della casa
e devo, quindi sottomettermi a te!” Scordatelo! Vinceròio,come sempre,anche
perché,modestamente, ho i miei trucchetti.
-Gerard-
Guardo Mickey negli occhi, non
può vincere lui, è il più piccolo della casa, quindi, deve sottomettersi a me!
Mi guarda e sorride, pensa già di vincere, ma si sbaglia di grosso! Mi sono
allenato molto quest’estate per batterlo. Mi alzavo tutte le mattine alle sei
per andare a correre al parco.
“Non vincerai!” Gli dico
beffardo.
“Scommettiamo?” Mi risponde
sicuro di sé.
Un ultimo sguardo e poi partiamo
per la corsa al bagno. Sembriamo Harry Potter e Cedric Diggory quando corrono
per arrivare alla coppa.
Lo spingo contro il muro, lo
lascio indietro, sto vincendo. Bastardo! Mi ha afferrato il pigiama, ma non
mollo, non adesso che sono ad un passo dalla vittoria.
Adesso sono io ad essere sbattuto
di faccia contro il muro. Mi stacco dal muro e lo riprendo, ha appena appoggiato
una mano sulla maniglia, tossisce…
“Gerard? Che succede?” mia madre
dal piano di sotto.
E’ una rottura di palle essere il
primogenito. Mi riuscite a capire?
Per ogni cazzata che succede la colpa è mia.
Mi fermo e urlo un “Niente
mà!”.
Vedo Mickey sghignazzare, aprire
la porta, ed entrare in bagno, per
poi chiudersi a chiave.
Quel bastardo…c’è riuscito
un’altra volta!!! GRRRR!!!!
-Mickey-
E anche stavolta ho vinto io!
Ogni volta è sempre più semplice!
Il bello è che Gee non ha ancora
capito che la mamma gli chiede tutti i giorni “cosa succede?” dopo il mio colpo di
tosse…lo fa per far vincere me!
Ho un fratello davvero scemo,
sono anni che io e la mamma condividiamo questo segreto.
“Apri deficiente!!!” Mi urla
dando dei pugni alla porta.
Io fischietto facendo finta di
non sentirlo,e poi, intono ad altissima voce “We are the chempions” dei mitici
Queen.
Questo è solo il prologo! Spero
piaccia, non mi aspetto granchè dato che è nata alle tre di notte. Fatemi
sapere!
Ovviamente diciamo che né i my
chemical romance e né gli avenged sevenfold mi appartengono.
Tutto quello che scrivo e
scriverò è frutto della mia testolina malata.
Dedico questo capitolo a Chemical Lady, perché è grazie a lei
che ho riscoperto i chimici! Li avevo allontanati perché mi ricordavano la
persona che me li ha fatti scoprire e che mi ha fatto soffrire come poche.
Adesso i chimici li riconduco a te e mi fa un piacere immenso…TVB…simmy…
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